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Dark Shad0w

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Partiamo con il dire che nonostante Ishuzoku Reviewers sia un ecchi (categoria che a me non piace molto, perché per le trame non mi dicono molto) è stato carino.
La trama? Ci sono questi due avventurieri che vanno in giro per svolgere le loro missione e per recensire, udite udite, dei bordelli in modo da “assaggiare la cucina locale” e, non contenti, guadagnano pure soldi dalle loro recensioni. In modo da ottenere di che finanziarsi i bordelli che poi andranno a recensire.
Di per sé non succede molto altro ed è l’unica cosa che faranno per tutti i 12 episodi.
Unica pecca è che dopo 6/7 episodi essendo ripetitivo può stancare e risultare noiosetto.
Nonostante ciò rimane comunque divertente, se avete voglia di farvi una risata lo consiglio vivamente


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Deidara_iwa

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
In un mondo abitato da creature di ogni specie seguiamo le avventure di Stunk, un essere umano e Zel, un elfo, due avventurieri che amano frequentare i bordelli più disparati. Scrivono poi recensioni delle loro esperienze e le pubblicano nella taverna locale riscuotendo un enorme successo. A loro si aggiunge Crim, un angelo caduto dal cielo. I tre cercheranno di rispondere alla domanda più importante di tutte: qual è la specie migliore con cui fare sesso?

L'obiettivo dell'autore è quello di far capire alle persone che la bellezza è negli occhi di chi guarda e che quindi è soggettiva. L'obiettivo è stato raggiunto brillantemente grazie alla creazioni di personaggi immaginari di ogni tipo, via via sempre più originali e particolari con i quali i tre protagonisti si imbattono nelle loro recensioni di bordelli. Ogni recensore palesa gusti diversi che trovano consensi, ma allo stesso tempo disapprovazione tra i compagni e i lettori, il che è proprio la rappresentazione della bellezza soggettiva.

Nell'anime sono presenti scene di sesso, non si vedono le parti intime ma spesso sono abbastanza spinte, ciò può piacere come scandalizzare. Il punto debole dell'opera è la ripetitività delle puntate: seppure le avventure siano sempre diverse e molto brevi (infatti le puntate sono divise in due segmenti da undici minuti ciascuno), lo sviluppo è sempre lo stesso e prevede il classico schema con introduzione, avventura nei locali e recensioni degli stessi; alla lunga può diventare un punto a sfavore e credo che per presentare una seconda stagione si debba andare a ricercare una trama più articolata senza però compromettere la semplicità dell'anime.

Voto: 8,5 Concetto e scorrevolezza della trama sono due punti importanti a favore, ma il punto più importante è l'originalità dei personaggi che va fuori dal comune.


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HakMaxSalv92

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Un anime fuori dalle regole: assurdo, pazzesco, demenziale e veramente comico come pochi altri. La grafica è brillante e lucente.

I personaggi sono i più disparati, appartenenti ad ogni tipo di creatura; questo vuole sottolineare il forte carattere pluralista dell'anime stesso (soprattutto per quanto riguarda "certe" attività). Ognuno di essi è dotato di una forte personalità e di una certa inclinazione, predisposizione, attitudine, affinità per altre creature/personaggi che appaiono nell'anime.
La sigla di apertura è grandiosa, perché è vagamente ispirata Y.M.C.A dei Village People e questo non fa che aumentare lo stato di euforia generale dell'atmosfera dell'anime, mentre la sigla di chiusura sembra ispirata alla favola di Aladino, in un chiaro riferimento al sogno dei personaggi di voler avere ciascuno un harem tutto per sé.
Le vicende sono più che scabrose, vanno ai limiti dell'assurdo, del folle e anche, in parte, del disgustoso e del riprovevole. Un sincero invito, soprattutto al pubblico maschile a rispondere alla domanda che anche i protagonisti si pongono. Una comicità molto estrema.


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joke95

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
"Ishuzoku Reviewers" è una divertentissima serie anime di genere erotico che conta un totale di 12 episodi, prodotta dallo studio Passione e andata in onda in Giappone a inizio 2020. Ci troviamo in un ambientazione fantasy dove vivono esseri umani ma anche elfi, demoni e quant'altro, qui vivono anche Stunk e Zel i quali sono amici e anche colleghi di "lavoro", come professione fanno recensioni sui vari bordelli che visitano, e per fare questo sono pagati profumatamente.

