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simona

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simona

Episodi visti: 26/26 --- Voto 10
Questa è un'altra serie che mi è rimasta nel cuore in modo particolare perché racchiude in sé tanti valori importanti e insegnamenti di vita. L'amicizia è la chiave di lettura della serie e prende il sopravvento in maniera unica passando sopra qualsiasi ostacolo definitivo. E' proprio quello che succedeva al piccolo protagonista della serie che con l'aiuto del suo fedele amico doveva superare qualsiasi ostacolo e qualsiasi ingiustizia che egli subiva. Il grande coraggio e la sua forza d'animo hanno fatto sì che riuscisse a superare tutto in modo positivo. Questa serie secondo me è un inno fedele all'amicizia perché insegna il valore importante che ha e ci aiuta ad aprirci sempre di più con gli altri e a superare ogni avversità della vita.
Per finire, quest'opera, la consiglio a chiunque, come me, creda in questo valore fondamentale della vita. Ottimo anime.


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micheles

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Il libro per ragazzi da cui è tratto l'anime di Patrasche, ovvero "Il cane delle Fiandre" di Louisa De La Ramé (pubblicato nel 1891), è praticamente sconosciuto in Italia. Penso che il motivo sia dovuto alla tristezza esasperata di questo romanzo, che mal si sposa con la mentalità italiana. In Giappone invece questo libro è famosissimo, probabilmente anche perché il primo meisaku della Nippon Animation è stato proprio "Flanders no Inu", nel 1975. Successivamente ne è stata tratta una seconda serie animata, "Boku no Patrasche", Il mio amico Patrasche, nel 1992 e un film nel 1997. La storia di Nello e Patrasche è così famosa che l'ho visto citato anche in altri anime, per esempio in Kimi Kiss, e quindi penso che si possa senz'altro dire che fa parte della cultura popolare giapponese.

La versione del 1992, quella descritta nella scheda, è stata realizzata dalla celebre Tokyo Movie Shinsha, famosa per aver curato le trasposizioni animate di Lupin the 3rd e Lady Oscar, e diretta da Kodama Kenji. I disegni sono buoni per gli anni in cui è stata realizzata e riescono a catturare molto bene i paesaggi olandesi di fine '800, anche come stile pittorico. Del resto l'argomento della storia è proprio l'arte in quanto Nello è figlio di un pittore, è un disegnatore abilissimo e il suo sogno è quello di diventare un artista. Ma purtroppo è orfano, poverissimo, e vive con un nonno malato.
Ci sono quindi tutti gli estremi per una storia strappalacrime; ciò nonostante la vicenda viene narrata in maniera piacevole e tutto sommata leggera per i primi 24 episodi: proprio per questo i due episodi finali possono prendere alla sprovvista lo spettatore incauto che non conosce la storia originale. Non faccio spoiler, ma devo avvisarvi che il finale è di una tragicità assoluta, il più triste che abbia mai visto in un anime, e io di anime tristi ne ho viste a decine e decine. Preparate i fazzoletti.

Una curiosità: questa versione di Patrasche è stata doppiata due volte in Italiano, la prima volta nel 1994 quando l'anime è stato trasmesso su TMC e la seconda volta nel 2006 quando è stato trasmesso su Rai Due. Io ho visto la seconda versione. Ho scoperto sul sito dei doppiatori di Antonio Genna che, fra i doppiatori della prima versione, c'è Tiziano Ferro (proprio lui, il cantante) che presta la sua voce a Jan, l'amico in carne di Nello.