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7.0/10
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"Raw Hero" è una serie composta da sei volumi, edita per il nostro paese da Star Comics e creata dal sensei Akira Hiramoto, probabilmente ben più conosciuto grazie alla sua precedente opera "Prison School".

La storia ci presenta la vita di Chiaki, un ragazzo orfano, che essendo in età lavorativa, sta cercando un impiego per potersi prendere cura dei suoi due fratelli minori.
L'ambientazione della storia è quella di un mondo non dissimile dal nostro, ma che prende l'impronta dei Tokusatsu, quindi sullo sfondo le normali città come abitualmente le conosciamo, in cui imperversano battaglie tra super eroi e organizzazioni malvagie composte da scagnozzi e super cattivi.

La trama cercherà di coniugare svariate componenti fra cui le più preponderanti saranno quelle dell'eros, della comicità e dell'azione, purtroppo fin da subito chiarisco che per mio conto, il risultato è stato raggiunto solamente a metà.
L'autore è ben conosciuto per la sua bravura nel mostrare scene d'impatto per l'area competente al genere ecchi, e per quest'opera si è particolarmente superato, arrivando delle volte al limite dell'hentai; anche la parte comica non sarà da meno, anticipo che adoro un umorismo volgare e nonsense e questa miniserie ne è completamente pregna, essendo praticamente il fulcro su cui si concentra per intrattenere il lettore, oltre alle scene più osè.
Ormai credo che sia lampante la grande pecca che contraddistingue "Raw Hero", cioè l'abbandonarsi quasi completamente a queste due categorie, nonostante l'interessante introduzione al mondo dei Tokusatsu e quindi l'intenzione e la possibilità di poter sviluppare un'adeguata trama più d'azione, fattore che verrà solamente l'ambito, però quelle poche volte che sarà toccato e inserito un combattimento o una scena più action, l'autore dimostrerà la sua bravura nel mostrare e rappresentare anche delle degne scene di questo genere, anche se spesso anch'esse saranno influenzate da un retrogusto comico e/o piccante, fattore che comunque non adombra la bravura del sensei e che non farà pentire il lettore della loro presenza.

I personaggi sono un altro tasto dolente della storia, mancando quasi completamente di una caratterizzazione, essendo prevalentemente delle figure che si muovo sulle varie tavole, e a cui non si farà altro che comunicare e interagire fra loro, per il raggiungimento della scena successiva, senza un motivo o un perché veramente credibile, se non quella di poter portare avanti la trama.
Inoltre nonostante l'esiguo numero di volumi, ci sarà una corposa introduzione di personaggi, che non avranno quasi nemmeno il tempo si svilupparsi ed esprimersi, e avendo come singola ragione d'essere il parodizzare il genere Tokusatsu e mettere in scena momenti ecchi o comici.
Nonostante tutto, sinceramente ci sono stati dei blandi tentativi di poter approfondire i due personaggi principali, ma contrariamente non si è fatto altro che farli girare sempre più sulla loro unica caratteristica peculiare, rendendoli delle macchiette caricaturali di un personaggio ben scritto.
Tale situazione renderà alcune scene e azioni poco credibili e assurde, rendendo la loro messa in atto solamente un fattore comico o un mezzo per raggiungere la perversione di turno.

Per il lato grafico, l'opera può vantare una significativa qualità, sia sul lato meramente rappresentativo dei personaggi e degli sfondi, ma anche per il lato più complesso, basato sulla regia della scelta di come comporre una tavola o di quando inserire una splash page.
Che dire, la fisiognomica dei personaggi con le loro proporzioni sarà quasi sempre rispettata, rendendo realistico anche l'assurdo, come per molti cattivi o eroi che disporranno di particolari tecnologie o caratteristiche fisiche, veramente non si può che complimentarsi e rimanere affascinati davanti alla bravura e alle capacità dell'autore, in cui da il suo meglio nel raffigurare la voluttuosità dei corpi femminili o anche nel come rappresentare le scene più assurde e spesso comiche, che risulteranno inaspettate e spesso sorprendenti, con espressioni al limite dell'assurdo e delle volte utilizzando delle scene o scelte stilistiche particolarmente ingegnose.

L'edizione è senza infamia e senza lode, i volumetti disporranno di una sovracoperta, con dei personaggi disegnati sopra, che si prendono quasi totalmente la scena, mettendo in ombra lo sfondo, di un rosso acceso, composizione che non ho particolarmente apprezzato, sembrando i personaggi quasi appiccicati sopra e rendendole ad un primo acchito si d'impatto, ma poco rappresentative ed emblematiche, dell'opera.
Sono presenti anche delle bandelle, che risulteranno prevalentemente inutili, riportando una semplice frase, ripresa dal volume, che lascia il tempo che trova. L'edizione non conterrà pagine a colori e la carta sarà tendente all'ingiallimento, e tradirà delle volte delle trasparenze, però il volume sarà molto leggero e maneggevole, risultando flessibile e facilmente sfogliabile, senza perdere la sua solidità e resistenza.

In conclusione, "Raw Hero" è una serie ad alto tasso di comicità e erotismo, in cui se il lettore cercasse un'opera leggera, scorrevole e intrigante non si potrà pentire del suo acquisto, purtroppo a fine della lettura sarà evidente il rammarico su quello che sarebbe potuto essere, ma che non ha trovato la forza di evolversi in qualcosa di più, cullandosi e adagiandosi a una frivola storia nonsense, illudendo il lettore di poter raggiungere qualcosa di più, facendogli semplicemente accarezzare la sensazione di poter esplodere in qualcosa di maggior spessore e accontentandosi di rimanere relegato, nella memoria dei più, solamente per le sue scene ad alto tasso erotico.