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HakMaxSalv92

Episodi visti: 10/12 --- Voto 6
Perversione, potere e guerra, un mix strano e decisamente rapido come un cocktail, che non si sente neanche perché lo si manda giù tutto d'un fiato. Ecco, questo è "Hybrid x Heart Magias Academy Ataraxia" (titolo originale giapponese "Maso Gakuen HxH"), un ecchi che lo vedi di passaggio e poi non ti rimane neanche per un millesimo di secondo nell'anticamera del cervello; lo sviluppo della trama è talmente veloce, che viene da pensare che i produttori, i disegnatori e tutto il resto dello staff abbiano voluto fare in fretta e furia per cercare di descrivere una storia che potesse sembrare suadente ed entusiasmante, ma in realtà, per come la vedo io, si è fatto un rimpasto di molti altri ecchi e anime a tema di guerra, azione, fantascienza, utopia/ucronia, per non gettare niente nel cestino.

Lo sviluppo è troppo veloce, con sequenze di combattimenti che vengono improvvisamente interrotti da scene intime più o meno messe a caso e senza dare tempo neppure ai personaggi di svilupparsi con gradualità e costanza, se non per il fine della situazione. Capisco l'esigenza di rispettare le famose unità aristoteliche inerenti alla narrazione, ma, parlando di trame avvincenti, queste devono essere un po' smorzate perché venga fuori una storia di successo, invece qui i produttori sono stati troppo sbrigativi e non si sono presi il loro tempo per mettere in atto una trama alla quale avrebbero dovuto dare più tempo, spazio, energia, pazienza, allungandola in termini di episodi. Perché si sa, anche che quando si parla di una storia in generale, ci stanno più storie dentro alla storia, le quali meritano anche il loro giusto spazio, così che possano contribuire ad arricchire quella generale, specialmente quando si fondono più generi insieme e quindi a ragion veduta aumentano i contenuti da sviluppare, in modo che ciascuno di questi, pur appartenendo a un genere specifico, riesca ad amalgamarsi e incastrarsi a pennello con gli altri. Qui invece è stato concesso poco spazio alle storie personali e anche ai temi principali.

La grafica è uno dei pochi fattori che qui si salvano, però non si può neanche pensare che questa possa colmare le lacune della trama in tutto e per tutto. La colonna sonora è composta dalla sigla di apertura e quella di chiusura, le quali fanno la loro parte e danno un tocco di comicità e ilarità alla trama, ma per il resto è ridotta molto al minimo e fa da sottofondo alle situazioni, senza però essere incisiva.
Dal punto di vista dei messaggi se ne potrebbero elencare diversi, come quello generico "in amore e in guerra tutto è lecito", il quale è la base generale della trama e forse costituisce il solo vero nucleo tematico di questa serie, per il semplice fatto che di altri messaggi qui non se ne intravedono.
In sostanza, si può dire che la trama è molto dispersiva, poco coinvolgente, soprattutto per la presenza di cambi di scena abbastanza repentini che non aiutano certo a migliorarne la situazione.

Personaggi: voto 5.
Trama: voto 5.
Grafica: voto 8.
Colonna sonora: voto 7.
Messaggi: voto 5.
Media: 6, con qualche riserva.


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Zoltan Redbeard

Episodi visti: 18/12 --- Voto 10
Quando si parla di anime simili a “Hybrid × Heart Magias Academy Ataraxia”, o, se preferite, “Masō Gakuen H×H”, bisogna sempre metterli nel loro contesto e valutarli secondo il loro scopo, altrimenti non ha senso neppure parlarne. E in questo caso si parla di un ecchi, di un signor ecchi per la precisione, di accezione moderna e, tra le altre cose, di incredibilmente buona fattura artistica. È uno di quegli anime ecchi che si possono stilisticamente e concettualmente considerare figli di “To LOVEる”, con la differenza non banale che qui la trama c’è, ed è pure sorprendentemente consistente e appassionante!

