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Kotaibushi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"Laid-Back Camp" è una serie di dodici episodi incentrata interamente sul campeggio e sulle avventure di quattro ragazze con la stessa passione in comune.
La storia la si può riassumere tutta qui, in questa riga e mezzo, e devo dire che non è un brutto anime, anzi, è anche piacevole e rilassante inizialmente, peccato che alla lunga mi abbia veramente annoiato, è davvero troppo monotono e non succede praticamente mai nulla al di fuori dello stesso schema che hanno tutte le puntate: "Andiamo tutti in campeggio felici e contenti a mangiare, andiamo alla terme, brrr fa freddo"; questo alla fine è tutto quello che mi è rimasto dell'anime, non che mi aspettassi chissà quale trama da una storia del genere, ma sicuramente non mi aspettavo neanche questa miseria. Ad essere onesti ho trovato il tutto solo un grandissimo spot per invogliare i giapponesi ad andare in campeggio, promuovendo le migliori location, e per spingere le persone ad acquistare i prodotti tipici delle suddette località turistiche.
Nei personaggi ho trovato due diversi problemi: nella storia dicono di andare alle scuole superiori, ma a mio parere dall'aspetto fisico non rispecchiano minimamente l'età che dicono di avere, mi sembrano poco più di ragazze di prima media, ma vabbè. Il secondo in verità è più personale, e sto parlando della ragazza con i capelli rosa: l'ho trovata davvero insopportabile e di gran lunga è il personaggio peggiore, è davvero troppo infantile ed egoista, e non capisco perché debba essere l'unica ad avere un comportamento da bambina stupida di cinque anni scarsi. Anche gli altri personaggi non mostrano tutta questa maturità, ma lei davvero sembra appena uscita dall'asilo nido, pessima. Comunque devo dire che in generale i personaggi non mi sono dispiaciuti affatto e, anche senza un vero e proprio approfondimento, riescono comunque a essere piacevoli ed a intrattenere a sufficienza.

Inutile dire che sono rimasto parecchio deluso da quest'anime, e sinceramente non capisco tutto questo entusiasmo. Consigliato a chi piace il campeggio.

Voto finale: 5


 2
Prugnakiller

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
La parola d'ordine che descrive questa opera e serenità.
"Yuru Camp" è uno slice of life leggero e spensierato, che non annoia grazie alla grande comicità molto variegata che le cinque protagoniste, più la professoressa (che diventerà ben presto uno degli actor comici più riusciti), porteranno su schermo.
I personaggi durante la visione avranno modo un po' tutti di farci vedere le loro personalità e i loro punti di forza, e sarà impossibile non simpatizzare per tutti alla fine.

Dal lato tecnico ho apprezzato tantissimo i fondali, vera colonna portante della serie, che riescono sempre a generare la giusta atmosfera, che siano essi vasti spiazzi piani, campeggi sul lago, in montagna o nei boschi, ma anche la cura del dettaglio degli strumenti che le nostre protagoniste si porteranno dietro durante la serie.
Nota di merito anche per l'ending, veramente dolcissima.

Che dire? Un'opera da guardare assolutamente, se siete o no fan di questo genere, che inoltre ci regala anche uno dei sorrisi disegnati più belli di sempre.


 2
PokeNew

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
"Laid-Back Camp", meglio conosciuto come "Yuru Camp", è un anime della stagione invernale 2018, prodotto dallo studio C-Station. L'anime, di genere slice of life, è composto da dodici episodi di durata canonica, e uno dei temi principali della storia è il mondo del campeggio.

Trama: Rin, da sempre una grande appassionata di campeggio, adora campeggiare in solitaria nell'area della regione dei Cinque Laghi che si stendono sull'imponente monte Fuji. Durante uno dei suoi soliti campeggi in solitaria, finisce per imbattersi in Nadeshiko, una buffa ragazza appena trasferitasi nella sua prefettura, e da sempre desiderosa di vedere il monte Fuji dal vivo. Proprio a causa di questo suo ardente desiderio, ha finito per perdere di vista la sua famiglia. Così le due decidono di passare la giornata assieme, condividendo una ciotola di ramen e la vista del meraviglioso monte Fuji. Che sia arrivato finalmente per Rin il momento di condividere con qualcuno questa sua importante passione?

Fatte tutte le premesse del caso, adesso vorrei soffermarmi su uno dei più grandi pregi della serie: il cast principale.

