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9.0/10
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Io sono un gran appassionato di fumetti comici, sia orientali che occidentali. Infatti un buon 80% della mia collezione annovera fra i generi quello della commedia.
Ho conosciuto Excel Saga grazie all'anime, che hanno trasmesso un po' di anni fa. M'è piaciuto molto, puntata dopo puntata ha continuato a divertirmi e stupirmi. Quindi l'acquisto del manga era solo una questione di tempo.

Veniamo quindi al commento del manga. Dal 9 che gli ho dato è già evidente che m'è piaciuto, ma... perché?
In realtà neanch'io so dirlo con precisione. La risposta più ovvia che verrebbe da dare è "perché è divertente". Ma no, ci sono stati fumetti che mi hanno fatto ridere di più.
Altro tentativo: "perché è imprevedibile". Direi che ci siamo quasi, ma non è solo questo.
In generale questo manga è particolare. Diverso da tutti i manga comici, demenziali e citazionistici che ho letto finora. Ho molto apprezzato la caratterizzazione dei personaggi, stramboidi perfettamente inseriti nel contesto. Così come ho apprezzato la presenza di una trama di fondo, che - seppur a cenni - dà la sensazione di un crescendo. I capitoli autoconclusivi ci sono e probabilmente sono la maggior parte, ma non danno la triste sensazione di una serie di "filler".
Ma il plauso maggiore va alla regia. Complimenti vivissimi a Koshi Rikdo perché, oltre ad essere un abilissimo disegnatore, è stato capace di realizzare sceneggiature all'altezza, "filmate" con inquadrature molto particolari.

Excel Saga è un fumetto cinico, lontano dal moralismo degli shonen, che presenta personaggi né buoni né cattivi. Le battute sono all'ordine del giorno, le citazioni si sprecano, le situazioni al limite (e oltre) dell'assurdo non si contano più.
Va quindi letto con attenzione per poterlo apprezzare al 100%. C'è di buono che la traduzione italiana è ottima (una della migliori lette finora) e che anche quella inglese - secondo quanto leggo su Internet - ha ricevuto molti complimenti. Quindi, fondi permettendo, continuerò a comprare gli altri volumi dalla Viz che, a differenza della DynIT, non l'ha interrotto. Anche se attualmente ne pubblica uno l'anno (e non ha raggiunto i volumi giapponesi, sigh).
In definitiva: consigliato a chi vuole leggere qualcosa di diverso e che non si fa impressionare dal sano non-sense.