La vicenda si svolge in una sorta di vicino futuro post-apocalittico, in cui una forza d’invasione aliena proveniente da un’altra dimensione, e costituita apparentemente da robot di vario tipo, ha invaso, distrutto e sottomesso gran parte del pianeta, costringendo i superstiti a rifugiarsi su grandi piattaforme mobili armate e galleggianti, sulle quali sono state ricostruite delle città non dissimili da quelle perdute durante gli attacchi. In questo contesto troviamo Kizuna Hida, il nostro protagonista, che si avvia verso il suo primo giorno di scuola all’accademia Ataraxia, un istituito nel quale, tra le altre cose, vengono formate e addestrate delle unità difensive d’élite - la squadra Amaterasu - in grado di combattere e contrastare gli invasori grazie all’uso di speciali equipaggiamenti, gli Hybrid Heart, di cui sono dotate, tanto poderosi quanto potenzialmente letali per l’utilizzatore. In aggiunta a ciò, è necessario sapere che anche Kizuna è dotato di uno di questi equipaggiamenti, in quanto figlio minore della donna che li ha inventati, e che la sua iscrizione forzata sia all’accademia che alla squadra Amaterasu sono stati pilotati da sua sorella maggiore Reiri, direttrice e comandante dell’accademia nonché succeditrice della scomparsa madre di entrambi.
A questo punto, affinché possa sussistere una minima motivazione che renda questa premessa in grado di giustificare anche soltanto una scena ecchi in un anime del genere, è necessario precisare che, tranne il protagonista, tutte le persone dotate di Hybrid Heart sono ragazze (molto carine e formose, tra l’altro), inoltre va ricordato che ogni Hybrid Heart è unico e dotato di un potere caratteristico e che queste apparecchiature una volta impiantate non possono più essere rimosse; in più, se l’energia magica, il mana, dell’ospite scende oltre una certa soglia, l’ospite muore. E qui casca l’asino, perché il potere speciale dell’Hybrid Heart di Kizuna consiste proprio nel ricaricare molto velocemente l’energia delle ragazze, ma per farlo egli le deve toccare, palpare e farci sconcerie varie, infatti la ricarica si attiva attraverso l’eccitazione - peraltro, oltre una certa soglia, la ricarica si trasforma in un vero e proprio potenziamento degli equipaggiamenti delle ragazze.

In soldoni questo anime potrebbe sembrare veramente banale, perché, anche se mettere giù il contesto basilare può prendere tante parole, dopotutto il concetto alla base di tutto è parecchio semplice, e, se fosse finita lì, probabilmente non sarebbe qualcosa di spettacolare, sarebbe infatti qualcosa di molto simile a una versione futuristica ed ecchi di “Strike Witches”, e intendo davvero ecchi, perché “Strike Witches”, checché se ne dica, proprio non lo è, almeno non per i miei standard.
Tuttavia, l’autore fa la bravata di sviluppare da questo prologo una trama avvincente, con pure dei momenti seri ed emotivi che si alternano al fanservice, il che dà all’anime un valore aggiunto non trascurabile; poi è vero che ci sono alcune soluzioni spaventosamente banali per quanto sono al servizio dell’ecchi, però, nel contesto della vicenda, hanno pure perfettamente senso. Inoltre i personaggi sono dotati di personalità caratteristiche proprie, e il loro comportamento, seppur fondamentalmente dettato da stereotipi di genere, è coerente, ma non esageratamente banale. Inoltre la caratterizzazione dei personaggi non rimane solo accennata, ha infatti un certo approfondimento (limitato dai dodici episodi e sei special, insufficienti per nove personaggi tra protagonisti, secondari e antagonisti), che però non è fine a sé stesso e trova motivazioni anche a livello di trama.

In conclusione, come non bisognerebbe mangiare noccioline se si è allergici alle arachidi, non bisogna nemmeno guardare un ecchi se non si sopportano le scene osé oppure se si cerca la profondità filosofica nell’opera, tuttavia, nel caso di “Hybrid × Heart Magias Academy Ataraxia”, se si riesce a superare l’ostacolo iniziale, ne può risultare anche un bella esperienza, e guardarlo non sarà necessariamente tempo perso. Nel caso in cui, invece, amaste gli ecchi, allora probabilmente si tratta di un must senza mezzi termini, anche perché dal punto di vista grafico e delle animazioni l’opera è fatta molto bene, inoltre la colonna sonora è molto piacevole e il doppiaggio è sia convincente che di qualità.

