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Hatake Rufy

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Parto col dire che sono contro i live action, in quanto rovinano in gran parte l'opera originale; in questo caso "Nana The Movie" mi ha fatto una discreta buona impressione, raccogliendo in buona parte gli eventi narrati dal manga. Anche se alcuni eventi sono stati saltati o riprodotti troppo in fretta, il film mi ha incuriosito, diventando però un po' pesante dopo i primi sessanta minuti.
I personaggi rimangono fedeli agli originali, sia per aspetto che per carattere, e questo è positivo; le due Nana sono riprodotte benissimo, così come Yasushi e Nobuo, un po' meno Ren invece.
Sicuramente questo live action non è da buttare, in quanto riesce in parte ad essere coerente con la storia originale, ma rimane comunque un'opera che non supera la sufficienza.


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Bradipo Lento

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Ecco uno dei soliti film nati sull'onda del successo di una grande serie fatti solo per guadagnare un po' di soldi facili con gli appassionati": questa è stata la mia prima impressione quando mi sono accorto che esistevano anche gli "action movie" ispirati all'anime "Nana". Dopo la visione di "Nana the movie" mi sono piacevolmente ricreduto: il film si è rivelato interessante e ricco di momenti emozionanti. Per apprezzarlo è consigliabile aver visto l'anime; in caso contrario si rischia di rimanere disorientati mentre si iniziano a conoscere i personaggi, i sentimenti che li animano e la loro storia (cosa che è già stata fatta da chi ha seguito la serie).

Il film è il racconto fedele dei primi 19 episodi dell'anime, niente di più e niente di meno. Ho apprezzato la scelta di evitare di inserire spezzoni originali non presenti nella serie animata e l'aver dato i giusti tempi ad alcuni momenti salienti della storia. Impressionante il realismo della rappresentazione di alcune scene, fra tutte quella dove Shoji e Sachiko perdono l'ultimo treno della giornata per rientrare a casa: mi è sembrato proprio di rivedere l'anime. Anche la rappresentazione del concerto che i Trapnest tengono nel paese natale di Hachi è molto intensa, si ritrovano tutte le emozioni vissute durante la visione del cartone.
Tra le attrici ho trovato molto azzeccata Mika Nakashima nella parte di Nana (Osaki), mentre Aoi Miyazaki mi è sembrata poco credibile come Hachi (o Nana Komatsu, se preferite). Per gli interpreti maschili i costumisti e i parrucchieri hanno lavorato bene nel creare una versione credibile dei singoli personaggi. Perfetta l'idea di scegliere gli stessi doppiatori utilizzati nell'anime, è un vero piacere sentire nuovamente le voci - e le interpretazioni - di Selvaggia Quattrini (Nana) e Federica De Bortoli (Hachi) per le protagoniste del film.

La parte canora non è stata affidata a Anna Tsuchiya (nella parte di Nana) e Olivia Lufkin (Reira), al loro posto ci sono Mika Nakashima (Nana) e Yuna Ito (Reira). Le nuove arrivate - brave anche come attrici - portano con sé dei brani inediti: la scelta poteva sembrare un azzardo ma le nuove canzoni rientrano nello schema di quelle dell'anime (rock per Nana, melodiche quelle di Reira) e sono sicuramente molto emozionanti. Impossibile non ricordare la potenza di "Glamorous sky" - una delle canzoni di Nana - e la dolcezza di "Endless story" che Reira propone come finale del concerto dei Trapnest e che fa da colonna sonora ai ricordi di Nana.

Film consigliato a tutti quelli che hanno amato la serie, che potranno rivivere i momenti più intensi narrati nell'anime con alcune piacevoli novità; la storia comunque è piacevole anche per chi non ha visto il cartone perché gli eventi narrati sono in grado di regalare forti emozioni a chi apprezza il genere sentimentale.


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Amaterasu

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Inizio col dire che questo è solo il primo live action da me visto, in quanto generalmente non amo le trasposizioni realistiche di manga (o anime): mi sono sempre parse come qualcosa di fasullo, che rende vana tutta la fatica degli autori nell'ideare personaggi e luoghi nello stile di disegno adeguato. Pertanto non vi posso assicurare una totale professionalità nella recensione, in mancanza di esperienza e di passione per questo campo. Tuttavia, amando profondamente la storia della Yazawa, non potevo perdermi questo adattamento, essendo anche curiosa di vedere quali modifiche avrebbero attuato.
Inutile dire che non ce ne sono. Il film racconta per filo e per segno quello che potremmo chiamare il primo arco narrativo del manga, ovvero la conclusione della storia tra Shoji e Hachi e il nuovo inizio di quella tra Nana e Ren, con l'introduzione, nella scena finale, di quello che sarà il rapporto travagliato tra Hachi e Takumi.
Ho quindi trovato nel film un adattamento rigoroso, seppur non eccezionale. Infatti, nonostante non ci siano parti tagliate della storia (per quanto me ne ricordi) molte scene sono state ridotte per rispettare alcuni limiti tempistici, così che alla fine la storia risulta vagamente incoerente e confusa, per lo meno per chi non conosce il manga/anime.
Due piacevoli sorprese le ho però riscontrate, e sono anche il motivo per cui il mio voto passa dalla sufficienza del 6 (che avrei dato solo in virtù della splendida trama che racconta) al discreto voto di 7: le nuove canzoni cantate dalle band di Nana e Ren, sono ben diverse da quelle dell'adattamento anime, anche se penso si tratti delle stesse vocalist; e il doppiaggio italiano, che io ho amato nell'anime, l'ho trovato essenzialmente immutato in questo film.
Pertanto, alla fine, credo che l'unica nota negativa l'abbia trovata solo nella natura di questo prodotto, ovvero nell'essere un live action: le caratteristiche dei personaggi, che aderivano benissimo nelle figure cartacee, visti dal vero appaiono forzate e decisamente fasulle. Dopotutto, però, credo che tutti i live action siano così.
Consigliato? Lo consiglio a tutti quelli che hanno visto e amato le serie originali, mentre a quelli che non le conoscono consiglio di visionarle prima di guardare questo prodotto, proprio perché in alcune scene si fa un po' di fatica a comprendere le situazioni, che nell'anime/manga sono spiegate con più cura. Per quanto riguarda il target, invece, nonostante Nana sia un seinen adatto ad un pubblico piuttosto maturo, devo dire che non ci sono momenti particolarmente drammatici, nella storia originale come nel manga; il live action è addirittura meno drammatico delle due versioni, per i motivi di ristrettezze tempistiche già detti.
In conclusione lo reputo un buon prodotto, anche se non all'altezza degli altri adattamenti della storia; ma, ripeto, non sono esperta nel settore.


