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-Shiho-

Volumi letti: 12/12 --- Voto 6
Non ho mai visto l'anime "Milly un giorno dopo l'altro" tratto dal manga Lady!!. Poiché adoro i manga con ambientazioni storiche e dalla vena melodrammatica, ho deciso di provare Lady!!, illudendomi che potesse ricalcare un po' storie come quella di Georgie o Candy Candy. Purtroppo mi sbagliavo. Edito dalla Goen al costo di 5,95 euro a volume (l'edizione presenta sovraccoperta e carta bianca e abbastanza spessa), Lady!! ha per protagonista un'orfanella e ricopre un arco temporale di molti anni (all'inizio della storia è una tenera bambina di cinque anni, mentre pochi volumi dopo è già un'adolescente). Il tratto è quello tipico degli anni '80 con grandi occhioni luminosi e capelli ricci e fluenti. Le ambientazioni sono un po' spoglie, ma in generale se siete amanti dei manga retrò il tratto vi piacerà di certo.

Purtroppo la storia è un po' debole: non ho mai visto l'anime, ma nel manga il ritmo narrativo è lento all'inverosimile. Viene sviluppato in dodici volumi, quando otto sarebbero stati sufficienti. Inoltre, i dispetti della matrigna e dei sue due pargoli sono poco realistici o eccessivamente enfatizzati per mettere in luce l'animo buono della protagonista, un'orfanella sventurata che ama però il prossimo e che con la sua dolcezza riesce ad addolcire anche i cuori più freddi. Se una dinamica del genere funziona in un manga come Georgie (che si compone però di soli quattro volumi contro i dodici di Lady!!), qua la lunghezza eccessiva della vicenda crea un grande manga-brodo che non è riuscito a convincermi.

Non saprei bene a chi indirizzare questo manga: non ad un pubblico maturo, perché la vicenda è eccessivamente buonista e infantile; credo che anche per un pubblico più giovane questo manga non sarebbe appassionante in quanto un po' anacronistico. Mi sento di consigliarlo magari a coloro che amano il disegno old style e le storie di orfanelle che tanto spopolavano negli anni '80 o comunque a coloro che sono cresciuti con l'anime di Milly e che sono legati a livello affettivo a questa vicenda dalle tinte eccessivamente "rosa".


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Kotaro

Volumi letti: 12/12 --- Voto 7
C'è un detto che ancora oggi riecheggia, a proposito dei vecchi cartoni animati e fumetti giapponesi: "ai maschietti i robottoni, alle femminucce le orfanelle".
"Lady", alias "Milly, un giorno dopo l'altro", rientra perfettamente nella seconda categoria, quella dei fumetti/cartoni animati per un pubblico femminile degli anni '70/'80, i cui protagonisti sono sfigatissime ragazzine che si muovono alla ricerca della felicità in un contesto occidentale, fra mille angherie, soprusi e sfortune.
Lynn, la protagonista di "Lady", non sfugge dunque allo sfortunato destino che, da programma, la attende, e la sua storia comincia ad essere assurdamente tragica ancor prima di iniziare: figlia illegittima di un lord inglese e di una donna giapponese, deve subito dire addio alla madre, che perisce in un incidente stradale mentre le due si recano in Inghilterra a vivere dal padre.
In Inghilterra, fra fastose dimore e brughiere da percorrere a cavallo, la naturalmente biondissima e buonissima Lynn dovrà fare i conti con: un padre senza spina dorsale che è sempre assente e lascia la figlia in balia di qualsiasi sfiga e cattiveria; una sorellastra cagionevole di salute che, inizialmente ostile alla protagonista, passerà poi il resto del manga a letto con una febbre che rischia di farla passare a miglior vita una vignetta sì e l'altra pure; un nonno burbero (ma dal cuore tenero, molto in profondità) che detesta la protagonista; una matrigna rosicona che passerà tutto il manga a odiare e mettere i bastoni fra le ruote alla protagonista per qualsiasi motivo; i suoi due degni figlioli (rigorosamente maschio e femmina, Candy Candy docet) che a lei si adegueranno, osteggiando la povera Lynn con dispetti e cattiverie di ogni genere; un principino stoccafisso che serve solo a far da bella statuina e un altro, fortunatamente, un pelino più attivo e simpatico; una serie di simpatici animaletti da compagnia; uno stuolo di rivali in amore e una serie interminabile di partenze, incidenti, dispetti, gelosie, sfortune e drammi di vario genere.

