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esseci

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
A "Oresuki" (ossia l'abbreviazione di "Ore wo Suki na no wa Omae Dake ka yo") ci sono arrivato tramite i consigli degli utenti relativi a un altro anime rom-com scolastico, "Jaku-chara Tomozaki-kun", e, anticipo, francamente non mi ha entusiasmato, soprattutto per la "piega" che ha assunto dopo gli episodi iniziali.

Infatti "Oresuki" parte con tre-quattro episodi al limite dell'esilarante-demenziale ma arguto e ben costruito, tanto da essermi sembrata una sorta di parodia della moltitudine infinita di anime sentimentali scolastici giapponesi.
Gli ingredienti sembravano essere tutti presenti: comicità surreale, continui capovolgimenti di fronte, illusioni amorose (tipo: "Io pensavo che mi avesse invitato ad un appuntamento per dichiararsi e invece..."), equivoci sui rapporti tra amici e possibili partner d'amore... il tutto ben esemplificato dalla scena della "panchina" in cui il protagonista ("Joro") si ritrova in una sorta di deja-vu continuo a subire in fotocopia la stessa scena, con le stesse battute e nella stessa sequenza, in cui patisce le cocenti delusioni tra le considerazioni sotto forma di suoi pensieri rappresentati in modo grottesco ma molto efficace lato comico.

Poi... e poi, terminata la fase in cui uno dei personaggi femminili più interessanti della serie ("Pansy") riesce a smascherare nel senso letterale del termine le vere intenzioni di tutti i personaggi conosciuti fino a quel momento, la serie vira "di punto in bianco" come trama verso il più scontato degli "harem", quelli più inverosimili e forzati in cui sempre il protagonista "Joro" brilla solo per il temporeggiare, sebbene, come si intuirà meglio con l'OAV conclusivo del 2020, in fondo la sua indecisione era comunque legata alla sua convinzione di privilegiare l'amicizia nel senso più nobile del concetto (come sentimento che lega più persone in modo disinteressato) sul sentimento d'amore che avrebbe scontentato sia le ragazze non scelte sia l'amico del cuore "Sun-Chan", e che alla lunga avrebbe inficiato il rapporto di amicizia che tanto "faticosamente" "Joro" era riuscito a costruire tra i vari personaggi...

Lo so, scritto così sembra un anime "nobile", interessante e dal buonismo più esasperato... e in fondo lo sarebbe, se non fosse per le tante forzature surreali che costellano la serie e che rendono i personaggi piuttosto (tanto) infantili, inverosimili e così poco capaci di coinvolgere lo spettatore che si attende un minimo di criticità, drama, realismo, introspezione.
Proprio l'introspezione, usata in modo esilarante nei primi episodi, diventa semplicemente il portare a conoscenza di chi guarda le intenzioni, le "pippe" mentali e la meschinità dei personaggi sulle reali intenzioni sottese a determinati comportamenti.

Sotto questo aspetto, la serie sfrutta il concetto delle "maschere" tanto caro a tanti anime nipponici: spesso vediamo, anche e soprattutto negli anime scolastici, ragazzi/e che adottano una o più "maschere" per difendersi dal mondo esterno per la paura/timore di essere travolti, offesi o semplicemente feriti dalle persone con cui si interagisce. E in "Oresuki" questo stratagemma è ampiamente abusato. Dopo l'inizio scoppiettante e tutto sommato riuscito, l'utilizzo delle maschere tende poi a diventare stucchevole e poco credibile.
Va bene sentire e subire la pressione e l'ansia da prestazione che ti impone il "sistema" di vita nipponico, ma stento a comprendere che per delle questioni irrisolte i giovani possano diventare degli strateghi con ampie capacità di analisi psicologica e si comportino come degli adulti esperti e capaci di saper muovere le pedine in modo articolato e consapevole, al fine di ottenere sempre quello che vogliono, a scapito di quelli meno capaci o esperti o, semplicemente, incapaci di fingere continuamente ad essere quello che non sono.

Scritto dei limiti della serie, posso comunque sostenere che, sebbene si tratti di un'opera che alla lunga e fino al termine si è dimostrata per me deludente, non posso nascondere che, se approcciata in modo meno pretenzioso, possa sembrare comunque divertente e scorrevole, con il classico finale "aperto" che trova poi la sua conclusione con l'OAV dell'anno successivo.

