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Eccomi a recensire il grande "Death Note - Another note". Questo spin-off, e anche allo stesso tempo prequel, è stato scritto da Nisiosin, basandosi esclusivamente su un "piacevole"(perché lo è diventato) accenno all'interno della storia di Death Note, trasformandolo e formulandolo in una novel eccezionale.

La storia è di per se una narrazione del grande Mello, il quale racconta una serie di omicidi, più precisamente 3, commessi da un certo B.B., conosciuto con il nome di Beyond Birthday. In questo caso, verrà messa in mezzo la nostra Naomi Misora, agente dell'FBI sotto richiesta diretta da parte del grande L. Tra indizi irrisolti, enigmi nascosti e colpi di scena e riflessioni psicologiche si arriverà ad un finale veramente entusiasmante, intelligente e anche innovativo.
La storia di per se è passiva, trattandosi di solo di casi di investigazione, o riflessioni di Mello in riferimento ai collegamenti tra Another Note e Death Note, ma per questo mai noiosa, anzi.
I complimenti principali da fare a Nisiosin si basano sul fatto che sia riuscito a configurare ed "incastrare" perfettamente la storia in quella principale, ma soprattutto presentandone dei personaggi perfettamente a tono sia per dialoghi che riflessioni psicologiche: sembra, a parte tutto, che possa essere stato scritto proprio da Ohba. Risulta proprio una diramazione vera e propria della storia principale, ma rimanendo ben saldo su tutto ciò che sono i personaggi e le proprie caratteristiche, incrementandole anche sotto certi aspetti. Infatti, oltre ad avere proprio Misora ed L tra le righe di "Another Note", si ha anche per certi aspetti, un miglioramento, portando a conoscenza altre peculiarità e storie passate di questi personaggi, rendendo il mondo di Death Note, ancora più pieno. La bellezza di ciò e che permette anche di vedere quanta passione ha messo lo scrittore nel produrre questa fantastica storia.

Passando all'edizione, questa, è oggettivamente bella: foderata con una specie di sovaraccoperta, non integrale, che dà un tocco originale alla fodera. Il format della pagina ed il typeface sono anche molto gradevoli.
Inoltre sono presenti delle tavole del grande Obata che aiuteranno a immergersi ulteriormente nella storia.
Il costo è alto ma è giustificato per la bellezza del tutto

Le uniche critiche che faccio, riguardano il fatto che spesso i dialoghi non sono ben comprensibili, nel senso che in certi scambi di battute non viene menzionato (neanche all'inizio della successione) "chi sta dicendo cosa", rendendo la lettura un po' meno scorrevole.
Inoltre è un libro non autosufficiente, nel senso che per essere apprezzato, e poi chi leggerà capirà anche altro che adesso non ha senso scrivere, il lettore, dovrà aver prima visto/letto Death Note per apprezzarlo al meglio.

Per il resto è un grandissimo prequel che consiglio vivamente a tutti, e dico tutti, gli appassionati di Death Note!

Voto 9,5