Recensione
Katsu!
7.5/10
Recensione di Irene Tempesta
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Amo molto Mitsuru Adachi, il suo stile narrativo fatto di leggerezza, ironia, passione sportiva, sana competizione, sana amicizia e il sempre presente amore profondo, lo rendono inconfondibile e bellissimo.
I suoi personaggi sono sempre genuini, ed è facile affezzionaricisi.
Tuttavia questo manga non mi ha trasmesso molte emozioni, rispetto ad altre 6 sue opere che ho letto, alcune ben riuscite, altre meno riusciste.
Per chi ama i manga incentrati sul lato della boxe più crudo e violento rimarrà un pò deluso da "Katsu!".
Adachi non sembra essere troppo informato su tutte le tecniche e gli stili sportivi, anche le inquadrature dei match, e le mosse dei combattimenti sono piuttosto vaghe e poco precise, Adachi com'è tipico del suo stile, preferisce puntare spesso sui sentimenti amorosi adolescenziali, le sane amicizie e la sana competizione agonistica senza troppi approfondimenti, mostrando uno sport molto leggero, non violento e drammatico, non racconta ecco la Boxe nel suo lato più duro, sofferto.
"Katsu!" può piacere se si ama lo stile di Mitsuru Adachi, per chi cerca invece un manga che parli in maniera più drammatica e cruda sulla boxe, consiglio "Rocky Joe" o "Forza Genki" , entrambi molto belli.
"Katsu!" sembrerebbe in italiano un titolo abbastanza brutto per un manga, tuttavia, una volta scoperto il significato giapponese, assume il suo fascino: Si tratta infatti del nome dei due protagonisti di questa storia, Katsuki, usato sia per lui che per lei, in questo caso scritto con Kanji (ideogrammi cinesi) diversi, ma si legge nello stesso modo: per lui è Katsu (Vivente) e ki (albero), mentre per lei è Ka (profumata) e tsuki (luna).
Il titolo stesso si rifà al verbo Katsu che significa "vincere" in modo non casuale, parlando di un manga sportivo.
La trama è abbastanza semplice e lineare, senza drammi o scossoni particolari : l'adolescente Satoyama Katsuki, è un ragazzo come tanti, con un padre che faceva pugilato poi ritirato e una famiglia tranquilla e stabile; si iscrive in maniera avventata e per errore alla palestra Mizutani Boxing Gym assieme all'amico Kyota, entrambi in realtà solo per far colpo sulla figlia del titolare e compagna di classe di Satoyama, ovvero Mizutani Katsuki, ragazza sveglia, con una storia famigliare un po' travagliata, ma non così tanto alla fine; Ella odia molto il padre alcolista, e vive con la madre che gestisce un piccolo ristorante di Okonomiyaki; nonostante l'odio per il padre, la ragazza sa boxare benissimo, è forte e agile.
I due si innamoreranno presto e Satoyama scoprirà, suo malgrado, di avere nel sangue la passione, e un certo talento per la boxe, ma vorrà davvero diventare professionista?
La trama è scorrevolissima e molto leggera, con quella vena ironica bellissima tipica dell'autore, 16 volumi potrebbero sembrare tanti, ma in realtà non lo sono, perchè il ritmo narrativo è lento ma ben dosato.
La Flashbook edizioni ha fatto un'ottima edizione completa di 16 volumi e di qualità.
Ecco le note dolenti: Le copertine sono tra le più brutte che abbia mai visto!
Sono quasi tutte indistinguibili: stessi colori e stesso soggetto in copertina, lui o lei col viso in primo piano (conoscendo il disegno di Adachi, a volte i volti stessi li distingui solo dal taglio di capelli!) ;
l'editore avrebbe dovuto lavorare meglio per differenziare un po', le copertine non solo si assomigliano tutte, ma non sono né belle, nè accattivanti!
Lo stile di disegno è molto personale e ineguagliabile, riconoscibile perchè solo Adachi disegna così, tuttavia la pecca è che spesso i volti sono indistinguibili se non per il taglio di capelli di solito, e si vede benissimo che gli sfondi, stupendi che occupano molte pagine sono stati realizzati dagli assistenti, a volte sembra che l'autore disegnasse con stanchezza e poco impegno, lo stile l'ho visto un pò più abbozzato rispetto ad altri lavori come "Touch" per esempio.