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TWINKLE

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Non mi annovero tra i fan dei live action, le trasposizioni in celluloide dei miei manga preferiti non mi sono mai andate particolarmente a genio, ma se l'edicola sotto casa mi spiattella il DVD a 9 euro e questo sfoggia il nome di Nana di Ai Yazawa, il discorso cambia. Da vecchio fan della Yazawa, ho sempre pensato che le storie dei suoi manga, così salde alla realtà giovanile giapponese, si sarebbero ben prestate a un film dal vivo, su Nana in particolare. L'attenzione si concentra quindi sugli interpreti: saranno all'altezza dei loro ruoli o ci faranno rimpiangere le sagome bidimensionali?

La storia è nota: due ragazze coetanee e dal nome in comune, si incontrano su un treno diretto a Tokyo, l'una, Nana Komatsu, per raggiungere il suo ragazzo e vivere con lui, mentre l'altra, Nana Osaki, per sfondare nel mondo della musica dopo varie esperienze nella sua città di origine. Due poli opposti, ambizioni e sogni diversi più che mai destinati a incrociarsi nel momento in cui il destino (o il "Demone Celeste", come dice la Komatsu), le farà diventare coinquiline dello stesso appartamento, e questo rafforzerà ulteriormente il loro rapporto di amicizia. Sul versante sentimentale però le cose si complicano: da una parte la crisi tra Nana Komatsu e il suo ragazzo e dall'altra l'amore nascosto tra Nana Osaki e nientemeno che il bassista dei "Trapnest" Ren Honjo, ma Nana è comunque decisa a formare un gruppo rock-punk con i suoi vecchi compagni Yasu e Nobu. Nascono così i Blast.

Con il suo mix di commedia e dramma e un gruppo di personaggi splendidamente caratterizzati nella contrapposizione tra figure tradizionali e ribelli, il manga di Nana ha attirato su di sé milioni di lettrici e lettori di qualunque età, affresco di una Tokyo moderna teatro di sogni e a prova di giovane, ma anche specchio di una realtà che non concede regali a nessuno, ben più coerente di tanti shōjo ottimisti e idilliaci che affollano le nostre fumetterie.
Come si piazza il film? Innanzitutto il cast: per i ruoli femminili abbiamo due cantanti, Mika Nakashima (che canta "Glamorous Sky") nel ruolo di Nana Osaki e Yuna Ito in quello di Reira, e un'attrice di Drama Aoi Miyazaki per quello di "Hachi". La Nakashima ruba decisamente la scena, grazie alla sua incredibile somiglianza con il personaggio e la sua bravura lasciando così all'altra Nana il ruolo di spalla, ma anche costei entra bene nel ruolo di Hachi risultando ora insopportabile, ora tenera proprio come un cagnolino. Tra gli interpreti maschili nessuno di loro mi ha colpito in modo particolare, Nobu ha mantenuto la sua espressione un po' ebete e Ren la stessa aura da divo, mentre Yasu perde leggermente nel confronto con il carismatico personaggio, ma era inevitabile.

Nei suoi 113 minuti il film ripercorre abbastanza fedelmente la storia del manga fino al capitolo 14, spalancando così la porta ad un sequel, che arriverà appena un anno dopo, con alcune modifiche nel cast, tra le quali Yui "Ju-On" Ichikawa nel ruolo di Nana Komatsu. Ho trovato la pellicola scorrevole e persino avvincente nonostante conoscessi a menadito tutti gli avvenimenti, mentre non so quanto un incolto della storia originale possa cogliere tutte le sfumature dei personaggi appena accennate nel film, data la necessità di racchiudere quasi 5 volumi in 2 ore scarse, ma nel complesso il film si dovrebbe fare apprezzare anche da un pubblico non avvezzo a Nana.
One Movie, sull'onda della trasmissione dell'anime su Mtv, ha distribuito il film sulla nostra penisola, richiamando per il doppiaggio quasi tutti gli interpreti apprezzati nella serie tv. E' d'obbligo però anche una visione in lingua originale. Il DVD presenta doppia traccia audio e sottotitoli, mentre è totalmente privo di extra o booklet, ma considerato il basso prezzo con il quale è stato proposto fin dall'inizio sono mancanze tollerabili.
Non sarà un capolavoro del cinema e non posso fare confronti con altri live action analoghi, ma "Nana the movie" mi ha piacevolmente colpito: filosoficamente vicino e fedele all'opera d'origine, allo stesso tempo si avvale del pregio di reggersi sulle proprie gambe grazie a una discreta confezione registica, musicale e interpretativa.