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7.0/10
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Secondo me, in molti si sono fatti un'idea assolutamente sbagliata di Bleach. Bleach è chiaramente - la cosa è innegabile - uno shonen commerciale come tanti, con banalità, power up e forzature varie. E allora cos'è che lo rende salvabile? Ve lo dico io cosa: l'atmosfera. Bleach mi ha colpito per la sua atmosfera. Il mondo di Bleach è affascinante, con una grande influenza poetica strutturale dalla cultura cinese e quella giapponese. La Soul Society, gli shinigami, gli hollow, sono concetti a dir poco affascinanti. Per non parlare poi dei disegni di Kubo, puliti e precisi! E in tema di disegni, vorrei smentire l'enorme balla secondo cui gli sfondi siano assenti per una mancanza di bravura. Errore! Gli sfondi bianchi sono una scelta stilistica dell'autore: le figure risaltano e in un manga come Bleach, che si occupa di spiriti e demoni, il pallore, il predominio di bianco nelle tavole, risultano benissimo. Si collega tutto al concetto di atmosfera poetica già citato prima. Infine, i personaggi. Non tutti sono particolarmente "caratterizzati", è vero, ma tutti fanno assolutamente il loro effetto, specialmente gli antagonisti, tra i quali spuntano Grimmjow e Nnoitra.

Voglio inoltre precisare che non sono più di tanto al corrente della situazione di Bleach dopo la saga degli arrancar, in quanto dopo il volume 49 ha cominciato a essere abbastanza trascinato e tutto ciò, aggiunto allo scarseggio di moneta e al consiglio di diversi amici secondo cui l'opera peggiora sempre di più, ha causato il mio troncamento.

In parole povere: voi potete dirmi che è un manga subdolo, che si basa su frasi e concetti ad effetto e di poco spessore, ma io vi dico: sono conscio del suo poco spessore e nonostante ciò sono felice di essere stato vittima del suo inganno. Il mio voto a ciò che ho letto è un 7, ed è irrevocabile.