P.S. Ovviamente, guardare questo anime nella sua versione censurata è quasi privo di senso.


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alex di gemini

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
In un futuro non troppo lontano misteriosi esseri provenienti da un’altra dimensione attaccano la Terra, e solo guerrieri armati di una particolare armatura volante possono batterli. Gran parte del mondo è stato perso e una giovane ufficiale comanda le forze di difesa terrestri. Naturalmente solo donne possono guidare queste super armature, ma il protagonista è l’unico maschio in grado di usarle, e naturalmente è il fratello della comandante. Ma, grande novità, grazie ai poteri della sua armatura, chiamata Eros, è in grado di ricaricare le armature delle altre ragazze o di fornire l’energia perché possano usare armi di livello più elevato. Ma per farlo deve, manco a dirlo, effettuare operazioni piuttosto spinte.

Non c’è limite al peggio, verrebbe da dire, visto che l’anime sembrerebbe una versione ancora più leggera e spinta di “Infinite Stratos”, con cui condivide anche l’origine da una light novel. Ma dopo pochi episodi si capisce che non è così. Qui infatti la storia si rivela ben più seria, sia perché, in caso di esaurimento dell’energia, le ragazze moriranno, sia perché sappiamo subito chiaramente chi sia il nemico, ovvero un impero proveniente da un’altra dimensione. Naturalmente il protagonista sarà conteso dalle varie e belle ragazze, e il livello di alcune scene sarà tale da rendere il tutto non adatto a un pubblico di minorenni. Il risultato, però, non è male, anche se dodici episodi sono decisamente pochi.
Ottime grafica e regia, buone sigle e musiche. Dato che i volumi della novel sono già molti e che la storia è valida, è lecito augurarsi che continui.

Voto: 7,5


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AnthonyKirito

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Masou Gakuen HxH" è uno di quegli anime che francamente sono difficili da giudicare, poiché alternano l'esagerato fanservice (oppai, sederi e mutandine in quasi ogni scena) a una buona trama.

La storia è ambientata in un futuro apocalittico dove gli esseri umani sono stati sconfitti in due "guerre dimensionali" da degli esseri robotici (Magitech) provenienti da un'altra dimensione, tramite dei portali chiamati "entrance"; solo una parte della popolazione terrestre è riuscita a sopravvivere, rifugiandosi su delle "isole artificiali".
Il protagonista è Kizuna, uno studente appena iscrittosi all'accademia militare Ataraxia sotto invito della sorella maggiore. Qui, grazie al suo Hybrid Gear, una sorta di armatura che conferisce specifici superpoteri al possessore, riesce ad entrare nella squadra più potente dell'accademia, l'Amaterasu, la quale è composta da bellissime e "portentose" ragazze, e specializzata nella chiusura delle entrance e nell'abbattimento dei Magitech.

Nonostante l'ecchi sia particolarmente esagerato negli episodi e sfoci quasi nell'hentai, tale elemento è ben amalgamato all'interno della storia grazie ai concetti di "Heart Hybrid" e di "Climax Hybrid". Il primo avviene quando le ragazze, non potendo più controllare le loro armature a causa dello sforzo eccessivo, compiono degli atti osceni e perversi con il protagonista - infatti, guarda caso, l'Hybrid Gear di Kizuna ha proprio questo potere speciale - per ricaricarsi velocemente e tornare a combattere. Il Climax Hybrid, invece, è uno stadio superiore - ciò ovviamente significa che il protagonista deve darsi ancora più da fare - il quale permette di sbloccare l'Immoral Weapon, un'arma speciale che rende le ragazze ancora più potenti di prima.
Si tratta sostanzialmente di un anime ricco di cliché; le tematiche bene o male sono sempre le stesse: amicizia, determinazione e grande forza di volontà. La grafica è abbastanza curata nella descrizione dei personaggi, molto dettagliata e specifica nella rappresentazione dei combattimenti; tuttavia va fatta una piccola nota negativa, poiché alcune volte sono stati ritratti personaggi senza volto o addirittura completamente in nero.