In definitiva un buon manga ma nulla di eccezionale, immancabile per i fan di Misturu Adachi perchè richiama il suo bellissimo stile narrativo.
I suoi personaggi sono sempre genuini, ed è facile affezzionaricisi.
Tuttavia questo manga non mi ha trasmesso molte emozioni, rispetto ad altre 6 sue opere che ho letto, alcune ben riuscite, altre meno riusciste.
Per chi ama i manga incentrati sul lato della boxe più crudo e violento rimarrà un pò deluso da "Katsu!".
Adachi non sembra essere troppo informato su tutte le tecniche e gli stili sportivi, anche le inquadrature dei match, e le mosse dei combattimenti sono piuttosto vaghe e poco precise, Adachi com'è tipico del suo stile, preferisce puntare spesso sui sentimenti amorosi adolescenziali, le sane amicizie e la sana competizione agonistica senza troppi approfondimenti, mostrando uno sport molto leggero, non violento e drammatico, non racconta ecco la Boxe nel suo lato più duro, sofferto.
"Katsu!" può piacere se si ama lo stile di Mitsuru Adachi, per chi cerca invece un manga che parli in maniera più drammatica e cruda sulla boxe, consiglio "Rocky Joe" o "Forza Genki" , entrambi molto belli.
"Katsu!" sembrerebbe in italiano un titolo abbastanza brutto per un manga, tuttavia, una volta scoperto il significato giapponese, assume il suo fascino: Si tratta infatti del nome dei due protagonisti di questa storia, Katsuki, usato sia per lui che per lei, in questo caso scritto con Kanji (ideogrammi cinesi) diversi, ma si legge nello stesso modo: per lui è Katsu (Vivente) e ki (albero), mentre per lei è Ka (profumata) e tsuki (luna).
Il titolo stesso si rifà al verbo Katsu che significa "vincere" in modo non casuale, parlando di un manga sportivo.
La trama è abbastanza semplice e lineare, senza drammi o scossoni particolari : l'adolescente Satoyama Katsuki, è un ragazzo come tanti, con un padre che faceva pugilato poi ritirato e una famiglia tranquilla e stabile; si iscrive in maniera avventata e per errore alla palestra Mizutani Boxing Gym assieme all'amico Kyota, entrambi in realtà solo per far colpo sulla figlia del titolare e compagna di classe di Satoyama, ovvero Mizutani Katsuki, ragazza sveglia, con una storia famigliare un po' travagliata, ma non così tanto alla fine; Ella odia molto il padre alcolista, e vive con la madre che gestisce un piccolo ristorante di Okonomiyaki; nonostante l'odio per il padre, la ragazza sa boxare benissimo, è forte e agile.
I due si innamoreranno presto e Satoyama scoprirà, suo malgrado, di avere nel sangue la passione, e un certo talento per la boxe, ma vorrà davvero diventare professionista?
La trama è scorrevolissima e molto leggera, con quella vena ironica bellissima tipica dell'autore, 16 volumi potrebbero sembrare tanti, ma in realtà non lo sono, perchè il ritmo narrativo è lento ma ben dosato.
La Flashbook edizioni ha fatto un'ottima edizione completa di 16 volumi e di qualità.
Ecco le note dolenti: Le copertine sono tra le più brutte che abbia mai visto!
Sono quasi tutte indistinguibili: stessi colori e stesso soggetto in copertina, lui o lei col viso in primo piano (conoscendo il disegno di Adachi, a volte i volti stessi li distingui solo dal taglio di capelli!) ;
l'editore avrebbe dovuto lavorare meglio per differenziare un po', le copertine non solo si assomigliano tutte, ma non sono né belle, nè accattivanti!
Lo stile di disegno è molto personale e ineguagliabile, riconoscibile perchè solo Adachi disegna così, tuttavia la pecca è che spesso i volti sono indistinguibili se non per il taglio di capelli di solito, e si vede benissimo che gli sfondi, stupendi che occupano molte pagine sono stati realizzati dagli assistenti, a volte sembra che l'autore disegnasse con stanchezza e poco impegno, lo stile l'ho visto un pò più abbozzato rispetto ad altri lavori come "Touch" per esempio.
In definitiva un buon manga ma nulla di eccezionale, immancabile per i fan di Misturu Adachi perchè richiama il suo bellissimo stile narrativo.