logo AnimeClick.it

1.0/10
-

In una futuristica Firenze vivono le tre sorelle Hazuki, Kozuki e Hozuki Ferrari, discendenti dello scienziato italiano Galileo Galilei che si mettono alla ricerca di un tesoro che il loro illustre antenato le ha lasciato. Tesoro che attira anche una banda di pirati del cielo e la spietata multinazionale Adnimoon disposta ad appropriarsene a qualunque prezzo, in quanto potrebbe rivelarsi la fonte d'energia che risolverà la crisi in cui versa questo mondo e che quindi garantirebbe un grande potere al suo possessore.
Sembrerebbe una caccia al tesoro come tante altre e come viene sviluppata?
Male.

Cominciamo col dire che delle tre sorelle in fin dei conti a noi interesserà solo la minore: Hozuki, le altre sono troppo impegnate a farsi trascinare per inerzia e scassarci l'anima con le loro lamentele. Orbene, Hozuki è un Tony Stark racchiuso nel corpo di un personaggio a caso di "K-ON!" Si è costruita nella cantina sotto casa da sola a 13 anni un robottone armato fino ai denti che all'occasione userà per portare in salvo lei e le sue sorelle ed iniziare la ricerca, tutto questo sotto la supervisione di una AI che ha l'aspetto di un pesce rosso.
Non vi sembra abbastanza assurdo?
Bene, aggiungiamo scelte completamente folli, tipo andare spensieratamente a fare shopping pur essendo delle ricercate globali, situazione rimarcata nell'episodio precedente ma che alla fine non sembra importare, nemmeno ai cattivi.
Già, parliamo dei cattivi: un sicario inespressivo che ha deciso di diventare un killer dopo aver visto morire i suoi genitori (evviva i cliché) e un Jack-Sparrow bishonen che siamo sicuri non si invaghirà di una delle sorelle e per questo non deciderà di aiutarle nella ricerca... (chiamasi "sarcasmo") Oddio, chiamarla "ricerca" poi è esagerare: gli indizi saltano fuori in tre secondi! Il resto degli episodi, se non sono missili che volano a caso, sono il melodramma più finto immaginabile o semplicemente la fiera del filler.

Infine parliamo del trattamento riservato alla cultura italiana.
Ora, passino le parole italiane usate random, la totale mancanza di accuratezza storico-culturale e pure il maldestro richiamo a stereotipi spicci, ma non si può inventare un Galileo-ingegnere quando lui era un matematico e un astronomo. Per carità, avrà pure avuto abilità manuali per fabbricarsi da solo i propri strumenti scientifici, d'accordo, ma di sicuro non fabbricava macchine volanti come viene fatto intuire nella serie, tanto valeva a questo punto tirare in ballo Leonardo da Vinci!

In sintesi: una perdita di tempo. Perfino se cercate un anime trash con cui farvi quattro risate, potreste farne un po' nei primi episodi come è successo a me, ma a lungo andare vi ritroverete o a pregare che finisca presto o a prendere a martellate lo schermo dalla rabbia.
Tutto questo mentre il povero Galileo si sta rivoltando nella tomba.