Stunk è il protagonista di questa serie, ed è un divertentissimo essere umano con la mente perversa che non dirà mai di no nel visitare nuovi bordelli, poi c'è Zel il quale sarà un fedele e simpatico compagno per Stunk, quest'ultimo ha un fetish per le donne mature e infine troviamo Crim; che è un angelo venuto dal paradiso, infatti lo vedremo con l'aureola semi-spezzata poiché non potrà tornare nel suo regno finché non si sia aggiustata da sola, fa il suo incontro con Stunk e Zel nei primi episodi e gli propongono questo lavoro bizzarro che accetterà con imbarazzo.

La grafica è ben realizzata, i disegni sono parecchio morbidi con colori accesi, i corpi femminili sono disegnati molto bene anche se a volte risulteranno sproporzionati; la sigla di chiusura è molto bella con colonne sonore molto presenti.

Finisco con il dire che è una serie anime molto divertente ed eccitante allo stesso tempo, e spero tanto in una seconda serie poiché mi ha fatto davvero divertire molto, la consiglio se cercate una serie con belle ragazze e tante scene simpatiche.

Voto finale: 7,5


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Matteo008

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
L'anime è ambientato in un mondo fantasy dove diverse specie vivono insieme e dove la prostituzione è legale e largamente praticata. I bordelli sono divisi a seconda delle specie, e ognuno di essi offrirà ragazze e "servizi" specifici per le varie specie. Abbiamo quindi dei presupposti interessanti per quello che si rivela un anime molto ecchi, a tratti quasi hentai, che cerca di portare qualcosa di diverso.

L'elemento forte di "Ishuzoku Reviewers" sono i bordelli, e di conseguenza le ragazze che vi lavorano. La varietà di ragazze che troveremo, unita alle idee assurde dell'autore riguardo le loro caratteristiche fisiche, psicologiche e caratteriali e come esse daranno piacere ai loro ospiti, è allarmante. Non scherzo dicendo che sono rimasto stupito dalle idee geniali, folli e "pervertite" che l'autore ha avuto nel realizzare le case del piacere dell'opera. L'anime insiste molto su questo punto di forza, originale e ben congegnato, tralasciando il lato più debole: la trama. Esistono tutta una serie di eventi che fanno da collante fra le vicende dei protagonisti, tuttavia la storia riguarderà prevalentemente eventi autoconclusivi, togliendo ai personaggi qualsivoglia scopo. Per quanto la caratterizzazione di questi ultimi non sia superba, essi saranno dei simpatici compagni d'avventura e compieranno appieno il loro compito, ovvero quello di essere più un contorno alle "simpatiche signorine" che ci verranno presentate, bordello dopo bordello.

Il messaggio che l'anime vuole esprimere, con uno stile unico, irriverente e sexy, è che i gusti non possono essere contestati, ciò che piace a me può non piacere a qualcun altro e viceversa, in camera da letto come in ogni altro aspetto della vita. Nel mostrarci quella varietà di ragazze, ognuna con proprie caratteristiche, pregi e difetti, e al tempo stesso mostrandoci le opinioni dei vari personaggi, veniamo come invitati a partecipare al dibattito e a esprimere la nostra sulle donzelle a schermo. Se cercate un anime senza troppe pretese, vi piacciono gli anime fantasy/gioco di ruolo e degli ecchi/hentai, ma al tempo stesso cercate un anime con idee originali e qualcosa da dire, o volete semplicemente godervi dodici episodi di elfe sexy e accattivanti demoni succubi, "Ishuzoku Reviewers" è l'anime che fa per voi!


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Lytol

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
«Ishuzoku reviewers» è un'anime dell'inverno 2020, tratto dall'omonimo manga del 2016 e tuttora in corso. Il character design è stato mantenuto nella trasposizione e questo è tutto ciò che posso dire riguardo il legame con l'opera originale non avendola letta.

L'opera è una commedia, ecchi, fantasy, tutti e tre i generi sono estremamente rappresentati:
- come ecchi è molto spinto (ma comunque non un hentai), non ci sono problemi nel mostrare il corpo delle ragazze con giusto una censura nella zona pubica o con pose che nascondano al pelo la consumazione dell'atto, non ci sono problemi a mostrare grossi e piccoli seni o, in generale, grandi aree di pelle nuda;
- come fantasy siamo in un'ambientazione classicissima da gdr vecchia scuola o videogioco di ruolo giapponese, con tante razze che convivono in un mondo armonioso e in cui è normale essere avventurieri e svolgere missioni;
- come commedia si basa sulle interazioni tra i personaggi principali, sulle strane interazioni con le varie razze nei bordelli e sui rapporti con i personaggi secondari della locanda di Meidri.

