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7.5/10
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Consigliato a chi ama i tornei di arti marziali.

Questo manga è un Battle che si basa sul machismo, dove la competizione per diventare "maschio alfa" la fa da padrona. Sakamoto co fa su dell'ironia, fa vedere come la mentalità che porta a combattere e basta sia qualcosa di immaturi, di infantile, di verginale. Non a caso i protagonisti sono tutti verginelli che non lo hanno mai fatto e cercano la "primavera" (leggi "prima volta"). Il manga però non è basato sul sesso pur essendo zeppo di linguaggio volgare e di qualche scena memorabile e sopra le righe. È il primo e credo unico manga dove essere molto ben dotati sia un difetto!
Tuttavia la psicologia manca praticamente del tutto e non si esce dal maschilismo. Le donne sono tutte "oggetto" e premi in palio degli uomini.
Nella trama ci sono numerose incoerenze e il manga si chiude (in realtà così come si apre) con una condanna della mentalità battle fine a se stessa. Interessante ma non straordinario.

Questo manga lo consiglio ai lettori cui piacciono i tornei di arti marziali, da "Dragon Ball" a "Naruto", da "Hunter x Hunter" e "Yu degli spettri" al breve torneo di "One Piece", da "Record of Ragnarok" al memorabile torneo di "One Punch Man", dai tornei di "Baki" e "My Hero Academia" a quello brevissimo di "Aposimz", a quelli di nicchia come in "zero One" ecc ecc (ebbene sì, sono un esperto di tornei di arti marziali manga 😁 e ne faccio collezione). Se come me fate collezione di "tornei di arti marziali" allora Masurao non può mancare.