7 per la buona trama, la grafica, nonostante la piccola pecca, e l'ecchi, che non è del tutto inutile ai fini della storia. Speriamo di vedere dei miglioramenti nella seconda stagione!


 1
npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Esistono anime talmente spinti da poter essere scambiati per hentai. Non è certamente questo il caso di "Masou Gakuen HxH": è evidente, infatti, che in questo caso ci troviamo di fronte a un hentai talmente blando che potrebbe essere scambiato per un anime "tradizionale". Mettendo da parte i giochi di parole, è meglio specificare subito che questo titolo non contiene scene di sesso "esplicito" (cioè quello in cui il ragazzo fa un passo avanti verso l'età adulta e la ragazza finalmente diventa "una vera donna"); tutto il resto però c'è: nudità, palpeggiamenti in fasce protette, scene lesbo, scene sadomaso, strani marchingegni a forma d'uovo da inserire in apposite fessure e così via. Episodio dopo episodio il grado di depravazione aumenta in maniera esponenziale e finisce per coprire (anche se usare il termine "coprire" per questo anime non sembra avere molto senso) tutto il resto che, diciamolo francamente, non è che spiccasse per originalità.

Partiamo con la trama. Un potentissimo nemico dell'umanità riesce a invadere il nostro pianeta attraverso degli squarci dimensionali che si aprono senza preavviso in ogni angolo della Terra. La guerra volge subito a favore dell'invasore: l'effetto sorpresa unito alla nostra evidente inferiorità tecnologica consente al nemico di avere la meglio in poco tempo. I sopravvissuti vengono trasferiti su delle enormi isole galleggianti (e chi le avrebbe create? E quando?) e su di queste si comincia a studiare un piano per passare al contrattacco.
Grazie agli studi di Nayuta Hida, una brillante scienziata senza scrupoli, è così possibile realizzare un'arma con cui è possibile opporsi efficacemente alle truppe avversarie: si tratta di armature molto potenti la cui forza è legata all'energia vitale della fanciulla che le indossa. Così come le batterie, però, anche l'energia vitale tende a ridursi nel corso della battaglia, per cui questa va ricaricata di tanto in tanto. A fare da "caricabatterie" penserà Kizuna Hida, un ragazzo che, allo stesso tempo, è: il figlio scaricato dalla scienziata; l'unico maschio dotato di armatura; un personaggio che, pur professandosi "puro d'intenzioni", ha degli occhi da pervertito tali da risultare da subito poco credibile. E infatti Kizuna ha una peculiarità unica nel suo genere: riesce a ricaricare di energie vitali le nostre paladine della giustizia attraverso una sana dose di eccitazione e stimolazioni sessuali.

Non ho ben capito se questo anime vada preso sul serio, come una trovata commerciale per attrarre giovani giapponesi (e non) libidinosi oppure se va considerato come una burla. Il tema "sesso negli anime" è sempre stato d'attualità, e ha coinvolto spesso titoli (giustamente) insospettabili; ma, sinceramente, non credo proprio che questo "Masou Gakuen HxH" sia stato concepito come un titolo impegnato. Personalmente credo appartenga al genere "spazzatura", ma di quella realizzata con una certa genialità. L'idea che le salvatrici del mondo debbano sospendere la battaglia per farsi toccare il sedere o per sottoporsi a chissà quale pratica (quasi) sessuale è senza dubbio una stupidaggine, ma di quelle che, in fondo, fanno ridere proprio perché troppo ridicole per essere reali.
La sceneggiatura, palpatine a parte, è assai carente sotto molti aspetti: alcune cose non si capiscono, altre non vengono affatto spiegate, altre ancora sono, logicamente impossibili. Gli scontri, tuttavia, sono realizzati discretamente e catturano l'attenzione dello spettatore; l'ultimo, in particolare, l'ho trovato davvero molto bello.

