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9.0/10
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Opera di genere demenziale e comico, "Grand Blue" è un manga prodotto nel 2014 che manifesta le caratteristiche dei generi a cui appartiene fin dalle prime tavole.
In esso è narrata la vita di Iori, un ragazzo giapponese che sta per iniziare la propria carriera universitaria in una località vicinissima al mare trasferendosi dallo zio che è il proprietario e gestore di un negozio di sub.
Da qui Iori inizia a vivere la propria vita con la compagnia di nuovi amici e compagni scoprendo, giorno dopo giorno, le meraviglie e le soddisfazioni del mondo del sub. O almeno così ci si aspetterebbe se non fosse che questo è uno dei manga più demenziali e ben riusciti pubblicati negli ultimi anni. Il sub riveste una parte superficiale paragonato a tutti i dialoghi estremamente divertenti fatti tra i personaggi anche in momenti che possono sembrare, per un comune umano, una situazione normale.
L'autore dimostra di sapere totalmente con quale media narra gli eventi riuscendo a sfruttare tutti i vantaggi che un disegno può portare se paragonato con la narrazione di altri tipi di media (come a esempio un romanzo). Sfondi, margini delle tavole, uno sguardo del personaggio, tutto s'incastra perfettamente riuscendo nel palese proposito di far ridere a crepapelle il lettore.
L'inizio dell'opera risulta troppo demenziale tanto da poter non far ridere, e, per alcuni, come per me, anche fin troppo volgare. Ma dopo i primi due capitoli, con l'entrata in scena del coprotagonista, gli eventi iniziano a divenire sempre più spassosi fino a essere qualcosa da qualificare come un capolavoro della comicità.

Per quanto concerne i disegni essi sono sempre molto dettagliati, soprattutto nelle vignette in cui i protagonisti si mostrano furiosi. Le scene di quando fanno sub (molto rare in realtà) tolgono il fiato, sia per la qualità con cui sono disegnati i cetacei e i vari tipi di pesci, sia per come i disegni giochino in maniera talentuosa con i chiari scuri dando la sensazione, al lettore, che dal disegno venga proiettata la luce che c'è sotto il mare o dentro l'acquario che i protagonisti visitano qualche volta.

Il fanservice è presente, ma è sostanzialmente comico e non risulta mai fastidioso (almeno per me).
In definitiva "Grand Blue" è un'opera che consiglio a chiunque, soprattutto a coloro che vogliono farsi più di una risata. E per coloro che cercano un manga che tratti di sub, consiglio di cercare altrove!