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Fushigi Yugi Genbu Kaiden è il prequel di Fustigi Yugi. L’opera è leggibile anche senza aver letto la serie prima poiché è una storia a sé. Il manga parla di una diciassettenne, Takiko Okuda, dell’epoca Taisho (1923) che verrà catapultata in un altro mondo.

La nostra protagonista vive una situazione terribile. Dopo essersi presa cura per tanto tempo della madre malata questa viene a meno, la mancanza del padre nella sua vita ma soprattutto durante la malattia della moglie alimenta l’odio di Takiko verso di lui. Infine, disperata, chiede all’uomo che ha sempre amato di non abbandonarla, ma questi la rifiuta. È così che, presa da uno scatto d’ira, afferra il libro scritto dal padre (motivo della sua assenza) per distruggerlo, ma in quel momento si scatena un fascio di luce e Takiko si ritrova in mezzo alla neve in un luogo che non sembra essere il Giappone.
Il primo personaggio che Takiko incontra è una ragazza legata ad una roccia, ma non fa in tempo a chiederle nulla poiché vengono attaccate da un gruppo di mostri che vengono prontamente sconfitti dalla misteriosa ragazza che viene portata in una locanda da Takiko per via della febbre. Qui si scopre che Takiko è stata scelta come sacerdotessa, venuta da un altro mondo per salvare l’Hokkan sull’orlo del collasso. La sua missione è quella di trovare e riunire le sette stelle di Genbu, sette guerrieri leggendari che si riconoscono per via di un simbolo sul loro corpo e per possedere poteri sovrannaturali. Rimdo è uno di questi ed è il primo che Takiko incontra e che successivamente scoprirà di amare, ricambiata. Subito dopo Rimdo, Takiko incontra Chamka e con lui al fianco partirà per trovare i guerrieri mancanti. Nel susseguirsi della storia ci sono scene serie e tristi che si susseguono a momenti divertenti e romantici.

Trovo che questo manga sia ben strutturato: amore, azione e fantasy sono inserite nelle dosi giuste. Nessuna eccedenza! Della Watase ho seguito altre opere e devo dire che in questa ha dato veramente il massimo. Penso inoltre che come artista sia migliorata parecchio sia in senso grafico che nella stesura di trama e dialoghi. Si afferra molto bene la psicologia e il carattere dei personaggi, anche quelli più complessi via via diventeranno più chiari. La trama è molto accattivante e non annoia per niente, è ricca di colpi di scena inaspettati che movimentano il tutto e lo rendono ancora più interessante di quanto non lo sia già. Disegni e sfondi sono molto accurati e seguiti con molta attenzione. Anche le espressioni sono incredibilmente realistiche tanto da farti capire l’opinione del personaggio. Parlando dei personaggi, adoro particolarmente Rimdo, che è estremamente affascinante e non riesco a togliergli gli occhi di dosso. Ragazzo dal passato segnato dal dolore e da un destino infausto, fuggente come il vento ma anche protettivo verso coloro che ama. Chamka è un altro personaggio che mi piace, perché mi mette allegria con i suoi comportamenti e il suo carattere irascibile e un po’ infantile! È fantastico il rapporto iniziale tra Chamka e Rimdo, che ricordano molto cane e gatto! Tra i personaggi femminili ovviamente inserisco Takiko di cui vado “fiera”, è una ragazza che non si fa scoraggiare da niente e da nessuno, ed è pronta a sacrificarsi per un paese che non è il suo, ma soprattutto per gli amici. È forte ed energica, cerca di migliorare se stessa e di non far pesare i suoi problemi sugli altri, facendosi carico da sola di grandi fardelli.

Io amo questo manga e spero che la Watase ricominci presto a curarsi dell’opera e a dare un lieto fine alla storia. Lo consiglio caldamente a tutti coloro che vogliono catapultarsi in un’altra realtà piena di combattimenti ma dove sono presenti anche i sentimenti, a mio avviso molto importanti per la riuscita di un’opera.