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Evangelion0189

Volumi letti: 3/212 --- Voto 7
Tra i manga più longevi della storia si annovera Golgo 13, disegnato e spesso sceneggiato dal Takao Saito, formatosi nello stesso periodo di altri capisaldi del fumetto orientale come Sanpei Shirato e Osamu Tezuka. L'opera in questione infatti è in corso senza interruzioni dal 1969, e da più di quarant'anni continua a mietere successo in patria, tanto da far assurgere il suo protagonista a vera e propria icona popolare.

Al centro di tutto è Golgo 13, nome in codice di Duke Togo, il cecchino professionista più abile al mondo. Comparendo sempre per pochissime pagine e parlando davvero di rado, l'agente Togo sarà chiamato dall'organizzazione o dal privato di turno per risolvere, con le sue micidiali capacità combattive e balistiche, situazioni critiche di ogni sorta: da un'imminente esplosione di una centrale nucleare a regolamenti di conti con loschi individui, giusto per fare un paio di esempi. Proprio grazie alla vasta varietà di casi auto-conclusivi che Golgo 13 dovrà affrontare di volta in volta, l'autore è riuscito per anni e riesce tuttora a sfornare così tante storie: certo queste ultime, come ben spiegato da Saito nella postfazione, fanno parte sempre degli stessi generi narrativi prestabiliti, eppure l'obiettivo è quello di scrivere un racconto sempre diverso, in modo da non perdere longevità e non annoiare il lettore con storie trite e ritrite. Se da un lato, infatti, abbiamo racconti parecchio elaborati con numerosi riferimenti alla sfera della realtà, dall'altro non mancano storie più semplici basate fondamentalmente sull'azione. In tal modo la ricetta è completa: la gamma di possibilità può protrarsi a lungo, spaziando così dal mistero dell'assassinio della famiglia degli zar Romanov nel 1918 a duelli dal sapore di Far West, dalla grande fuga da una prigione da cui è apparentemente impossibile evadere allo spionaggio sovietico (splendido il racconto "La bambola di Mosca"), continuando con un dirottamento aereo e giungendo infine a intrighi politico-economici. Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti.

Per ovvi motivi editoriali e problemi logistici legati alla pubblicazione di un'opera così lunga e ancora in corso di pubblicazione, l'edizione giunta in Italia grazie alla J-Pop è la cosiddetta "Author's Selection", una selezione di tredici storie preferite dall'autore che costituisce un ottimo assaggio di Golgo 13. I tre volumi che la costituiscono sono di formato tascabile, con carta bianchissima e un'ottima stampa, corredati, per chi lo desiderasse, da un box cartonato non particolarmente solido che però è una piccola gioia per i collezionisti. Se siete amanti di thriller e polizieschi alla "007", Golgo 13 non vi deluderà di certo.


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oberon

Volumi letti: 3/212 --- Voto 9
E' con un certo stupore che qualche tempo fa abbiamo visto annunciare da J-POP un autentico spaccato di cultura pop giapponese. Stiamo parlando di Golgo 13, uno di quei rari fenomeni editoriali che finiscono inevitabilmente per assurgere a ruolo di icona popolare trascendendo i limiti imposti dal mero foglio di carta.
Forse è difficile per noi italiani, che abbiamo avuto modo di apprezzarlo solo ora, avere la giusta percezione del fenomeno, ma -tanto per intenderci- stiamo parlando di un manga che ha superato i 160 volumi e che nonostante l'autore, Takao Saito, sia stato apparentemente più volte sul punto di avviare a conclusione, continua in realtà imperterrito a macinare consensi dal Novembre del 1968, quando venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Big Comic di Shogakukan.

J-POP delizia i lettori italiani con una primizia: non si tratta, com'era prevedibile, della mastodontica serie integrale, ma di Golgo 13 - Author's Selection, una antologia di 13 racconti scelti dallo stesso autore e raccolti in tre eleganti e robusti volumi da quasi 400 pagine ciascuno, disponibili allo stesso prezzo (22,50 €) anche con un altrettanto elegante -ma meno robusto- cofanetto. E qui parliamo di un'edizione davvero ben fatta: dal primo colpo d'occhio si nota come J-POP, cosa tutt'altro che rara, riesca persino a migliorare la grafica delle cover originali. Gli ottimi materiali (carta bianca e liscia, sovraccoperta robustissima e brossura affidabile) assieme all'accuratezza dell'adattamento, confermano le positive impressioni iniziali.

