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<b>[Attenzione spoiler]</b>
Hokuto no Ken (traducibile come Ken della scuola di Hokuto, Il pugno di Hokuto oppure Il colpo della stella del Nord) inizia la sua pubblicazione in Giappone nel 1983, riscuotendo un successo che ha consentito ai due autori (il disegnatore Tetsuo Hara e lo sceneggiatore Buronson) di proseguirne la storia per ben 27 volumi.
Il protagonista è Kenshiro, guerriero che padroneggia la sacra arte marziale della Divina Scuola di Hokuto, grazie alla quale può affrontare i suoi nemici premendo gli tsubo presenti sul loro corpo sprigionando una forte energia. Il manga è composto da molti elementi caratteristici della cultura giapponese, come le arti marziali, gli tsubo, il sacrificio, l'onore, miscelati in una trama relativamente semplice, nella quale il protagonista stringe amicizie e passa da un avversario a quello successivo, in una lunga sequenza di combattimenti.
E' notizia degli ultimi mesi il fatto che Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger abbiano conosciuto di recente il manga, dispiaciuti per non averlo conosciuto prima, o ne avrebbero volentieri realizzata una versione cinematografica live action, vestendo rispettivamente i ruoli di Kenshiro e Raoul.

LA PRIMA SAGA
La prima metà del manga di Kenshiro è sicuramente la più riuscita, quella i cui personaggi sono più famosi e amati dai fan, la parte di storia che è presa in considerazione immediatamente per ogni nuovo film/videogioco/media che voglia ri-narrare le vicende del guerriero con le sette cicatrici sul petto.
La trama è ambientata sulla Terra, ormai devastata da un conflitto nucleare, dove vige la legge del più forte e bande di predoni saccheggiano villaggi maltrattando i più deboli; Kenshiro affronta molte di queste bande per liberare i gruppi di oppressi, cercando di proteggere i sopravvissuti. Tra questi ci sono Burt e Lynn: il primo è uno sbruffoncello in realtà piuttosto pauroso, mentre la seconda è una timida bambina inizialmente priva della parola, sconvolta per aver visto coi propri occhi il brutale omicidio dei genitori. Kenshiro li accetterà come compagni di viaggio, dimostrando di sapersi affezionarsi agli altri, dietro una patina di apparente freddezza che lo caratterizza per tutto il manga al di fuori delle scene più drammatiche.
Ciò che ha reso Hokuto no Ken un manga così duraturo e di grande successo non sono solo il protagonista, le mosse d'arti marziali, e le bande di motociclisti che si divertono a leccare con le loro lingue chilometriche affilati pugnali: l'elemento più affascinante dell'intera serie sono sicuramente i compagni e i rivali principali che Kenshiro incontra sul suo cammino, ognuno con un passato complesso e un codice d'onore ammirevole.

Shin è il maestro della scuola di Nanto, l'arte marziale che si oppone a Hokuto basandosi sullo sprigionamento di energia con mosse che colpiscono l'esterno del corpo dell'avversario.
Un tempo amico di Kenshiro, Shin lo affronterà perchè innamorato della sua fidanzata, Julia: Shin è pronto a tutto pur di rubargliela, arrivando quasi ad ucciderlo sotto gli occhi della povera ragazza, procurandogli le sette cicatrici a forma di Orsa Maggiore che Kenshiro porta sul petto. Julia non sopporta di vedere l'amato soffrire così tanto, così accetta di vivere con Shin in una città che l'uomo di Nanto costruisce appositamente per l'amata.
Kenshiro, una volta tornato in salute, si mette alla ricerca di Shin e dopo aver sconfitto tutti i suoi sottoposti riesce a scontrarsi con lui rendendolo moribondo dopo poche mosse. Shin confessa a Kenshiro che Julia non riusciva più a passare la vita con un uomo che non amava e ha preferito buttarsi dalla torre in cui era tenuta prigioniera; la stessa mossa compierà Shin per suicidarsi, ormai in fin di vita, per impedire che sia Kenshiro a porre fine alla sua vita.