Riassumendo rapidamente l'opera è una serie di puntate in cui un gruppetto di avventurieri recensirà bordelli di varie razze o con vari servizi di tipo magico.

Andiamo al sodo esaminando i grandi punti di un'opera animata nipponica.
Il comparto tecnico è di buon livello, c'è una grande cura nel far sì che ogni personaggio che entra nello schermo sia caratterizzato almeno un po' e non sembri tapezzeria, tutti i bordelli sono particolari e differenziati, le scene di "azione" sono ben fatte (a mio avviso memorabile quella della maionese nella torre), ottime opening ed ending (in particolare quest'ultima mi ha messo allegria ogni volta che l'ascoltavo).

A livello di sceneggiatura c'è molto poco da dire, un umano e un elfo recensiscono bordelli di varie razze e questa è un'attività parallela alla loro vita da avventurieri, a questi si aggiungerà un angelo che non riesce a tornare in paradiso, insieme al gruppo base ci sono vari compagni che accompagnano per alcuni generi di recensioni (le recensioni le scrivono sempre in almeno quattro), fine.

Ci sono occasionali spunti di approfondire dei background dei personaggi ma vengono ignorati completamente, non ci sono particolari buchi di sceneggiatura perché è talmente basilare che posso dubitare che esista a più riprese, ma dà l'input a tutti gli episodi, praticamente autoconclusivi.

I personaggi sono ben gestiti anche se non molto approfonditi, a parte l'angelo che "crescerà" a livello di esperienza e di conoscenza del suo lato sessuofilo, gli altri personaggi rimangono molto statici. L'elfo e l'umano sono personaggi molto stabili che avremo il piacere di vedere in varie situazioni ma non cambieranno, gli altri recensori minori si capirà, recensione dopo recensione, quali sono i loro interessi e cosa invece non gli piaccia o li metta a disagio, la cameriera della locanda continuerà a definire come pervertiti irrecuperabili i personaggi, dall'inizio alla fine. Come personaggi funzionano bene allo scopo anche se dispiace che non ci siano approfondimenti o background più curati o evoluzioni in senso generale che potrebbero rendere più varia l'opera, personalmente ritengo che sotto questo aspetto sia stata un'occasione persa di raggiungere ancora maggiori vette.

Il mondo! Il mondo! Dal primo all'ultimo episodio quest'opera ti offre un mondo estremamente bello in cui tutte le razze convivono e interagiscono armoniosamente, questo porta il quartiere a luci rosse a essere il fulcro di questo melting pot interrazziale dove i personaggi testeranno in maniera seria e onesta le qualità e i difetti delle varie razze in ambito sessuale, ognuna di esse infatti sarà logicamente approfondita in linea con le caratteristiche peculiari della razza (sapevate che le ciclopi hanno l'occhio come zona erogena?) rendendo ogni recensione coerente, logica e divertente, infatti è sempre una sorpresa vedere come l'opera mostri ogni bordello in maniera originale e con gusto.

In generale non è un'opera volgare nonostante l'argomento, ma una piccola perla di commedia che non disdegna di mostrare scene sensuali, ma sempre all'interno del concept di base e per arrivare poi a divertenti recensioni.

Quindi il mio voto voleva essere un 7,5 perché comunque la carenza di una trama vera e propria o la staticità di molti personaggi alla fine rende meno apprezzabile il finale dell'inizio (nonché l'abbandono a metà via di ogni spunto di cambiamento della trama), tuttavia la grande cura (e amore) che si mostra per quel mondo e per le sue meccaniche, nonché il desiderio che sia visto da più gente possibile, mi porta a dare all'opera un buon 8 pieno.


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Mirokusama

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Un anime geniale. E’ così che definirei “Ishuzoku Reviewers” in una sola parola. E per geniale non intendo obbligatoriamente bello sia chiaro; col tempo ho avuto la fortuna di vedere tanti anime belli così come tanti anime brutti, altri interessanti o sorprendenti, altri giusto guardabili, altri trash, e pure tra questi ci sono quelli così brutti da diventare a loro modo dei cult mentre ce ne sono altri che sembrano semplicemente materiale da pattumiera che non dovrebbe mai uscire da lì. “Ishuzoku Reviewers” invece lo definisco geniale perché riesce a prendere un anime incentrato su un argomento apparentemente sconcio e triviale rendendolo, attraverso le armi della comicità, dell’ironia e della messa alla berlina del sempre insopportabile moralismo, non solo divertente e sorprendente da vedere ma neanche volgare come ci si potrebbe aspettare, confezionando così un ecchi di ‘qualità’, in un senso quanto mai veritiero e non ironico.

