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[Questa recensione è complessiva sull’intera serie di Aria: tre stagioni + OAV + due film]

Sarò sincero, non ne avevo mai sentito parlare finché non ho guardato la classifica di questo sito dei migliori anime di tutti i tempi e l’ho visto addirittura in top5.
Probabilmente quella posizione è un tantino esagerata però vi dirò che la capisco: per portare avanti Aria devi andarci in risonanza (altrimenti ti annoia e lo dropperai dopo due puntate) ma se ciò accade non potrai che adorarlo.

Una volta cominciato, di primo acchito sono rimasto perplesso: si tratta di un’opera inusuale, durante gli episodi sembra non succedere assolutamente niente, uno Slice of Life dai ritmi lentissimi, anzi già solo parlare di ritmo è un’esagerazione. Non ha ritmo, non ha velocità, la storia sembra trascorrere in una stasi perenne senza tempo. Poi però vai avanti con gli episodi e poco a poco ti fai trasportare da queste atmosfere eteree, dagli incontri e piccole esperienze di vita di Akari, delle sue care amiche apprendiste undine Aika e Alice, delle loro affezionatissime istruttrici Alicia, Akira e Athena, degli amici Akatsuki e Al, persino dell’improbabile “direttore Aria” (tutti i personaggi hanno il nome che comincia per “A”, come il nome del pianeta Aqua), alla scoperta dei canali di Neo-Venezia, degli angoli nascosti di questa città eterna, dei suoi misteri e meraviglie, delle persone umili e laboriose che vi abitano.
Ogni episodio racchiude un piccolo insegnamento, una morale che riguarda l’amicizia, la crescita, il gusto per le piccole cose, in un contesto di quiete e serenità, placide onde, rossi tramonti. Il tutto scandito dal passaggio delle stagioni e la lenta maturazione delle giovani allieve undine.

Ogni personaggio ha una sua caratterizzazione ben definita a cui è facile affezionarsi. Le musiche, sia OST che sigle, sono molto belle. I disegni sono morbidi e ben dettagliati e le ambientazioni riproducono perfettamente i luoghi di Venezia.

E’ certamente un anime di nicchia, particolare, non per tutti.
Non è un anime entusiasmante da binge watching, di quelli che ti guardi 10 puntate di fila, bensì un anime tranquillo e sognante, profondamente buono: ne guardi un episodio alla fine di una stressante giornata di lavoro e ti riconcilia col mondo, ti pacifica.

Personalmente l’ho seguito con grande piacere, come panacea per tutti i mali. Mi ha rilassato, a volte commosso, e senza esagerare credo che mi abbia anche insegnato qualcosa.