Recensione
Hellsing
10.0/10
Recensione di W1nt3r's Tale
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Semplicemente perfetto. Se vi piacciono le storie tamarre al punto giusto, Hellsing è il manga che fa per voi. Disegni eccezionali, dinamici e sempre chiari, scene horror sono così esagerate da far ridere (sia chiaro che è un obiettivo delľautore, e non un errore) e una storia che mischia azione, horror appunto e religione (o meglio idea che si ha della religione). Essendo la sua opera prima vera e propria, si può dire che Kōta Hirano sia un genio del settore. I personaggi di Hellsing sono tutti ben caratterizzati, partendo dai protagonisti Alucard e Seras, fino ad arrivare ai personaggi di Cross Fire (Heinekel Wulf e Yumiko Takagi), spin-off della serie sugli agenti dell'Organizzazione Iscariota compreso nei volumi. I villains presentati sono anch'essi ben costruiti, un po' meno rispetto ai principali, ma comunque buoni.
Sia chiaro però, Hellsing non è solo un manga tamarro che racconta di un vampiro con le pistole, ma anche una riflessione sulla religione e come la si concepisce, oltre che sul senso della vita e della morte.
Sia chiaro però, Hellsing non è solo un manga tamarro che racconta di un vampiro con le pistole, ma anche una riflessione sulla religione e come la si concepisce, oltre che sul senso della vita e della morte.
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