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9.0/10
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Negli anni ‘80 una sola era la regina dei manga che dovunque mettesse le mani creava capolavori: Rumiko Takahashi.
Premetto che avevo già letto quest’opera e all’epoca gli avrei dato 10, oggi non più…
L’ambientazione è buona, i personaggi simpatici e l’unico difetto che ora ho trovato è l’eccessiva ripetitività della trama.
L’opera viene pubblicata dal 1980 al 1987 ma nel manga passano solo tre anni nel quale abbiamo due personaggi che sappiamo (immaginiamo) sin dall’inizio che si metteranno insieme eppure tale evento viene posticipato in continuazione: Kyoko trova in Mitaka il contraltare di Godai, ma sebbene la sua insicurezza e i suoi dubbi vediamo da mille piccole cose che Godai è l’uomo che ha scelto… Kyoko è vedova ma già a metà della saga ci accorgiamo che sta dimenticando il marito e il suo ricordo ma è l'inaffidabilità del ragazzo che la trattiene. Lui lo troviamo all’inizio del manga come ronin (uno studente bocciato agli esami di entrata dell’università), poi lo vediamo impegnato nello studio in un’università di terzo ordine, infine fare una fatica enorme alla ricerca di un lavoro che gli permetta di mantenere una famiglia. Lei lo considera inaffidabile ed è anche lui stesso a sentire il peso di questa situazione: come chiedere alla ragazza di passare la vita con lui condannandola alla povertà?
Nonostante non abbia un carattere particolarmente esuberante Godai è comunque un bel ragazzo che attira altre ragazze nel corso del manga non tradirà mai l’amore per l’amministratrice ma darà addito a fraintendimenti e dimostrerà più volte mancanza di carattere.
Non riesce mai a dire le cose pane al pane e vino al vino ma anche quando cercherà di farsi valere non ci riuscirà.
Ambiguo è il suo comportamento con i con affittuari della pensione, dirà più volte loro che gli danno fastidio e che non gli permettono di studiare, ma non riuscirà mai ad allontanarli: immaginatevi che fanno festa e baccano nel suo alloggio con lui con la testa sui libri.
Ichinose è una chiacchierona che creerà più di un’incomprensione prendendo lucciole per lanterne.
Yotsuna oltre ha essere fastidioso si dimostrerà più di una volta uno scroccone.
Eppure i personaggi di contorno sono una delle cose meglio riuscita dell’opera e in ciò risiede una dei grandi talenti della grande Rumiko!
I suoi personaggi sono spesse volte monodimensionali ma lei crea le situazioni in qui essi brillano.