Il cast è formato principalmente da cinque ragazze: come già detto, abbiamo Rin e Nadeshiko, ma oltre a loro due faremo la conoscenza di Chiaki, Aoi ed Ena. Rin è una ragazza perlopiù tranquilla e riflessiva, ma con uno spiccato senso dell'ironia. E' appassionata sin da piccola di campeggio, passione ereditata direttamente dal nonno materno, e proprio come lui passa il proprio tempo campeggiando in solitaria. Prima di conoscere Nadeshiko la sua unica amica era Ena, ma dopo averla incontrata inizia finalmente a capire il bello di fare amicizia e condividere le proprie passioni con gli altri.
Nadeshiko invece è una ragazza incredibilmente estroversa e piena d'energie, all'occorrenza sempre pronta a mettere qualcosa sotto i denti. Prima d'incontrare Rin non aveva nessuna passione in particolare, l'unica cosa che desiderava era vedere il monte Fuji, ma dopo esserci entrata in contatto inizia ad appassionarsi anche lei al mondo del campeggio. Successivamente si unirà al club di attività all'aperto della scuola (anche detto apercolo), dove farà la conoscenza di Chiaki e Aoi, con le quali parteciperà a vari campeggi e comporrà alcune delle gag più divertenti dell'anime.
Parlando di Chiaki e Aoi, loro due hanno caratteri tendenzialmente opposti. Mentre la prima è una ragazza perlopiù esuberante e diretta, capace di coinvolgerti in ogni cosa che fa, la seconda contrappone l'esuberanza di quest'ultima con il suo fare responsabile e composto, ma, nonostante ciò, sa stare perfettamente allo scherzo, anche se in un modo del tutto singolare.
Infine, ma non per importanza, abbiamo la simpatica e pigra Ena, un'amica e compagna di classe di Rin, con la quale spesso e volentieri chiacchiera allegramente degli argomenti più disparati, che sia da vicino o tramite app di messaggistica, e con cui ha uno splendido rapporto d'amicizia. Al contrario delle altre, non ha alcun legame diretto con il campeggio, ma, ciononostante, spesso e volentieri con la sua influenza positiva riesce a far ragionare la nostra Rin su determinate situazioni, come, ad esempio, il relazionarsi con altre persone e condividere la propria passione.

E adesso spostiamoci rapidamente sugli altri due grandi pregi della serie: il comparto tecnico e il comparto musicale.

La serie è caratterizzata da un comparto tecnico semplicemente meraviglioso, con paesaggi mozzafiato e un livello di dettaglio davvero incredibile. A livello di animazioni, invece, forse non darà il meglio di sé, lo ammetto, ma per essere un semplice slice of life non sono affatto male, direi. Concentrandomi sul chara della serie, i personaggi hanno un bell'aspetto, piuttosto tondeggiante e moe, che si trasforma in un adattatissimo super deformed durante le varie gag o quando entra in gioco l'app di messaggistica della serie.

Passando al comparto musicale, direi che il lavoro che è stato svolto dalla cantante Asaka con la opening, "Shiny Days", è stato semplicemente magnifico, riuscendo a trasmettere in poco più di un minuto tutta l'indole frizzante e l'allegria che scaturisce da questa piccola meraviglia. Per quanto riguarda la ending, "Furu Biyori", cantata dalla cantante Eri Sasaki, posso dire che trasmette un calore e una tranquillità senza pari, capace di commuovere anche la persona dall'animo meno sensibile. E ultime, ma non meno importanti, le OST, composte da Akiyuki Tateyama, capaci di entrare facilmente nella mente dello spettatore, portandolo spesso e volentieri a canticchiarle durante la visione dell'episodio, trasmettendo al contempo tutta la tranquillità che contraddistingue uno slice of life.

Per finire, se volete passare ventiquattro minuti di pura tranquillità e divertimento, che sia dopo una giornata di lavoro o di scuola, non ha importanza, o se volete seguire una serie che tratta il campeggio con una parvenza di realismo, senza però fare del realismo il perno centrale, vi avverto, consiglio ardentemente di provare con "Yuru Camp".


 1
scarlet nabi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Ho appena finito "Yuru Camp" ("Laid-Back Camp").
Di certo non è un capolavoro, ma è molto, molto godibile. E' servito per parlare del rapporto Uomo/Natura, infatti le protagoniste campeggiano nella zona del Fuji, e ci sono molte scene che ricordano le famose vedute di Hokusai. Le protagoniste sono tutte ragazze del liceo, e sono molto carine, nel senso di "kawaii": finalmente un anime senza elementi ecchi e/o fanservice! Unica nota un po' stonata: la voce fuori campo che spiega le cose e che mi ha ricordato i cartoni animati di Pippo! Mi è piaciuta molto la ending, molto dolce.


 4
Casper1991

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"Yuru Camp" è la storia di Rin, che ama campeggiare in solitaria, e di Nadeshiko, che ama i paesaggi del monte Fuji. Alla storia si uniranno anche altre compagne di scuola appassionate di campeggio.

L'anime è davvero piacevole e leggero, con delle immagini paesaggistiche davvero spettacolari (molte delle quali sono ispirate alla realtà). La serie non è interessante solo da questo punto di vista, ma anche per l'evoluzione dei personaggi, in particolare di Rin, che nel corso degli episodi, da amante del campeggio in solitaria, comincia ad apprezzare prima il campeggio di coppia, e infine anche quello di gruppo.
Da apprezzare anche i vari sketch tra i personaggi, la comicità e l'estroverso carattere di Nadeshiko e le ragazze dell'Apercolo, il club scolastico che riuscirà a convincere Rin a partecipare al divertentissimo campeggio natalizio.

Ho sempre difficoltà nei finali di serie, perché spesso non mi piacciono, ed è ciò che alla fine mi porta ad abbassare il punteggio, ma devo dire che (per fortuna) questo non è il caso, con una chicca finale che ti lascia col sorriso e la voglia di rivedere le nostre campeggiatrici preferite.

Si tratta di una serie leggera, allegra e assolutamente piacevole che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del genere "slice of life".