Ma veniamo al protagonista di questo manga, Duke Togo, in arte Golgo 13; un sicario a pagamento con un suo codice di condotta, che è in grado di portare a termine qualsiasi incarico. Una silenziosa ed infallibile macchina della morte, letale sia con le armi da fuoco che a mani nude. Nonostante il massimo della sua loquacità sia proferire: "…", Duke Togo è un personaggio estremamente carismatico.
Ma non equivocate, non c'è da aspettarsi una serie di banali sparatorie ed azzuffate da Golgo 13. In verità le avventure di Duke Togo sono spesso un pretesto per ripercorrere vicende importanti della storia mondiale, o per trattare verità scomode del mondo della politica o della finanza; anche se l'autore dichiara di volersi limitare a suggerire spunti di riflessione senza mai schierarsi. Emblematica -nonché profetica- è "Un deserto per 25.000 anni", storia che in un certo senso pronostica decenni prima la disgrazia di Fukushima.
Le tredici storie raccolte in questa antologia sono quindi generalmente mature e molto articolate, ma non ne manca qualcuna più leggera e disimpegnata. Si spazia molto tra ambientazioni e tematiche; ce n'è davvero per tutti i gusti: intrighi finanziari, politici e internazionali, minacce nucleari, spionaggio, uccisioni, malavita, terrorismo, serial killer...
A monte vi è spesso un approfondito lavoro di documentazione. Infatti, come spiegato dall'autore nell'intervista inclusa nel terzo volume, non è raro che a sceneggiare le storie ci siano proprio degli esperti di quel determinato settore; come l'ultima presente nell'antologia, scritta da un banchiere. Takao Sato, che si firma come Goro Oki quando veste i panni dello sceneggiatore, mette su carta le avventure di Gologo 13 avvalendosi dell'aiuto di molti abili story teller, a volte anche occasionali. Lui stesso invita i suoi lettori ad inviare idee e suggerimenti.
Infatti questo manga estremamente longevo è frutto della sua abilità nel gestire con una certa apertura mentale i tanti spunti e talenti che transitano nel suo studio, la "Bottega del gekiga".

Affrontiamo ora un interrogativo prevedibile.
Le raccolte antologiche come questa, di solito soffrono di una grossa criticità: a leggerle senza conoscere l'opera originale, si ha sempre l'impressione che manchi qualcosa, un qualche tassello del puzzle, come se fossero state estrapolate a forza da un contesto più ampio (titanico in questo caso) in maniera tutt'altro che indolore.
Ma non è questo il caso. Golgo 13 - Author's Selection si lascia leggere meravigliosamente. Probabilmente il merito è nel fatto che le prime storie incluse in questa edizione introducono gradualmente il personaggio di Duke Togo, visto che lo vedono comparire solo verso la fine. Inoltre le vicende sono tutte autoconclusive e fruibili da chiunque e nell'ordine preferito, tant'è che in questa antologia sono state raccolte senza seguire l'ordine cronologico di pubblicazione originale.
Oltretutto vi compaiono un paio di storie importanti per la continuity di Golgo 13, ovvero quelle rarissime vicende in sui si dipana di misura la nebbia attorno alla misteriosa figura di Duke Togo, anche se l'autore è ad ogni modo attento a non fornire mai troppe informazioni o certezze al lettore.
Le varie storie sono organizzate in tanti brevi -a volte brevissimi- capitoli, anche solo di un paio di tavole. Questo rende la lettura molto fluente; della serie un capitolo tira l'altro. Ciò fornisce anche un certo sapore cinematografico alla narrazione, in quanto ad ogni capitolo corrisponde un cambio di scena evidenziato da un'apposita didascalia. In effetti leggendo Golgo 13 si ha piuttosto la sensazione di trovarsi dinnanzi ad uno di quei bei vecchi film noir in bianco e nero degli anni quaranta e cinquanta. Un'esperienza particolarmente appagante se gradite il genere.

I disegni hanno un'impostazione ed un chara design volutamente molto occidentale. Impressionante soprattutto notare come in tutto questo lasso di tempo (i racconti vanno dal 1969 e il 1994) Golgo 13 sia rimasto così uguale e fedele a se stesso.
Una sola storia, del 1969, inclusa in questa antologia mostra un Duke Togo non ancora stilisticamente e psicologicamente definito (infatti "parla"); mentre nelle restanti storie, nonostante gli anni che le separano, vi è una forte unità e coerenza stilistica. I cambiamenti e le sperimentazioni son difficilmente percettibili, a dispetto dell'eterogeneità di contesti e delle tematiche affrontate.