E' possibile che venga prodotta una seconda stagione di questo "Masou Gakuen HxH" e, su questo tema, mi associo a uno dei commenti che ho trovato su questa scheda: "E' una promessa o una minaccia?". In questa espressione si riassume l'impressione che globalmente mi ha fatto questa serie: già dal primo episodio si capisce che si tratta di un prodotto a qualità narrativa zero, però proprio non riesco a bocciarlo. La presenza di elementi spinti è sicuramente eccessiva e spesso risulta sgradevole; tuttavia, non so bene per quale motivo, ma questo anime mi ha divertito. E quindi almeno la sufficienza gliela concedo.
Concludo con un dilemma esistenziale: se le ragazze impiantano il nucleo dell'armatura attraverso un uovo da inserire lì in basso, dov'è che invece ha dovuto inserirlo Kizuna?


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Esistono anime alquanto seri, con spunti di riflessione interessanti, storie tragiche e finali commoventi. Ma, d’altra parte, ci sono anche opere che sfruttano tutt’altro per riuscire a conquistare il proprio pubblico, e possiamo inquadrare “Masou Gakuen HxH” come uno di questi.
Un anime dove il fanservice regna sovrano, ma, allo stesso tempo, una serie capace di appassionare per la buona dose di azione e una commedia tutto sommato divertente. Ovviamente gli elementi ecchi sono una costante, ma non credo che un anime sia da denigrare a priori solo per questo motivo, anzi...
Dodici puntate, per una serie che si presenta come l’erede di “Infinite Stratos”. Ma riuscirà nel suo intento o finirà con l’apparire solamente una brutta copia?

Le premesse sono molto interessanti: un mondo distrutto da strani alieni e un’umanità costretta a fuggire su enormi isole artificiali, combattendo in continuazione per sopravvivere agli invasori. Il protagonista è un ragazzo di nome Kizuna Hida, richiamato all’improvviso dalla sorella in una scuola particolare. In questa struttura, infatti, si allenano le giovani promesse del pianeta, coloro che dovranno opporsi agli alieni e salvare gli umani. Ma cosa c’entra Kizuna in tutto ciò? Apparentemente, infatti, tutti e tre i combattenti d’élite sono donne e, a quanto pare, nessun uomo è mai riuscito a indossare una di quelle armature. Eppure il giovane la possiede!
Basteranno pochi minuti per comprendere il motivo. Sotto attacco, l’accademia si ritrova costretta a schierare i propri combattenti. Tra questi, spuntano Hayuru, giapponesina tsundere; Yurishia, proveniente dalle forze americane, e l’affascinante Aine, dotata di lunghi capelli argentati. Nel bel mezzo del combattimento, però, Aine finisce le proprie energie e, con grande sorpresa, toccherà proprio a Kizuna ricaricarla. Il potere della sua armatura, chiamata appunto “Eros”, è quello di restaurare la “batteria” delle altre eroine, sfruttando appunto la carica di lussuria che assale le suddette fanciulle quando vengono a contatto col ragazzo.

Per quanto riguarda l’analisi di quest’opera, non c’è poi molto da dire. In fin dei conti, la serie ripropone quasi alla perfezione alcune caratteristiche già viste in passato in anime molto simili a questo. “Infinite Stratos” è solo uno tra i tanti esempi possibili, ma rispecchia alla perfezione il modello a cui “Masou Gakuen HxH” fa riferimento. La formazione dell’harem appare chiaro fin da subito, con la presentazione delle fanciulle principali e la possibile comparsa di qualche ragazza secondaria.
Ciò che permetterà un’evoluzione della serie, in positivo o meno, sarà appunto il modo in cui tali ragazze (e ovviamente anche il protagonista) verranno caratterizzate. Non ci vuole niente a mostrare un paio (o più) di dolci e affascinanti fanciulle, ma è molto più difficile dar loro una psicologia ben precisa, che non sbiadisca e che sia capace di conquistare lo spettatore.
L’opera in questione ci riesce in maniera discreta. A turno, il protagonista dovrà “ricaricare” l’energia vitale delle tre protagoniste, avendo così l’opportunità per conoscerle meglio. Sia Aine che Hayuru e Yurishia mostrano qualche sorta di problema, e risolvere quest’ultimo è ovviamente la chiave d’accesso del protagonista per accedere al loro cuore. Ce la farà? Chissà.
A tutto ciò, bisogna aggiungere la creazione di una storia interessante. E’ questa a trainare tutto il carretto e, senza una trama intrigante, capace di conquistare e appassionare, l’anime non può certo avere successo. Ebbene, “Masou Gakuen HxH” ci mostra una vicenda bella e coinvolgente, che mescola azione a un pizzico di mistero. Chi sono questi invasori alieni? Ma, ancora di più, quali sono le vere intenzioni della madre di Kizuna? La sua figura aleggia oscura sopra il giovane protagonista, desideroso di riconquistare l’amore di una madre che lo ha abbandonato molti anni prima.