Ma qual è quindi questo argomento che a prima vista sembra così ostico da trattare? Per dirla in parole povere è la prostituzione. Già, perché “Ishuzoku Reviewers”, che tradotto sarebbe "recensori interspecie", è la storia di un gruppo di avventurieri, i cui componenti principali sono l’umano Stunk, l’elfo Zel e l’angelo caduto dal cielo Crimvael detto Crim, decisi a impiegare i compensi delle loro fatiche foraggiando il mestiere più antico del mondo e, allo stesso tempo, recensendo ogni avventura sessuale che intraprendono illustrando gioie e dolori della loro esperienza, fatta ogni volta con un essere femminili di specie diverse tra le tante che compongono l’universo fantasy in cui è ambientata la serie.

E già questa è una delle caratteristiche che più mi è piaciuta di questa serie: aver preso un universo fantasy dall’aspetto molto classico, con tutta la schiera di avventurieri, maghi, elfi, nani, fate e quant’altro si possa immaginare, e averlo esplorato da un punto di vista nuovo, quello sessuale e di come ogni razza diversa si approcci ad esso. Chiaramente non era questa l’intenzione diciamolo, l’anime resta un’opera comica/demenziale con una forte componente ecchi, ma ciò non toglie che ha posto l’accento su una parte che tutti diamo per scontato che esista ma che raramente viene posta sotto ai riflettori, sicuramente perché non ha quasi mai un ruolo di primo piano sia chiaro, ma intanto ci sta. Ogni episodio della serie è sostanzialmente diviso in due parti incentrate ciascuna su una nuova visita al lupanare di turno e, di conseguenza, diventa anche curioso scoprire ogni volta cosa si inventano per creare una caratteristica sessuale unica riservata ad ogni personaggio che i nostri recensori incontrano sulla loro strada. E’ possibile per un essere umano di dimensioni normali (e non mi riferisco alla corporatura) avere un rapporto sessuale completo con una fatina? Cosa si prova a vivere l’esperienza del coito nei panni del sesso opposto? Si può costruire la propria partner ideale sfruttando le caratteristiche dei golem? Come mai un elfo preferisce abbandonarsi all’amplesso con donne umane di età avanzata piuttosto che con bellissime esponenti della sua specie? Queste, e tante altre domande (e perversioni), troveranno risposta lungo il corso dei dodici episodi della serie dove avremo modo di scoprire cose che non avremmo mai pensato, e probabilmente non ci eravamo neanche mai chiesti, mentre i nostri protagonisti vivranno i piaceri e le croci delle loro avventure. Il frutto dei loro immani sforzi poi saranno recensioni meticolose che, in attesa del lancio anche nel loro mondo di piattaforme tipo 'Slut Advisor' o 'The Pork', faranno bella vista su volantini, manifesti e bacheche di locali stile ‘peggiori bar di Caracas’ dove saranno utile fonte di informazioni per eventuali nuovi avventori. Il succo della serie è tutto qui alla fine e, per quanto si possa obiettare l’assenza di una trama lineare che arricchisca il quadro generale, devo dire che personalmente non ne ho avvertito l’esigenza; “Ishuzoku Reviewers” è un ecchi comico che funziona perfettamente, ha un concept originale e intrigante, personaggi semplici ma simpatici e funzionali alle esigenze della serie, una verve comica che non si esaurisce mai nel corso degli episodi e pure una carica erotica in grado di solleticare le fantasie più nascoste di tutti quelli che lo guardano.

