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Hatake Rufy

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Kiseiju Part 2 è il secondo e ultimo film della serie cinematografica Parasyte.

La trama è sempre la stessa, i parassiti vogliono diventare la razza dominante sul pianeta Terra e gli umani vengono a conoscenza di tutto; il primo ad aver un contatto ravvicinato è Shinichi Izumi, un liceale timido e riservato, che chiama Migi un parassita che ha divorato letteralmente il suo braccio destro.
La storia riprende da dove si fermò il precedente film, ovvero dopo l'attacco alla scuola provocato da Shimada Ideo; anche se molte cose vengono modificate, e altre saltate, il film rimane fedele al tema originale, rimanendo fluido e abbastanza solido da reggere il peso del titolo che porta. Le tematiche proposte sono le stesse che possiamo notare nella storia originale, infatti un personaggio chiave come Ryoko Tamiya ci dà la possibilità di intravedere il retroscena nascosto dalla comparsa dei parassiti, cioè il motivo della loro nascita, ma anche porci una domanda importante: "Umani e parassiti possono coesistere?".
La risposta a questa domanda non è data in seguito a discorsi o chiacchiere, bensì grazie agli eventi e alle decisioni prese dai personaggi, in base alla situazione corrente.
I personaggi sono anch'essi ben riproposti, con buone interpretazioni capaci di eguagliare la rispettiva parte; peccato per la mancanza di alcuni personaggi che nell'anime hanno inciso parecchio, ma l'attuale cast è abbastanza positivo da rendere meno evidente quest'ultimo aspetto.
Davvero ottima la colonna sonora, con musiche di sottofondo sempre impressionanti e azzeccate alla situazione, e buoni effetti sonori durante i combattimenti che rendono il tutto più piacevole possibile; da tener conto anche degli effetti speciali che per nulla si dimostrano scarsi, anzi sono da definirsi più che ottimi per un live action.

Infine concludo questa recensione consigliando la visione di questo live action incominciando dal primo capitolo, in quanto resta fedele, non di molto, alla storia originale, ma abbastanza da rendere il tutto davvero piacevole e bello da guardare.
Voto finale: 8 e mezzo


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キョン

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Secondo dei lungometraggi tratti dal fortunato manga di Hitoshi Iwaaki, godibili sia dai fan della serie che dai neofiti. I due film mettono in luce ed enfatizzano la tematica ambientalista e le diverse declinazioni dell'amore: quello materno, quello tra due partner, la propensione umana al gesto altruistico.
Yamazaki non cede però a nessuna banalità nella descrizione del conflitto tra umani e parassiti: come in Miyazaki, che avrebbe voluto fare di "Parasyte" una propria versione animata, la lotta tra umani e resto dei viventi non giunge a una conclusione conciliante e irenistica. La lotta per la sopravvivenza comporta scelte spesso culminanti nel mors tua vita mea. Lo stesso protagonista Shinichi (magistralmente interpretato da Shota Sometani) si ritrova suo malgrado coinvolto in una lotta per la supremazia tra uomini e parassiti, all'interno della quale egli rappresenta una speranza di convivenza e di coesistenza. L'unicità del rapporto simbiotico con l'inquilino della sua mano destra (Migi) fa di lui il segno vivente che un diverso equilibrio tra umani e parassiti è possibile e auspicabile.
Con lo svilupparsi delle vicende, raccontate con sufficiente dettaglio (il film è ellittico rispetto alla trama originale solo in pochissimi punti), la visione stessa dei parassiti come creature infide e assassine muta: «Se esiste una creatura vivente simile al diavolo, questa è l'homo sapiens». Sono gli uomini a doverci andare piano coi parassiti, poiché questi ultimi sono creature fragili. La loro dipendenza dall'accoglienza degli uomini è totale.
Gli esseri umani, maestri quando si tratta di genocidi e massacri, diventano poco affidabili quando si tratta di costruire la pace. Ma è scritto: «Beati i costruttori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio».