Recensione
Sagrada Reset
5.0/10
Con quest'opera ho avuto un rapporto particolarmente travagliato.
Partita dai due film live action, ero arrivata alla fine non capendoci niente di niente: troppe cose buttate dentro alla cavolo in quattro ore totali di film.
Speravo che con l’anime le cose sarebbero andate diversamente, avendo a disposizione 24 episodi e non i classici 12/13, ma purtroppo mi sbagliavo.
Episodi iniziali molto interessanti, anche se alcune cose inutili, tipo la studentessa che si era rinchiusa in quella biglia.
Dopo quell’episodio lei non si è più vista e la sua vicenda non è servita a nulla.
Man mano che proseguivo, tutta la storia diventava sempre più ingarbugliata tra reset di qui e di là.
Succedono svariate cose, che occupano anche più di un episodio, ma poi reset.
Dimentichiamoci di tutto quello successo finora e ripartiamo da tre puntate fa.
Con i salti temporali non ho mai avuto problemi, anzi, mi piacciono davvero tanto perché riesco sempre a stargli dietro bene.
Ma qui è stato un macello assurdo.
Sono arrivata alla fine solo perché mi mancavano poche puntate, altrimenti avrei mollato già da prima.
Personaggi che appaiono e scompaiono alla velocità della luce perché ai fini della trama non servono più, non sapendo che fine hanno fatto nel finale, così come imbarazzanti le due ragazze che inizialmente si presentano come delle nemiche per poi passare dalla parte di Kei con una facilità mostruosa.
Partita dai due film live action, ero arrivata alla fine non capendoci niente di niente: troppe cose buttate dentro alla cavolo in quattro ore totali di film.
Speravo che con l’anime le cose sarebbero andate diversamente, avendo a disposizione 24 episodi e non i classici 12/13, ma purtroppo mi sbagliavo.
Episodi iniziali molto interessanti, anche se alcune cose inutili, tipo la studentessa che si era rinchiusa in quella biglia.
Dopo quell’episodio lei non si è più vista e la sua vicenda non è servita a nulla.
Man mano che proseguivo, tutta la storia diventava sempre più ingarbugliata tra reset di qui e di là.
Succedono svariate cose, che occupano anche più di un episodio, ma poi reset.
Dimentichiamoci di tutto quello successo finora e ripartiamo da tre puntate fa.
Con i salti temporali non ho mai avuto problemi, anzi, mi piacciono davvero tanto perché riesco sempre a stargli dietro bene.
Ma qui è stato un macello assurdo.
Sono arrivata alla fine solo perché mi mancavano poche puntate, altrimenti avrei mollato già da prima.
Personaggi che appaiono e scompaiono alla velocità della luce perché ai fini della trama non servono più, non sapendo che fine hanno fatto nel finale, così come imbarazzanti le due ragazze che inizialmente si presentano come delle nemiche per poi passare dalla parte di Kei con una facilità mostruosa.
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