Dolls' Frontline
A volte un anime può essere gradevole per il semplice fatto che promette ben poco, se non addirittura nulla. Tale è il caso di doll’s frontline. Siamo infatti a metà del ventunesimo secolo, con il mondo devastato da un precedente conflitto nucleare. Ma l’umanità sembra non aver imparato la lezione e la guerra continua su scala ridotta, servendosi di automi dalle fattezze di giovani ragazze, gestite da compagnie private. Protagonista sarà una giovane ufficiale recentemente assegnata al comando di un gruppo di ragazze si fa per dire e di un nuovo modello di automa, dall’intelligenza quasi umana. Certo le premesse per una storia quasi asimoviana ci sarebbero ma così non sarà. Non avremo robottoni o chissà quali armi, ma scontri di fanteria. La storia potrebbe ricordare Eighty – six , come una sua versione al contrario in cui i robot cercheranno di diventare umani. Ma le puntate saranno poche, la crescita quello che è e il finale aperto potrebbe far presagire una seconda stagione. La grafica è buona, la regia valida, le sigle sufficienti, il risultato finale accettabile. Una serie che promette poco ed in effetti da poco, ma almeno non delude aspettative eccessive. Non vi è nemmeno il fan service. Una serie che non vi cambierà la vita ma, se vi è piaciuto Eighty six un’occhiata potreste anche darla. Voto 6
Una volta conclusa la visione non mi è rimasto molto di questo titolo, però devo ammettere che, a torto, ero prevenuto perché visto il soggetto era fin troppo facile immaginare che sarebbe stata solo una serie straripante di fan service gratuito e invece non è stato così.
Intendiamoci, il fan service c'è e neppure poco, però si limita più che altro a mostrare tante belle ragazze dai look più vari (dalle loli alle darkettone sexy) evitando esagerazioni ridicole, mentre la narrazione si concentra proprio su ciò che promette il soggetto ossia ragazze che combattono come soldatesse. Su questo piano l'anime ci mostra tutta una serie di scontri costruiti con una certa cura, nulla di memorabile però sanno trasmettere una discreta atmosfera da azione militare, il tutto sostenuto da un buon ritmo che riesce ad impedire sempre la noia anche nei momenti di pausa tra una battaglia e l'altra.
Tuttavia non si può negare che con un soggetto così striminzito c’è anche il rovescio della medaglia: la trama è davvero esile, solo un pretesto per i suddetti scontri, niente introspezione per i personaggi (tranne che per uno, alla fine) che sono solo dei tipi e niente riflessioni sulla condizione di queste soldatesse artificiali eppure così umane usate come carne da cannone (tranne qualche frase e scena di livello ordinario). Certo è una cosa voluta, perché si capisce che un titolo del genere non è interessato a questi elementi. La storia lascia pure diverse questioni insolute in previsione di una seconda serie.
Riguardo al resto, le animazioni migliori sono nel primo e nell'ultimo episodio mentre negli altri ci si mantiene su un livello decoroso (anche se a volta si nota un certo tratto grezzo) e l'opening e l'ending sono davvero molto orecchiabili.
Si tratta quindi di una serie che ha il pregio di evitare furbate e mantiene ciò che promette, ma siccome promette poco chi cerca qualcosa di più profondo e complesso si astenga.
Voto: 6+
Intendiamoci, il fan service c'è e neppure poco, però si limita più che altro a mostrare tante belle ragazze dai look più vari (dalle loli alle darkettone sexy) evitando esagerazioni ridicole, mentre la narrazione si concentra proprio su ciò che promette il soggetto ossia ragazze che combattono come soldatesse. Su questo piano l'anime ci mostra tutta una serie di scontri costruiti con una certa cura, nulla di memorabile però sanno trasmettere una discreta atmosfera da azione militare, il tutto sostenuto da un buon ritmo che riesce ad impedire sempre la noia anche nei momenti di pausa tra una battaglia e l'altra.
Tuttavia non si può negare che con un soggetto così striminzito c’è anche il rovescio della medaglia: la trama è davvero esile, solo un pretesto per i suddetti scontri, niente introspezione per i personaggi (tranne che per uno, alla fine) che sono solo dei tipi e niente riflessioni sulla condizione di queste soldatesse artificiali eppure così umane usate come carne da cannone (tranne qualche frase e scena di livello ordinario). Certo è una cosa voluta, perché si capisce che un titolo del genere non è interessato a questi elementi. La storia lascia pure diverse questioni insolute in previsione di una seconda serie.
Riguardo al resto, le animazioni migliori sono nel primo e nell'ultimo episodio mentre negli altri ci si mantiene su un livello decoroso (anche se a volta si nota un certo tratto grezzo) e l'opening e l'ending sono davvero molto orecchiabili.
Si tratta quindi di una serie che ha il pregio di evitare furbate e mantiene ciò che promette, ma siccome promette poco chi cerca qualcosa di più profondo e complesso si astenga.
Voto: 6+