Se avete più di vent'anni e probabilmente tutto questo vi risulterà familiare, non vi si potrebbe biasimare. "Lady", infatti, condensa, nell'arco dei suoi dodici volumi, tutti - e dico tutti - i clichés e gli stilemi del genere "orfanelle", senza risparmiarsene neppure uno. Ma "Lady" è un fumetto sulle orfanelle ampiamente fuori tempo: nel 1988, anno di debutto della storia, le orfanelle eran quasi del tutto scomparse dai fumetti per ragazze, ora imperniati su banchi di scuola, giovani ginnaste, musicisti dai capelli cotonati, ragazzine dai poteri magici e storie d'amore sì ancora tragiche e sofferte, ma più reali, ambientate in un Giappone ormai talmente occidentalizzato da non aver più bisogno di sognare terre occidentali di fantasia in cui ambientare assurdi feuilleton.
Il suo elemento di maggior originalità, quello che differenzia "Lady" da quel "Candy Candy" che pare voler scopiazzare quasi completamente, è dunque la sua ambientazione temporale: la vicenda di Lynn non ha luogo in un fantomatico Ottocento, ai primi di un Novecento di fantasia o durante le Guerre Mondiali, bensì proprio in quegli anni '80 in cui il fumetto veniva creato.
In aggiunta, "Lady" non si ambienta unicamente nell'occidentale Inghilterra, in quanto la protagonista è mezzosangue e dunque, ogni tanto, si concederà delle saltuarie visite in Giappone, dove ad attenderla ci sono amici e nemici dagli occhi (teorici) a mandorla.
Quest'elemento d'originalità di "Lady" è, però, anche il suo principale tallone d'Achille, in quanto gli anni 1980 sono un'epoca troppo moderna perché una storia di orfanelle Candy-style possa risultare credibile. Credo che, nell'Inghilterra degli anni '80, le famiglie di nobili con castelli, cavalli, debutti in società e quant'altro si fossero bellamente estinte da circa mezzo secolo, escludendo la famiglia reale di cui - per fortuna - i personaggi di questo manga non fanno parte. Allo stesso modo, negli anni '80 la medicina ha compiuto passi da gigante e la febbre di Sarah, a meno che non sia causata da un rarissimo virus sconosciuto di origine giapponese, può benissimo essere curata facilmente evitandole di passare a letto tre quarti del manga, e Lynn potrebbe benissimo chiamare il Telefono Azzurro e denunciare la sua matrigna, invece di subirne tutte le anacronistiche angherie.

Se l'intento dell'autrice era quello di scrivere una storia pedagogica per ragazzine, che insegnasse loro i valori dell'onestà, della semplicità, del perdono e del credere nei propri sogni a scapito di tutte le difficoltà, purtroppo c'è da dire che non v'è riuscita.
"Lady" è una storia anacronistica, impossibile da prendere sul serio, dove i "buoni" sono personaggi noiosi, senza spina dorsale, che hanno sogni fuori dal tempo (negli anni '80 le ragazzine volevano diventare cantanti e "sposare Simon Le Bon", non diventare vere ladies e debuttare in società indossando una tiara da principessa delle fiabe), stanno malati a letto per pagine e pagine o se anche ci sono non fanno avvertire la loro presenza tanto sono barbosi.
Si finisce, dunque, paradossalmente, per prendere in simpatia i cattivi e leggere il manga principalmente per vedere quali altri dispetti, intrighi, gelosie e stratagemmi di bassa lega useranno per manifestare la loro ingiustificata rabbia nei confronti della povera Lynn (perché no, "mi stai troppo antipatica", citazione testuale, non credo sia una giustificazione valida).
Assodato che non è possibile prenderlo sul serio, visto che i drammi sono terribilmente esagerati, le distanze geografiche non esistono (si viaggia dall'Inghilterra al Giappone, dalla Francia alla Svizzera con una facilità impressionante, nemmeno avessero tutti dei jet privati) e i personaggi fanno e pensano una marea di cose fuori dal loro tempo, "Lady" in realtà si dimostra un fumetto inaspettatamente gradevole, se preso come una telenovela di quelle che vogliono solo intrattenere con mille colpi di scena improbabili.
La storia è incalzante, ricca di intrighi e per gran parte del manga non annoia, anche se i personaggi non hanno granché spessore e se mostrano un minimo di crescita psicologica è perché conquistati dal sorriso e dalle lacrime di Lynn. Ci si diverte davvero tanto nel vedere fino a che livello di bassezze e ridicolaggini possono arrivare i piani e le perfidie della matrigna Magdalene e dei suoi figli e come questi vengano puntualmente sventati dal personaggio deus ex machina del caso che magicamente si trovava lì per caso o è arrivato proprio in quel momento da chissà quale lontano paese apposta per aiutare la dolce Lynn.
Dispiace un po' per l'ultima manciata di volumi, dove, risolti gran parte degli intrighi, la narrazione si concentra unicamente sulla storia d'amore della protagonista, scontata, lagnosa e ben poco interessante, invece di approfondire un pochino le psicologie e le situazioni degli antagonisti, tanto più che il finale stesso è abbastanza aperto, scontato e poco soddisfacente.