Golgo 13 - Author's Selection è davvero un gioiellino da leggere e conservare gelosamente.
Ad esser sinceri questa antologia ha purtroppo un solo grandissimo difetto: quando si termina di leggerla, resta l'amaro in bocca; il gran rammarico dettato dalla consapevolezza che difficilmente vedremo mai in Italia il resto dell'opera.
Ma chissà che un giorno qualcuno non sarà così coraggioso da portare in Italia l'opera integrale. Tutto sommato farebbe la sua bella figura in edicola accanto ai vari Diabolik, Tex e Dylan Dog.


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Al_Roppi

Volumi letti: 3/212 --- Voto 9
Per chi è nella zona di Milano avrà sicuramente sentito parlare di questo manga: il Museo del fumetto, infatti, ha festeggiato l'uscita della raccolta con uno spazio pieno di tavole, oggettistica varia e, ovviamente, il fumetto in questione.
Ciò che colpisce è la scelta di affiancare questo fumetto con il nostrano Diabolik. Una decisione non campata per aria, visto le similitudini tra le due serie. La lunghezza prima di tutto. Entrambe sono, all'incirca, dello stesso periodo. E entrambe presentano due protagonisti che sono degli antieroi. Passando allo specifico di Golgo, infatti, ci ritroviamo davanti a un uomo spietato e capace di fare qualsiasi cosa, dall'uccidere un uomo a distruggere un diamante con una semplice carabina. Evidente figlio di quegli anni, in cui si può notare come la figura degli eroi nella forma classica sia quasi disprezzata per dare spazio a forme di sperimentazione, un filone in cui si inserisce, appunto, la figura del cattivo come protagonista.
Ma Golgo non è soltanto un ottimo manga per quanto riguarda la sceneggiatura: anche i disegni sono meravigliosi, realistici anche negli armamenti, che tra pistole e fucili si ha davvero di tutto.
Le storie hanno uno stile che si può definire lungo e sceneggiato: lunghi ed esaustivi dialoghi, pieni di spiegazioni accuratissime sull'argomento trattato, dal mercato dei diamanti all'addestramento delle spie del KGB. E forse una pecca è proprio la troppa accuratezza a rendere la trama piena di aspettative, però spesso deluse. Troppo frequentemente sono quasi tronchi, che lasciano l'amaro in bocca. Un esempio è "La bambola di Mosca", che personalmente mi ha lasciato sbigottita per il finale a sorpresa.
Un manga stupendo, con la vera pecca di non essere completo in Italia: troppo lungo per poterlo pubblicare interamente, ci si accontenta di una antologia di tredici storie scelte personalmente dall'autore, come si fece per Astroboy.
L'edizione italiana è della J-Pop e come di consuetudine ci presenta un'edizione perfetta, forse un pò piccola nel formato per l'enorme numero di pagine (circa 400 a volume), i cui tre volumi sono rinchiusi in un cofanetto ovviamente a tema.
Un manga da avere assolutamente se si vuole possedere un pezzo di storia del fumetto giapponese e internazionale.


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Jackassassin

Volumi letti: 3/212 --- Voto 10
Che dire? Autori del calibro di Saito ne esistono pochi in giro. Golgo 13 come tutti sanno è un cult in patria ed è un vero peccato che sia arrivato a noi "solo" 43 anni dopo.
13 storie sono giunte in Italia selezionate proprio dall'autore Takao Saito.
Duke Togo è un killer a pagamento solitario e misterioso. Il suo nome in codice è Golgo 13. Ha una mira infallibile e non fallisce mai una missione. I racconti si dipanano in varie epoche. Quello che impressiona è la sceneggiatura molto accurata con ricostruzioni storiche veritiere e precise che si fondono con una trama interessantissima e verosimile.
Una nota di merito va a J-Pop che ci ha portato un assaggio di questo strepitoso manga ben consapevoli che una pubblicazione "in toto" avrebbe presto o tardi portato ad una sua interruzione. Purtroppo questo manga è di nicchia... da intenditori insomma. I lettori di questo genere sono davvero pochi in Italia e per questo che non credo che avrebbe molto successo. Consiglio Golgo 13 a chiunque ami leggere un ottimo fumetto e che non si fossilizza con gli shonen (spesso mediocri) che invadono il mercato o con gli yaoi che vanno tanto di moda.