Jagger è il primo fratellastro che Kenshiro reincontrerà sulla sua strada; Jagger lo odia per avergli rubato il ruolo di discendente della scuola di Hokuto, e da allora ha sempre cercato di sfogare la sua rabbia per essere stato battuto da Kenshiro.
Nonostante sia stato addestrato alle arti marziali, Jagger fa ampio uso di armi di ogni genere; per rintracciare il fratellastro, Jagger si infligge sette cicatrici sul petto e comincia a commettere azioni spregevoli, fino a quando Kenshiro non lo raggiunge. Quando Kenshiro scoprirà che è stato Jagger a convincere Shin a rapire Julia,non potrà fare a meno di infliggergli una morte dolorosa.

Rei appartiene alla scuola dell'Uccello d'acqua di Nanto, ed in combattimento ha sviluppato soprattutto la velocità e l'agilità di gambe. Rei è in costante viaggio alla ricerca dell'uomo con le sette cicatrici sul petto, colui che ha ucciso i suoi genitori e rapito la sorella Ailin; non si tratta però di Kenshiro, bensì di Jagger.
Rei e Kenshiro infatti combatteranno fianco a fianco, e nonostante appartengano alle due scuole rivali di Nanto e Hokuto, legheranno una forte amicizia. Per lealtà nei confronti di Kenshiro, Rei affronterà Raoul e verrà sconfitto, pur potendo trascorrere gli ultimi 3 giorni della sua vita con la consapevolezza della morte incombente: il suo canto del cigno sarà l'uccisione di Yuda per vendicare tutti i soprusi subiti da Mamiya, la donna amata da Rei.

Anche Yuda appartiene alla scuola di Nanto, ed è un personaggio estremamente vanesio, ossessionato dalla propria immagine e impegnato a trovare donne fantastiche con le quali circondarsi; proprio per questa passione Yuda rapisce Mamiya e la imprigiona nel suo harem, gesto che gli costerà la morte per mano di Rei, innamoratosi della donna.
Ma Yuda verrà sconfitto da Rei per via dei suoi sentimenti nei confronti del rivale: infatti Yuda odia Rei perchè non potrà mai essere mai come lui, incantato dal fascino delle sue movenze.

Souther, durante il suo allenamento nella tecnica Nanto in giovane età, dovette uccidere il suo maestro pur senza saperlo; soffrendo così tanto per la perdita del proprio mentore, Souther decise di rinunciare per tutta la vita all'amore e qualunque altro sentimento benevolo. Il suo sogno è una piramide che dimostri la sua potenza, costruita schiavizzando decine di bambini; sogno che sarà però interrotto proprio da Kenshiro che riesce a ucciderlo, redimendo il terribile despota. Ma la lotta non sarà facile per colpa di un segreto che è celato nel corpo di Souther, in grado di spaventare addirittura Raoul: il suo cuore è a destra, e questa caratteristica comporta il ribaltamento di tutti i punti di pressioni, rendendo inutile le tecniche basate sugli tsubo utilizzate ignorando questa "inversione".

Shu, appartenente a Nanto, si confrontò a duello con Kenshiro bambino; essendogli superiore, Shu avrebbe dovuto ucciderlo sotto gli occhi di Raoul e Souther, ma avendo compreso l'importanza che Ken avrebbe avuto per il futuro dell'umanità, preferì accecarsi piuttosto che togliere la vita al ragazzo. Anni dopo, Shu è pronto a sacrificare il proprio figlio per permettere a Ken di sopravvivere, e si farà incatenare alla piramide costruita da Souther, facendosi schiacciare sotto la pietra finale, per salvare gli abitanti di un intero villaggio; in punto di morte riacquisterà la vista per qualche istante, così da poter vedere Kenshiro adulto, l'uomo per il quale ha saputo rinunciare alle cose più preziose della sua vita.