Buona la grafica, anche se si denotano alcune piccole sbavature. Ottime le scene di ecchi e fanservice, un po’ meno quelle “normali”. Ma, al di là di queste sottigliezze, non si può che apprezzare la grafica dell’anime, luminosa e solare. I colori accesi e vivaci aiutano a creare l’effetto commedia, ma sono subito pronti a mutare per rendere al meglio anche le scene d’azione.
Come già detto, l’ecchi è ben presente all’interno dell’opera, ma, al contrario di molti anime, ha un senso (o almeno cercano di darglielo). Perché ci vengono mostrate tutte quelle ragazze mezze nude? Beh... una ragione, seppur stupida, esiste.
La colonna sonora compie il suo discreto lavoro, accompagnando lo spettatore in ogni scena e rendendo al meglio i differenti momenti in cui potrebbe incorrere. Buona anche la regia, anche se, alcuni sviluppi avrebbero potuto essere un pochino più dinamici e coinvolgenti.

Per quanto riguarda il finale, non posso che apprezzarlo. Le ultime puntate tirano fuori tutto il vero potenziale dell’opera, rivelando un poco alla volta alcune piccole verità. Finalmente faranno la loro comparsa i veri nemici o, quanto meno, assumeranno una struttura chiara e solida.
Ci sono comunque ancora moltissime domande irrisolte e si spera verranno chiarite in una possibile seconda stagione. Ci sarà mai? Personalmente avrei detto di no, ma una frase conclusiva ci spinge a credere in un probabile “miracolo”. Come opera, “Masou Gakuen HxH” non è certamente un capolavoro, ma diverte e non annoia. Scontri emozionanti e, perché no, una dose di ecchi tutto sommato interessante, per nulla pesante all’interno della storia.

Voto finale: 7 più


 4
marcotano-san

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5,5
Non è facile recensire anime simili. Intanto il genere: parliamo di ecchi, ma sarebbe più esatto utilizzare hentai, non nel senso di "pornografico" bensì in quello, letterale, di "pervertito".
"Masou Gakuen" riprende l'idea di utilizzare l'eccitazione sessuale per accrescere le forze e i poteri di combattimento. Abbiamo illustri esempi, mi ricordo "Shinmao Mao No Testament", "Kenzen Robo Daimidaler" e "Valkyrie Drive: Mermaid". Però nel primo almeno c'era una buona storia, il secondo era demenziale, il terzo (il peggiore, a mio parere) l'ha buttata sul dramma. "Masou Gakuen" si affida alle sole scene ecchi, tralasciando la trama che, in realtà, pur essendo abbastanza vista e rivista, non sarebbe neppure malvagia. Evito qualsiasi spoiler, ma in realtà il problema principale di questa opera è che davvero i temi vengono accennati, lasciando tanto tanto spazio al raggiungimento dell'Heart Hybrid, in sostanza un orgasmo susseguente a uno stato di massima eccitazione.
Nel corso delle puntate ci vengono mostrati vari tipi di comportamenti "pervertiti", in un crescendo che desta più curiosità che eccitazione. Non ho ben capito dove volessero andare a parare gli sceneggiatori, ma non hanno certo superato il solito limite di opere simili: se voglio un hentai, mi guardo un hentai, l'ecchi molto spinto senza uno sviluppo concreto della trama alla fine annoia.
E in effetti si arriva all'ultimo episodio in cui, finalmente, vengono scoperti molti altarini, soprattutto della protagonista Aine. Un cliffhanger finale rimanda alla scritta to be continued, dunque è in progetto una seconda serie. Come ho scritto nel commento all'episodio, non so se prenderlo come una promessa o come una minaccia...