Peccato, perché, per come si è evoluta, non si è poi differenziata da tante altre opere del genere rom-com scolastico più banale e scontato: i cliché, incluso un po' di ecchi e fanservice, non si contano, e così "Oresuki", passando dalla simil parodia del genere, si trasforma nel prodotto dal quale sembrava volesse prendere le distanze, perdendo di mordente e interesse.


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menelito

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6,5
Interessante per diversi aspetti, molto meno per altri.

La struttura delle relazioni fra i personaggi è piuttosto cervellotica, ed essendo una storia basata proprio sui rapporti all'interno del gruppetto "principale", questo fatto può creare un pochino di confusione nello spettatore... Poi, sulla logica degli innamoramenti delle ragazze, è meglio stenderci sopra un velo peloso: piuttosto imbarazzante da quel lato per la casualità e la poca naturalezza di certi sviluppi, ma è pur sempre una commedia, quindi probabilmente è meglio non farci troppo caso.

Comunque, grazie alla personalità orribile ma divertente del protagonista e ad alcune gag simpatiche (quella della panchina è la mia preferita), il tutto rimane piuttosto godibile e raramente noioso. Quindi, sarà vero che è un po' confusionario, ma intrattiene senza puntare nemmeno granché sul fanservice (a parte due mezze scene), e per questo gli va reso un minimo di onore.


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ThirdEnergy

Episodi visti: 13/12 --- Voto 9
Una partita di baseball, una panchina maledetta, il romanzo di Stevenson e una frase ricorrente, quattro elementi che fanno da solida base a questa rivelazione del 2019, sicuramente tra i più interessanti del genere commedia romantica che abbia mai visto, e ne ho visti tanti.
Fortunatamente, nonostante sia un harem non si basa sui soliti cliché del genere, abbiamo un protagonista due facce, diverse amiche voltagabbana e un migliore amico che non ti aspetti; grande importanza ricopre l'amicizia, anche a discapito di sentimenti più profondi. La presenza femminile è ben fornita e caratterizzata, ognuna ha le sue carte da giocare e non si tirerà indietro nemmeno se questo potrà ferire le persone che le stanno vicine; in generale ci sono tanti elementi che ne fanno un'opera fresca senza i classici deja vu che oramai siamo abituati a provare in tante opere fotocopia.

Disegni non superbi ma decisamente sopra la media, le ragazze sono tutte diverse e molto carine, animazioni nella media.
Il ritmo si mantiene costante per tutta la durata dei dodici episodi più un bellissimo OVA conclusivo di un'ora abbondante; nessun punto morto, ognuno ha il suo spazio come è giusto che sia, non ci sono comparse, il primo episodio basta e avanza per avere un pretesto nel concluderlo.
Musiche non eccelse, opening/closing dimenticabili ma orecchiabili.

Nel complesso, una serie imperdibile per gli amanti del genere e non, molto divertente e fresca.
Potresti sederti accanto a me?


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kintaroitr

Episodi visti: 13/12 --- Voto 9
Che dire? Di anime sentimentali ne ho visti molti, alcuni puntano sulla trama, altri sulle bizzarrie dei protagonisti, questo fa leva sui buoni sentimenti e l'amicizia senza se e senza ma, e ci riesce maledettamente bene. Pochi ingredienti ben dosati e amalgamati, con un'aggiunta di ironia e citazioni da altre opere, colpi di scena, anche queste sapientemente usate e geniali. Non riesco a trovare grossi difetti a questa serie, anzi è una delle poche che mi invogliava ancora di più a proseguire la visione delle puntate.
I personaggi principali sono caratterizzati in modo lodevole, il protagonista in verità un po' meno, ma in dodici puntate non è che ci si possa aspettare chissà cosa, ma posso ritenermi soddisfatto del complesso.
Opening senza infamia e lode, gradevole l'ending. L'impatto estetico non è dei migliori e, per essere una serie del 2019, ci si aspetterebbe ben altro, ma, dopo che ci si immerge nella trama, passa in secondo piano. Fanservice praticamente assente.
In definitiva, come serie sentimentale, il mio voto è un 9 meritato!