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Robocop XIII

Episodi visti: 6/6 --- Voto 7
Cercando su internet informazioni a proposito di "Photon", le parole che trovavo più spesso erano: commedia, fantascienza, ecchi. Un prodotto leggero, insomma, tette e culi, gag stra-abusate e uno sfondo fantascientifico utile sia per variare dalla solita aria scolastica, sia per aggiungere elementi assurdi senza dovere dare troppe spiegazioni a chi lo guarda.
Questo era ciò che mi aspettavo, ma fortunatamente, un giorno di noia ho deciso di intraprendere la visione di questi 6 OAV. Fortunatamente.

Perché fortunatamente? Perché "Photon" si è rivelato non solo un ottimo prodotto, ma uno dei migliori che io abbia mai visto. Mi spiego meglio.
Innanzittutto, non vorrei avervi confuso con le prime righe: tette e culi ci sono, ma l'anime non è finalizzato a quello. In molti anime, la componente ecchi è il sole intorno a cui girano tutti i pianeti, in "Photon" questa componente è "solamente" uno dei pianeti. In molti anime, il fine della storia è mostrare le nudità delle protagoniste, in "Photon" la storia prosegue, se poi si riesce a mostrare un po' di carne in più e un po' di stoffa in meno, tanto meglio.

Una delle sue caratteristiche maggiori e peculiari è il suo fascino retro': la sensazione che si prova guardando "Photon" è la stessa che provi quando dopo moltissimi anni decidi di rigiocare a capolavori come Final Fantasy VII, Tombi e Klonoa, per fare degli esempi. Stupenda e malinconia sensazione.
Saranno impressioni a pelle, ma ritengo che quest'opera debba molto ai jrpg e ai videogame in generale, e un esempio lampante è la bellissima opening che riprende molto quelle sequenze introduttive che aprivano molti videogame di vecchio stampo.
Ma i meriti maggiori di "Photon" vanno sicuramente da ricercare nel comparto tecnico, che può vantare delle animazioni sopra la media (che toccano l'apice nel primo episodio, con delle sequenze da brividi) e dei fondali capaci di trasmettere un'aura di maestosità e grandezza tali da rendere l'atmosfera e le ambientazioni di certe scene paragonabili a quelle dei migliori Ghibli.

Il tutto presentato da un chara design tipico della vecchia scuola e da delle musiche d'effetto. Purtroppo, e ripeto, purtroppo, le migliori animazioni e le migliori scene sono stipate tutte nel primi episodi, andando in calando fino alla conclusione, e inoltre la storia lascia molte domande irrisolte.
Tuttavia, se volete un anime leggero ma non per questo privo di un qualsivoglia valore artistico e pioneristico, non posso che non consigliarvi "Photon", che riesce a mescolare in sé il meglio delle commedie old-style. Sono sicuro che riuscirà a strapparvi più di un sorriso.