Toki, fratello adottivo di Ken e fratello naturale di Raoul, apprende con loro le tecniche della scuola di Hokuto, ma preferisce non usare la violenza, perfezionandosi per lo più sulle tecniche di difesa. Per salvare Ken e Julia, Toki si espone alle radiazioni atomiche e si ammala, perdendo le energie e morendo lentamente; il destino della scuola di Hokuto lo porterà a scontrarsi con Raoul, il quale ha una gran rispetto per il fratello, ma sarà sconfitto proprio a causa della sua malattia.
Raoul però non riuscirà ad ucciderlo, e Toki continuerà a vivere il periodo che gli rimane cercando di curare i malati grazie alla pressione degli tsubo, il suo sogno più grande che ha cercato di mettere in pratica per tutta la vita.

Ryuga è il fratello di Julia, un guerriero non ben schierato per una particolare fazione della guerra di Hokuto, al punto che non si capisce se odi Raoul o Kenshiro; studia infatti il comportamento dei due sfidanti cercando di capire quale dei due sia degno di essere il signore di fine secolo.
Questo suo ruolo di "osservatore" lo porterà a scontrarsi con Kenshiro: dopo aver finto di uccidere Toki per scatenare la rabbia del suo avversario, Ryuga constaterà che è proprio Ken l'uomo più potente, morendo poi assieme a Toki.

Tra tutti i guerrieri di Nanto, il più importante è sicuramente l'ultimo grande guerriero, un misterioso individuo che cela la sua identità all'interno di un'armatura (à la Schroeder delle Tartarughe Ninja). Per proteggere questo ultimo baluardo di Nanto e la sua identità, è stato istituito un ordine di 5 combattenti pronti a dare la vita per il proprio padrone; tra questi, un paio avranno un ruolo piuttosto rilevante nelle vicende della serie.
Il primo è Juza, uomo segnato da una profonda delusione in giovane età, dopo aver scoperto che la stupenda bambina di cui si è innamorato è in realtà Julia, sua sorella; una volta cresciuto svilupperà una profonda passione per le donne, circondandosi di bellezze. In combattimento utilizza uno stile improvvisando, non usando mai la stessa mossa una seconda volta; la sua tecnica è così avanzata che Juza ha addirittura costretto a Raoul a scendere da Re Nero per combattere, rubandogli poi la cavalcatura, ma durante la rivincita concessagli per proteggere Ken, il combattente di Nanto ha perso la vita.
Il secondo è Fudo, un grosso omone che, nonostante la sua mastodontica stazza, rifiuta ogni tipo di violenza; in passato era un demonio che seminava morte e distruzione ma, dopo aver incontrato un gruppo di bambini, Fudo decide di adottarli e di utilizzare la tecnica del "porgi l'altra guancia" ogni volta che qualche bandito lo attacca. Tornerà ad utilizzare la sua enorme potenza in un duello contro Raoul per far guadagnare tempo a Kenshiro, scontro nel quale Fudo dimostrerà di poter combattere ad armi pari con Raoul, ma infine perderà la vita.

Raoul è il fratellastro di Ken, e fratello di sangue di Toki, il personaggio più carismatico del manga e il rivale più amato dai fan. E' il combattente il più austero e minaccioso che viene mostrato, e per tutta la prima saga appare come un uomo tenace il cui scopo è unicamente imporre la propria superiorità con gli altri guerrieri; anche se questo è per certi versi vero, sul finale della prima saga la maschera d'imperturbabilità di Raoul mostra qualche crepa, soprattutto per i sentimenti provati nei confronti di Toki, Julia, e Kenshiro.
L'importanza del personaggio è tale che, una volta sconfitto Raoul, il manga conclude la prima saga (durata circa 16 tankobon), come a sancire il fatto che Raoul era il climax sul quale si imperniavano le avventure di Kenshiro fino a quel punto.

