Non posso raggiungerti
Chi non riesce a raggiungere chi?
Questo drama dalle premesse e dagli sviluppi abbastanza classici riesce a coinvolgere e appassionare, grazie alla spontaneità e alla genuinità dei protagonisti, sicuramente anche per merito della buona recitazione.
Yamato è perfetto sotto ogni punto di vista: la scuola, la popolarità, lo stile... se non fosse che ha sempre rifiutato tutte le ragazze che gli si sono dichiarate e, se gli si volesse trovare un difetto, è abbastanza freddo e non ha come priorità quella di farsi degli amici. Kakeru è spontaneo, ha un bel gruppo di amici, ma è una frana sia a scuola sia con le ragazze. I due però sono amici d'infanzia, un tempo nel quale Kakeru ha aiutato Yamato a superare alcune difficoltà grazie alla sua spontaneità e alla promessa che sarebbe sempre stato lì per lui se ne avesse avuto bisogno. Yamato sembra così distante dalla semplicità di Kakeru, eppure è proprio lui che non è mai riuscito a confessargli i suoi sentimenti... tutto però cambia quando Kakeru inizia a intuire qualcosa. Nel drama hanno un ruolo interessante anche amici e sorella dei due, che giocano un ruolo importante ma non ingombrante.
Molto interessanti i video delle intro iniziali, che raffigurano i due protagonisti affiancati su una collinetta erbosa, in posizioni di puntata in puntata diverse a seconda di quanto si avvicinano o si allontanano nell'episodio in questione.
La storia presenta a dire il vero diversi cliché (le incomprensioni del non detto, la gita scolastica, gli amici-deus-ex-machina, il terzo incomodo...) ma lo spettatore non ha il tempo di soffermarcisi eccessivamente, perché lo sviluppo è rapido e si viene presto rapiti dalla sincerità dei due protagonisti e dei loro sentimenti, genuinamente espressi con grande trasporto emotivo. La caratterizzazione dei protagonisti inoltre, sebbene siano facilmente individuabili le tipologie di personaggio a cui si ispirano, dà vita a due personalità tridimensionali e dagli atteggiamenti non forzati: Kakeru è genuino ma non ingenuo e sa quando e come è il momento di esprimersi, Yamato l'esatto opposto e, sebbene abbia represso per tanti anni i suoi sentimenti, si dimostra fin troppo pronto a mettere al primo posto sempre l'amico.
Una storia di amicizia sincera che si trasforma in amore che riesce a scaldare il cuore nella sua semplicità.
Questo drama dalle premesse e dagli sviluppi abbastanza classici riesce a coinvolgere e appassionare, grazie alla spontaneità e alla genuinità dei protagonisti, sicuramente anche per merito della buona recitazione.
Yamato è perfetto sotto ogni punto di vista: la scuola, la popolarità, lo stile... se non fosse che ha sempre rifiutato tutte le ragazze che gli si sono dichiarate e, se gli si volesse trovare un difetto, è abbastanza freddo e non ha come priorità quella di farsi degli amici. Kakeru è spontaneo, ha un bel gruppo di amici, ma è una frana sia a scuola sia con le ragazze. I due però sono amici d'infanzia, un tempo nel quale Kakeru ha aiutato Yamato a superare alcune difficoltà grazie alla sua spontaneità e alla promessa che sarebbe sempre stato lì per lui se ne avesse avuto bisogno. Yamato sembra così distante dalla semplicità di Kakeru, eppure è proprio lui che non è mai riuscito a confessargli i suoi sentimenti... tutto però cambia quando Kakeru inizia a intuire qualcosa. Nel drama hanno un ruolo interessante anche amici e sorella dei due, che giocano un ruolo importante ma non ingombrante.
Molto interessanti i video delle intro iniziali, che raffigurano i due protagonisti affiancati su una collinetta erbosa, in posizioni di puntata in puntata diverse a seconda di quanto si avvicinano o si allontanano nell'episodio in questione.
La storia presenta a dire il vero diversi cliché (le incomprensioni del non detto, la gita scolastica, gli amici-deus-ex-machina, il terzo incomodo...) ma lo spettatore non ha il tempo di soffermarcisi eccessivamente, perché lo sviluppo è rapido e si viene presto rapiti dalla sincerità dei due protagonisti e dei loro sentimenti, genuinamente espressi con grande trasporto emotivo. La caratterizzazione dei protagonisti inoltre, sebbene siano facilmente individuabili le tipologie di personaggio a cui si ispirano, dà vita a due personalità tridimensionali e dagli atteggiamenti non forzati: Kakeru è genuino ma non ingenuo e sa quando e come è il momento di esprimersi, Yamato l'esatto opposto e, sebbene abbia represso per tanti anni i suoi sentimenti, si dimostra fin troppo pronto a mettere al primo posto sempre l'amico.
Una storia di amicizia sincera che si trasforma in amore che riesce a scaldare il cuore nella sua semplicità.