"Lady", dunque, non è certo il top del suo genere. E' un manga anacronistico che brilla della luce riflessa di opere simili più vecchie e meglio costruite (ad esempio quelle di Yumiko Igarashi). Di suo, ci mette uno stile di disegno pulito, luminoso, particolarmente gradevole all'occhio e soggetto a una buona evoluzione nel corso dei volumi e una storia avvincente, per quanto trash e popolata perlopiù da personaggi poco interessanti.
Tutto sommato, è una lettura gradevole, che guadagna più punti se non la si prende sul serio e può strappare qualche risata, anche se involontariamente. Rimane una lettura obbligata per i nostalgici della serie televisiva (differente e meno completa rispetto al manga) e gli appassionati di shoujo d'annata, categoria di cui "Lady" non è certo il top, ma è un degno esponente.


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riko akasaka

Volumi letti: 12/12 --- Voto 6
Ho solo vaghi ricordi del cartone animato "Milly un giorno dopo l'altro", all'epoca le eroine "lacrimose" e buone a livelli nauseanti mi piacevano un sacco e le loro storie con l'immancabile lieto fine che le ripagava di un colossale numero di soprusi e cattiverie mi sapevano appassionare. Dopo più di vent'anni la mia visione del mondo è diventata immancabilmente più cinica e realista, ma desiderosa di immergermi in atmosfere nostalgiche del passato mi sono avventurata nella lettura di "Lady!!".

"Lady!!" è la storia di Lynn, una protagonista sfigata la cui unica ambizione è diventare una "Lady Perfetta" cioè gentile, forte e bella, come da promessa fatta alla madre. Ho parlato di protagonista sfigata, in questo genere di opere è la norma, ma a mio parere Lynn raggiunge livelli di dramma difficilmente equiparabili. Le sue vicende iniziano all'età di 5 anni, quando con la madre giapponese si trasferisce in Inghilterra per ricongiungersi al padre visconte. Prima che questo commovente incontro avvenga, a sole cinque pagine dal titolo, la madre pensa bene di morire in un incidente stradale, e Lynn si ritrova così a vivere in un posto sconosciuto insieme a dei perfetti estranei come il padre e la sorella Sarah (figlia di una madre differente), in più si scopre odiata dal nonno perché frutto mezzosangue di una relazione da lui non approvata e con il padre in procinto di sposare una psicopatica, con antipatica prole annessa, la cui unica ragione di vita sembra essere rovinare l'esistenza alla piccola Lynn. Da queste liete premesse parte la crescita dell'eroina, che tra cattiverie subite e lacrime versate troverà la sua strada per diventare una Lady.

Questa in soldoni è la trama, passo ora ai personaggi principali. Inizio dalla protagonista: avete presente quei cani maltrattati dai padroni, ma così fedeli da riuscire ad amare i loro carnefici? Che alle botte rispondono con occhioni supplicanti invece di mordere come andrebbe fatto? Ecco Lynn è così: insultata, maltrattata, pure picchiata ma sempre con 'sti occhi gonfi di pianto pronta ad amare e perdonare chi la fa soffrire. Non c'è molto da aggiungere alla sua caratterizzazione, se non che in ogni discorso da lei fatto salta fuori il concetto di "Lady Perfetta". Sogno a mio modesto avviso superato tipo da una quarantina d'anni come minimo rispetto all'ambientazione, ma vabbè, non voglio questionare troppo su questo argomento, ognuno è libero di avere le aspirazioni che vuole.
Il padre visconte è un esempio di inutilità sconcertante, il suo livello di virilità è pari a zero, manca completamente di carattere. Manipolato un po' da tutti i "cattivi" della storia, non riesce mai ad aiutare Lynn o ad imporsi a chicchessia. Nonostante sia un totale incapace, che decide di sposare la Perfida Baronessa a pochi giorni dalla morte della madre di Lynn (suo vero amore) solo per paura di venir diseredato, viene osannato dalle figlie quasi fosse una persona da stimare.
La sorella maggiore Sarah penso sia la mia preferita, già a 10 anni è un esempio di "Lady Perfetta" a cui Lynn può ispirarsi, peccato sia di salute cagionevole! Sempre lì con un piede nella fossa, mi ero ripromessa di contare le sue scene di svenimento/mancamento durante la lettura di questo manga e invece ho perso il conto quasi subito. Tutto sembra nuocere alla sua salute: stare in piedi più di un quarto d'ora, il distacco dal padre, un qualsiasi tipo di discussione. La maggior parte del tempo la poverina lo passa allettata, ma dimostra un carattere da leone paragonata al padre o alla sorellina.
Il nonno duca è un personaggio ostinato che pur di salvare il suo patrimonio si va ad imparentare con persone di dubbia moralità. Al primo sguardo lo si giudicherebbe un personaggio forte, ma più la trama va avanti, più le somiglianze con il figlio inetto balzano agli occhi del lettore. Dalla Perfida Baronessa la matrigna di Biancaneve può solo imparare. Punta al matrimonio prestigioso e invece di godersi il successo quando lo ottiene decide di rovinarsi il fegato odiando e tramando contro la bambina più inutile e patetica della storia dell'evoluzione umana. Il motivo di questo comportamento non è chiaro, ma i suoi scatti isterici, la sua esultanza nel veder Lynn soffrire e il suo odio smisurato che la spinge ad accusare la bambina di ogni contrattempo (pure della pioggia o dell'effetto serra) sono i mometi cult di questo shojo.
Arthur, il grande amore di Lynn, un gentiluomo cortese e raffinato già da bambino, così occupato ad essere educato e impeccabile da risultare un personaggio noioso e senza spina dorsale, privo di passioni umane di ogni sorta, difficilmente può entrare nel cuore del lettore.
Edward, fratello minore di Arthur e innamorato non corrisposto di Lynn è invece la classica testa calda per cui si fa il tifo. È l'unico personaggio maschile con un briciolo di grinta, non è né perfetto né originale, ma è il top che questa storia riesce ad offrire e bisogna accontentarsi.