LA SECONDA SAGA
Subito dopo la morte di Raoul, Ken se ne va in compagnia di Julia per tenerle compagnia negli ultimi anni della sua vita; il tempo trascorre, Ken torna a vagabondare per il pianeta, e si imbatte nuovamente in Burt e Lynn, ora adulti, che hanno assemblato un esercito dedicato a Hokuto, con il quale eliminare tutte le ingiustizie e i banditi, proprio come erano soliti fare quando andavano in giro assieme all'uomo dalle sette stelle sul petto. Assieme a loro tornerà a sbarazzarsi qua e là di qualche cattivone, ma nessuno che abbia un carisma in grado di competere coi grandi della prima saga; perchè i rivali acquistino un'aura di importanza, vengono creati dei legami con i personaggi della Prima Saga, come il generale Falco che sacrificò una gamba per impedire che Raoul devastasse il suo villaggio.
Seguendo questa tendenza, gli autori comprendono che l'unico modo per creare storie che possano essere paragonate a quelle della prima saga, si devono creare legami più stretti ai personaggi già visti: questo avviene rivisitando le loro origini e donando ai personaggi principali nuovi fratelli di sangue, con un'operazione di ret-con piuttosto delicata.
Kenshiro infatti è costretto a recarsi nel paese degli Shura, un popolo di abili combattenti che hanno rapito Lynn: nel corso del suo viaggio scoprirà di essere nato proprio in quella terra di guerrieri, e con lui anche Raoul e Toki.
E' in questa Terra che Kenshiro incontra tre uomini allenatisi con la scuola Ryuken (una branca sconosciuta di Hokuto), i quali saranno i principali avversari della seconda metà del manga.

Khan è il primo combattente Ryuken che Kenshiro incontra sulla sua strada: il personaggio è il meno affascinante del terzetto, ma il suo scontro con Kenshiro è il più riuscito. Il vero ruolo di Khan è però quello di avvertire Kenshiro delle difficoltà che lo attendono nei suoi combattimenti futuri.

Hyou è il fratello di sangue di Kenshiro; per renderlo un combattente più forte e più spietato, il suo maestro e Kaiou rimossero dalla sua mente ogni ricordo del fratello.
Kaiou ucciderà Sayaka, la donna amata da Hyou, dando la colpa a Kenshiro; questo spingerà Hyou a scontrarsi con tutta la rabbia che ha in corpo contro Kenshiro, ma durante la lotta riacquisterà la memoria riconciliandosi col fratello.

Kaiou è il personaggio più spietato e ambizioso della serie, che si scontra con Kenshiro ben tre volte; nel corso della sua vita ha cercato di eliminare ogni sentimento di affetto nei confronti degli esseri umani, auto-infliggendosi una ferita ogni volta che il suo cuore provava un'emozione che lo rendeva più debole. Questa avversione per i sentimenti è causata da una grave perdita subita da Kaiou in giovane età, quando sua madre sacrificò la sua vita per salvare da un incendio il piccolo Kenshiro, evento che ha portato Kaiou a odiare tutta la famiglia Hokuto.

Dopo la sconfitta di Kaiou, il manga prosegue per 3 volumi formati da avventure di livello piuttosto mediocre, al punto che non sono nemmeno state adattate nella serie animata: per allungare il brodo vengono utilizzati espedienti stra-sfruttati come l'allievo da educare e l'amnesia.
Prima infatti Kenshiro proseguirà il suo viaggio portando con sè Ryu, il figlio di Raoul al quale ha intenzione di insegnare le tecniche della scuola di Hokuto; dopo poco Kenshiro abbandona misteriosamente il bambino a sè stesso, sintomo di come il pubblico giapponese abbia disprezzato la piega che stava prendendo il manga (in certi punti il marmocchio utilizzava addirittura tecniche alla "Mamma ho perso l'aereo" per sconfiggere i nemici). Il viaggio di Kenshiro prosegue, ma il guerriero di Hokuto viene improvvisamente colto da un attacco di amnesia, che gli fa dimenticare tutto ciò che sa, tecniche di lotta comprese, le quali affiorano solo in caso di estrema rabbia, trasformandolo in una sorta di Bruce Banner/Hulk; anche questo ciclo di storie non è tra i più riusciti (anche se ha il merito di concludere definitivamente le vicende di Burt e Lynn) e così Buronson e Tetsuo Hara capiscono che è giunto il momento di dare una conclusione al manga che li ha resi celebri.

La fama della serie è stata costante nel tempo, e nel 2001 i due autori si sono riuniti per realizzare Soten no Ken, un prequel ambientato nell'Asia degli Anni '30 e che ha per protagonista uno zio del Kenshiro che abbiamo conosciuto nella serie originale.