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5.0/10
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Un manga che ho il piacere di recensire questa volta è Inuyasha.
Questo manga nasce dalla matita di Rumiko Takahashi nel 1997.
La storia racconta delle avventure di una ragazza, Kagome Higurashi, che vive nel Tokyo moderno che un giorno si ritrova nell'era sengoku nelle vesti di una sacerdotessa, il cui compito è proteggere e cercare i frammenti della sfera dei quattro spiriti bramata da tutti i demoni malvagi; al suo fianco Inuyasha, un mezzo demone con un passato difficile, la aiuta.
Inuyasha alterna scene umoristiche molto divertenti, combattimenti mozzafiato e anche romanticismo, ma forse questa è solamente la maschera di Inuyasha, in realtà cosa nasconde?

Nonostante Inuyasha sia l'anime con il quale ho conosciuto il mondo del fumetto e dell'animazione giapponese (infatti è proprio Inuyasha il primo cartone che vidi con la coscienza del fatto che era un anime) nonostante che sia un ricordo fondamentale della mia infanzia e un anime che ho sempre amato e che amerò, devo riconoscere che dal punto di vista oggettivo è un manga appena sufficiente o quasi.
Questo perché secondo me, l'autrice, soprannominata la principessa del manga, è molto e forse troppo sopravvalutata.
In realtà se si guarda attentamente tutto il progetto non c'è dalla parte dell'autrice un miglioramento: né dal punto di vista grafico, né dal punto di vista del filo logico e narrativo.

La storia di Inuyasha si divide sostanzialmente in poche fasi:
-un vecchietto chiede aiuto a Kagome e Inuyasha per un problema che c'è al suo villaggio;
-Inuyasha non vuole aiutarlo perché ha fretta di uccidere Naraku;
-Kagome lo convince;
- Il responsabile del problema sarà un demone malvagio che Inuyasha sconfiggerà;
- si scoprirà che la faccenda non c'entrava nulla con Naraku e si ritorna al viaggio alla ricerca dei frammenti.
Nel manga queste scene si saranno ripetute per un centinaio di volte con alcune varianti come il rafforzamento di Tessaiga (la spada di Inuyasha) o una nuova emanazione di Naraku.
Il problema fondamentale quindi, secondo me, è la cocciutaggine dell'autrice al non miglioramento, alla ripetitività delle solite scene che spesso portano ad essere noiose e alla lunghezza smisurata della serie.
Possibile che per sconfiggere lo stesso nemico ci servano 56 volumi? Tutti uguali e fatto sullo stesso stampo?
Cara Takahashi, non allungare il brodo inutilmente!
Concludendo i voti
Disegni: 6 (manga) 10 (anime)
Trama: 8 (tutto sommato la base di partenza era buona, dopo ha "allungato troppo il brodo")
Tutto insieme: 5

Consigliato: no, o meglio consigliato a chi vuole avere la serie per ricordo e perché ci è attaccato emotivamente.