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6.5/10
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È una storia di stampo italiano, e in particolare si parla di criminalità organizzata: per quanto sia un tentativo serio e convinto da parte di un fan di inscenare una vicenda mafiosa al meglio possibile, niente in questo prodotto supera la sufficienza. Come la storia di una vendetta portata avanti in maniera scontata o comunque piuttosto banale, con personaggi che a mio avviso rimangono piatti e inespressivi, e un senso di noia che mai mi ha abbandonato; con diversi gravi errori, come musiche country, pancake a colazione e un sacco di sbagli... ora venitemi a dire che il mafioso medio ascolta musica country e mangia pancake per iniziare la giornata! È un western o un anime di mafiosi, mi sono forse perso qualcosa? Anche i bar sono organizzati come saloon americani, a 'sto punto potrei non essere stato attento e scoprire che in realtà la vicenda si svolge negli Stati Uniti e non in Italia, ma già di per sé questo dubbio conferma quanto abbia fatto fatica a prestare attenzione al contenuto.

Se non fossi stato italiano, magari avrei dato un voto in più, ammaliato dalla parola mafia... in ogni caso il problema non è che si parla di qualcosa che conosco e ho sotto casa, il problema rimane il fatto che se ne parla male, che il prodotto è al massimo passabile. Sfido chiunque a paragonare quest'opera ad anime più famosi e ben riusciti, e trovare anche un singolo punto forte di "91 Days", non ne ha!
Come se non bastasse, in quest'opera i nomi propri dei personaggi sono nomi di animali pronunciati nella nostra lingua, come Serpente, Granchio ecc. Ora, magari da un punto di vista estero la parola suona italianizzata e quindi orecchiabile come "nome di gangster-italo", ma noi madrelingua ne capiamo anche il significato, e non posso certo prendere sul serio un mafioso che, anziché chiamarsi Francangelo Bonanno o Totò Reina, si chiama Granchio! Che delusione...

Belle opere sulla criminalità organizzata come "Gomorra" o "Quei bravi ragazzi" non sono nemmeno paragonabili a 'sta roba e, se reputo che "Casinò" di Martin Scorsese si meriti 10, non dovrei dare più di un 3 a "91 Days", tuttavia sono un bravo ragazzo e do quindi 6 a questo insipido lavoro (più mezzo voto perché siamo di fronte a un anime che almeno esce dai confini della regione del Kanto in Giappone).
Certo è che non sono giunto all'epilogo della storia e potrei essermi perso una parte cruciale, d'altro canto la visione di una serie deve accompagnarti al finale con gioia e non con voglia di suicidio, gioia che 'sta vicenda animata non mi ha procurato.
Ultimissima nota, al di là dell'ironia, 6,5 è il valore che attribuirei oggettivamente a questa storia e, ricordandoci che 6 è la sufficienza, non sto certo affermando che "91 Days" sia da buttare via, dico solo che non è una visione che decolla; se tuttavia ritenete di aver visto ormai tutto, abbassando di conseguenza il tiro (livello di ciò che si visiona), incappando in questo titolo potreste anche rimanerne piacevolmente colpiti.