Questo anche grazie a una qualità nel comparto tecnico di cui bisogna dargli assolutamente merito. Lo Studio Passione ha tenuto fede al suo nome e ne ha messa davvero tanta nel realizzare quest’anime. “Ishuzoku Reviewers”, che ricordo è una trasposizione dell’omonimo manga scritto da Amahara e disegnato da Masha, è una serie che può godere di un’ottima qualità grafica, soprattutto paragonata ad ecchi nella media e più banali; il character design di Makoto Uno (che ha curato non troppo tempo fa il restyling di un altro caposaldo dell’ecchi quale “High School DxD Hero”) migliora notevolmente il tratto originale del manga regalandoci figure femminili morbidi e voluttuose indipendentemente dalla razza fantastica che vogliono rappresentare, mentre il team di animatori all’opera riesce a realizzare scene di rapporti sessuali che, nonostante le inevitabili e spesso ironiche quanto divertenti censure, non temono il confronto con almeno il novanta percento della produzione di serie esplicitamente pornografiche odierne.
Quanto mai azzeccato poi è il doppiaggio giapponese della serie, in particolar modo nella figura dei tre protagonisti principali, l’umano Stunk (doppiato da Junji Majima), l’elfo Zel (doppiato da Yūsuke Kobayashi) e l’angioletto Crim, doppiato nel suo caso da una voce femminile, Miyu Tomita, una scelta decisamente coerente con le caratteristiche del personaggio visto che Crim ha un aspetto femmineo ma è dotato, ironicamente, dell’ ‘attrezzo’ più lungo del reame, almeno per quanto ci è dato sapere al momento. E sono sempre questi tre seiyū infine a cantare le due sigle della serie che possono essere definite tranquillamente il fiore all’occhiello dell’anime per la loro capacità di esaltarne sia il lato comico che quello ecchi: l’opening si intitola "Ikōze☆Paradise" (lett. “Andiamo nel paradiso”) ed è una canzonetta allegra e orecchiabile che ricorda lo stile dei Village People con un testo carico di doppi sensi più o meno intuibili mentre l’ending, che si chiama "Hanabira Ondō "(lett. Ondō dei petali di fiore), è una canzone che fa il verso alla musica popolare giapponese (l’Ondō ne è appunto un genere) con un video che ripropone una divertente versione caricaturale dei personaggi.

Non mi resta molto altro da dire per ribadire perché possa valere la pena dare un’occasione a questa serie; chiunque sia alla ricerca di una serie divertente da seguire senza particolare impegno, e abbia l’elasticità mentale per non farsi prendere dall’ipocrita perbenismo che ha appestato purtroppo la trasmissione internazionale di “Ishuzoku Reviewers”, non può assolutamente lasciarsi scappare quest’opportunità. Il finale lascia anche una piccola porta socchiusa che potrebbe giustificare una seconda stagione in grado anche di ampliare ulteriormente il world building dell’anime, ma io mi accontenterei pure di un altro semplice cour di episodi che riproponga lo stesso modus operandi con specie ancora sconosciute e con la stessa qualità.


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EcchiPuòDirlo

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Una doverosa premessa: hentai è "Bible Black", hentai è "Night Shift Nurses"; questo anime è un ecchi, anzi,è l'Ecchi con cui tutti quelli che usciranno quest'anno dovranno fare i conti.

Il primo aggettivo che mi viene in mente è sorprendente! Purtroppo però questa caratteristica va a discapito di altre, infatti come testimonia il voto è un anime buono ma non eccellente... Il guaio è che non caratterizza per nulla i personaggi... sì c'è Crimvael, l'angioletto, ma con il suo “grosso moe” non riesce a tenere in piedi tutta la baracca. Senza conoscere la storia e la personalità dei protagonisti le parti erotiche rischiano di diventare buffe se non addirittura grottesche: che piaccia o meno, per un ecchi come si deve, bisogna gettare nel calderone un bel po' di sentimenti. Sempre rimanendo in ambito personaggi non umani “Monster musume” ha fatto un ottimo lavoro a riguardo. Può darsi che una simile scelta sia derivata dalla paura di essere ripetitivi, proponendo a nastro situazioni sempre diverse e lasciando perdere il lato psicologico, ma questa spiegazione non mi convince del tutto.
Un'altra occasione sprecata sono le scene di azione e combattimento: buone, ma usate col contagocce.
Poi c'è la parte commedia, e qui saliamo di livello, sì questo è un ecchi decisamente divertente, ma solo per chi non ritiene volgari certe immagini .e fuori dai denti guardare un prodotto del genere e lamentarsi perché è volgare mi sembra quantomeno contraddittorio.

A mio parere l'ultima puntata dà (quasi) una idea di come si sarebbe dovuta svolgere la trama per essere più avvincente sotto tutti i punti di vista.
Chiudendo il cerchio e ritornando la parte iniziale: divertente, sorprendente in alcune parti addirittura geniale, ma carente di alcune caratteristiche che rendono un ecchi davvero super.

Un'annotazione finale per la sigla di apertura, veramente carina.