Recensione
Kanoko - Parole d'amore
8.5/10
Recensione di GialluGamer97
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Sinceramente mi sarebbe piaciuto rivedere il gruppetto dei quattro amici al liceo, ma alla fine solo Kanoko e Tsubaki frequentano la stessa scuola, e quindi la mia adorata Hanai è molto meno presente di quanto sperassi >.<
Lo stile di disegno mi è parso leggermente peggiorato rispetto al prequel, anche se potrebbe essere solo una mia impressione: leggendolo, mi ci sono comunque abituato e ormai non ricordo più con precisione com’era prima.
Purtroppo, un problema che affligge quest’opera — proprio come la precedente — è l’eccessiva quantità di dialoghi. Ogni pagina è davvero colma di testi, cosa che rende la lettura un po’ pesante e rischia di scoraggiare alcuni lettori, inoltre ne rende difficile la rilettura.
La comicità, invece, è rimasta invariata e continua a divertirmi molto. In questa nuova storia compaiono numerosi nuovi personaggi, accostati a quelli già conosciuti che fanno ritorno. La protagonista resta la solita osservatrice un po’ eccentrica e grande stratega, e la sua crescita personale prosegue in modo interessante.
Il rapporto che c'è con Tsubaki l'ho trovato piuttosto interessante e ne ho apprezzato gli sviluppi. Ma quello che ho preferito è stato quello con Hanai, così dolce, e trovo un peccato che non ci siano stati più momenti tra loro. Uno sviluppo in chiave yuri, tra l’altro, non mi sarebbe affatto dispiaciuto ahah.
In generale ho apprezzato molto l’evolversi della trama e delle varie relazioni tra i personaggi, così come le loro singole crescite. Forse c'è una presenza eccessiva di personaggi secondari visto che, quando qualcuno spariva per un po’, finivo per dimenticarlo completamente… ma alla fine non mi sembra che sia rimasto nulla di aperto e irrisolto.
Il finale è stato molto carino e lascia intravedere qualche piccolo indizio sul futuro dei protagonisti. In conclusione, è stata una bella storia da seguire e, anche se solo di poco, diversa dalle solite.
Lo stile di disegno mi è parso leggermente peggiorato rispetto al prequel, anche se potrebbe essere solo una mia impressione: leggendolo, mi ci sono comunque abituato e ormai non ricordo più con precisione com’era prima.
Purtroppo, un problema che affligge quest’opera — proprio come la precedente — è l’eccessiva quantità di dialoghi. Ogni pagina è davvero colma di testi, cosa che rende la lettura un po’ pesante e rischia di scoraggiare alcuni lettori, inoltre ne rende difficile la rilettura.
La comicità, invece, è rimasta invariata e continua a divertirmi molto. In questa nuova storia compaiono numerosi nuovi personaggi, accostati a quelli già conosciuti che fanno ritorno. La protagonista resta la solita osservatrice un po’ eccentrica e grande stratega, e la sua crescita personale prosegue in modo interessante.
Il rapporto che c'è con Tsubaki l'ho trovato piuttosto interessante e ne ho apprezzato gli sviluppi. Ma quello che ho preferito è stato quello con Hanai, così dolce, e trovo un peccato che non ci siano stati più momenti tra loro. Uno sviluppo in chiave yuri, tra l’altro, non mi sarebbe affatto dispiaciuto ahah.
In generale ho apprezzato molto l’evolversi della trama e delle varie relazioni tra i personaggi, così come le loro singole crescite. Forse c'è una presenza eccessiva di personaggi secondari visto che, quando qualcuno spariva per un po’, finivo per dimenticarlo completamente… ma alla fine non mi sembra che sia rimasto nulla di aperto e irrisolto.
Il finale è stato molto carino e lascia intravedere qualche piccolo indizio sul futuro dei protagonisti. In conclusione, è stata una bella storia da seguire e, anche se solo di poco, diversa dalle solite.