Si può consigliare "Lady!!"? Questo manga sembrerebbe più una parodia degli "shoujo old style" che un facente parte della categoria e non penso sia questo l'effetto voluto dall'autrice. Se esistesse la tipologia "shoujo trash" ne sarebbe un fiero portabandiera, è un titolo che può divertire, ma bisogna essere predisposti a questo genere di letture, per me la sufficienza la raggiunge.

vitaminaC

Volumi letti: 1/12 --- Voto 8
Per la serie più sono sfigate e meglio è, finalmente è arrivata in Italia Lady!!, ovvero Milly per chi come me l'aveva a suo tempo conosciuta attraverso l'anime tanti ma tanti anni fa.
Lynn è figlia del secondo matrimonio del visconte inglese George Russell, che però non ha mai conosciuto. Un giorno parte con sua madre per arrivare in Inghilterra, dove potrà finalmente conoscere suo padre, ma purtroppo durante il viaggio hanno un grave incidente automobilistico dove sua madre muore. La piccola si ritrova accolta nella lussuosa casa di suo padre, in mezzo a persone del tutto estranee a lei al suo grande dolore per la perdita della madre. Fa la sua comparsa Sarah, la sorellastra di Lynn, che inizialmente pensa bene di infierire sul cuore già affranto di una povera bambina rifiutando la sua presenza e sfogando su di lei tutta la sua rabbia repressa.
Arrivati a questo punto uno dovrebbe rifiutarsi di continuare a leggere e cercare di mettersi in contatto con gli assistenti sociali... bisogna salvarla questa creatura! Invece per accontentare i più sadici ecco che fa la sua comparsa la futura matrigna di Lynn e Sarah, la baronessa Magdalene: una vera e propria arpia, un putridume di malvagità con tanto di Pena e Panico al seguito, due figli mostruosi che ti verrebbe voglia di lasciarli al freddo al gelo e farli sbranare dai lupi! Io vorrei finirla qui ma c'è ancora un cattivone senza cuore: il nonno! Ma perché? Non se ne esce: il nonno non vuole saperne di questa nipote perché sua madre non era di origini nobili e quindi non all'altezza di far parte della sua famiglia.

Lady!! è proprio la classica storia che ti fa venire il magone e si inserisce benissimo nel filone delle orfanelle sfigate che non fanno altro che piangere e votarsi alla redenzione di tutti i cattivi che incontrano nella loro vita. Ma come in ogni shoujo che si rispetti, anche qui farà subito la sua comparsa il principe azzurro (in coppia con il fratello meno riuscito in fatto di bellezza ed intelligenza) che farà di tutto per aiutare la piccola Lynn ad affrontare un difficile percorso che la porterà a prendersi una rivincita nei confronti di quel mondo che tanto la fa soffrire.
Ovviamente Lynn non prenderà in mano un bazooka e farà fuori tutti, ma dimostrerà di avere tutte le carte in regola per diventare una vera Lady. E allora forza Lynn fagliela vedere tu!!