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Rukia K.

Episodi visti: 25/25 --- Voto 6
Non è stato facile assegnare un voto a questa serie poichè se da un lato ho trovato la prima metà noiosa e a momenti odiosa, dall'altro ho trovato gli ultimi episodi molto carini e divertenti.

Uno dei lati positivi di questa serie è che anche se dovesse risultare deludente per qualcuno, ogni episodio ha una durata di 3 minuti, quindi se escludiamo l'opening, la serie nel complesso richiede circa un'ora di tempo per essere visionata. Inoltre la serie è costituita prevalentemente da puntate autoconclusive, quindi non è strettamente necessario visionare tutti gli episodi. Dopo aver visto il primo, volendo è possibile saltarne alcuni per passare direttamente a quelli usciti durante la stagione estiva.

La storia ha come protagonista tre coppie, ma è incentrata prevalentemente su quella formata da Non Katagiri e Atsuhiro Kagari. Lei è una ragazza dolce e gentile, al contrario di lui che pur amandola, la insulta e le fa i dispetti ogni volta che le è vicino. In realtà, lui non è in grado di esprimere direttamente i suoi sentimenti ed è quando non è con lei che si nota quanto la ama perchè le scatta foto di nascosto e ascolta la sua voce tramite le cuffiette proprio come uno stalker. Probabilmente l'autore sperava che questo comportamento assurdo potesse risultare divertente, ma in realtà viene solo da chiedersi come faccia la ragazza a sopportare tutte queste angherie senza battere ciglio. Fortunatamente nella seconda metà questo comportamento di Atsuhiro si attenua un po' e la serie diventa più godibile anche grazie all'arrivo degli altri personaggi secondari. La seconda coppia, anche se non ufficiale, è quella formata dalla sua sorella minore e da Matsuo. Quest'ultimo è il migliore amico di Atsuhiro e passa le giornate a casa sua a giocare ai videogiochi. Lei invece ha un carattere tsundere come quello del fratello e sebbene provi dei sentimenti per Matsuo, non può fare a meno che disprezzarlo per le sua fissazione per le ragazze virtuali, ma nonostante ciò riesce ad essere divertente per le situazioni imbarazzanti in cui viene coivolta e per la rivalità che c'è tra lei e il fratello nell'attirare l'attenzione della dolce Non. Infine, la terza e ultima coppia è quella formata da Konagi Irie e il suo insegnante. Lei lo ama e fa di tutto per farsi notare, ma lui non ricambia i suoi sentimenti e sembra essere addirittura molto preuccupato per lei.

I personaggi migliori sono proprio quelli secondari in quanto i due protagonisti non riescono mai ad intrattenere decentemente. Anche gli altri sono personaggi con un ruolo prestabilito che fanno più o meno le stesse cose, ma le battute incentrate su di loro sono più divertenti in quanto riescono a sfruttare meglio le caratteristiche distintive del personaggio. Al contrario, le battute su Atsuhiro sono piuttosto scontate e anche per via del suo comportamento nei confronti di Non, non riescono a incidere molto.

In merito alla parte tecnica non c'è molto da dire in quanto l'obiettivo della serie è semplicemente quello di divertire e anche la lunghezza degli episodi lascia intendere che non ci troviamo di fronte a un prodotto eccelso. L'unica sigla presente è quella di apertura della durata di meno di un minuto. Alla fine di ogni episodio è presente anche un'ending, ma avendo una durata di pochi secondi non credo possa essere considerata una sigla.

In conclusione, si tratta di una serie da cui non mi aspettavo molto ma che fortunatamente verso la fine è riuscita a strapparmi qualche sorriso. Fin dal suo annuncio la serie era stata accolta molto male dal pubblico per via della descrizione del fidanzato stalker, ma a serie terminata posso dire che in fin dei conti sarebbe potuta andare molto peggio.