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Punk×Otaku

Volumi letti: 7/7 --- Voto 10
"Isshuukan Friends", o meglio, "One Week Friends", è un manga scritto da Matcha Hazuki.
Un manga dal tratto dolce, semplice, a tratti commovente, che parla dell'amicizia tra un ragazzo, Yuki Hase, e una ragazza che se ne sta sempre in disparte e risponde freddamente a tutti, Kaori Fujimiya.
Questi comportamenti particolari da parte della ragazza solitaria interesseranno Hase a tal punto che vorrà stringere amicizia con lei. Alla fine lei gli dirà che non può diventare sua amica perché i suoi ricordi di lui svaniranno immancabilmente dopo una settimana. È interessante notare, però, che la ragazza non ha memoria solamente dei momenti passati con i suoi amici, mentre le altre cose non svaniscono dai suoi ricordi. E questo verrà spiegato solamente nell'ultimo volume.
La storia prosegue né troppo lentamente, né troppo velocemente. Il numero dei volumi è perfetto. A mio parere non ne serviva né uno di meno, né uno di più.

Ma, come nella maggior parte delle opere, c'è un ma: il motivo dietro alle amnesie di Kaori non mi ha convinta appieno. Il motivo era futile e un po' banale, se non alquanto stupido, secondo me (anche se ognuno percepisce gli eventi in modi differenti). Avrei preferito qualcosa di più forte, per non dire tragico, perché per avere queste amnesie Kaori avrebbe dovuto passare un qualcosa di "pesante" a livello psicologico.
Però il tema principale di questo manga non è tanto "Perché i ricordi di Kaori svaniscono dopo una settimana". Piuttosto vuole comunicare che la vera amicizia va oltre tutto, oltre le differenze e le difficoltà, e che ognuno ha una propria battaglia dentro di sé, per cui non dovremmo giudicare il modo in cui qualcuno si comporta, anche se potrebbe sembrare anomalo o strano.
Per cui anche se si perde un po' nel finale, il mio voto rimarrà sempre 10, perché oltre ad essere il mio secondo manga che ho letto (dopo "Iris Zero") , mi ha saputo trasmettere emozioni, ed ho addirittura pianto (cosa che non mi era mai successa).
La grande semplicità di questo manga mi ha fatto rivivere la spensieratezza. Penso che sia una vera opera d'arte che va a colpire dritta al cuore lasciando il segno.

Parlando dei disegni, lo stile della mangaka lo trovo assolutamente carino (anche se a volte non si riescono a distinguere i vari personaggi, ma non lo trovo esattamente un difetto) e le copertine sono a dir poco favolose.
Molti potrebbero dire che solitamente gli sfondi sono bianchi e a volte non si capisce in che luogo ci si trovi. Ma il punto è che la mangaka ha voluto trasmettere le emozioni dei personaggi. Per cui è perfetto così com'è.
"One Week Friends" mi ha saputo trasmettere tanto e lo porterò sempre nel mio cuore.


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Arashi84

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
È possibile incidere un ricordo duraturo in una memoria che si resetta ogni 7 giorni? Yuki Hase ci proverà in tutti i modi...

Quanto dura un’amicizia? Alcune per tutta la vita, altre solo per qualche anno. Quella di Yuki Hase e Kaori Fujimiya dura esattamente una settimana. Solo 7 giorni al termine dei quali la dolce Kaori resetta la sua memoria. Ogni lunedì è un nuovo inizio, per lei, per Hase e per il mondo che la circonda.

<b>One Week Friends</b> (Ishhuukan Friends) nasce dalla delicata matita di <i>Matcha Hazuki</i> e racconta, in modo dolce e sognante, della complicata amicizia tra due liceali che non solo devono far fronte alle insicurezze e ai problemi tipici del periodo adolescenziale, ma anche ad una memoria che non va oltre i sette giorni.

<i>“Diventa mia amica, per favore”</i> è quasi una formula magica che Hase ripete ogni lunedì nella speranza che, prima o poi, i ricordi di Fujimiya smettano di svanire e si consolidino per sempre nel suo cuore e nella sua mente. L’impresa non è facile, poiché la ragazza, ben conscia del suo problema, non intende avere amici e mantiene per questo un atteggiamento distaccato con tutta la classe. Ma Hase, che a primo impatto ricorda il più classico dei mollaccioni, decide di mettere tutto se stesso in questa impresa, costruendo una storia che non solo parla di amicizia, ma ben mette in evidenza quanto sia difficile costruire un rapporto con un’altra persona, dimostrando quanta pazienza e sensibilità siano necessarie per creare un’amicizia vera, coltivandola a piccoli passi.

<b>One Week Friends</b> è un manga semplice che fa della <i>puccioseria</i> il suo punto di forza.
Il tratto della <i>Hazuki</i> è così morbido e tondo che tutti i personaggi risultano incredibilmente coccolosi: impossibile non avere voglia di abbracciare la Kaori che sorride o quell’Hase tormentato da ogni piccolo problema.
La disposizione delle tavole mischia la tradizione al 4koma (i fumetti a 4 vignette), offrendo in questi ultimi casi delle scenette davvero tenerissime e divertenti.
Gli sfondi sono spesso vuoti, l’autrice si concentra sui volti e sulle espressioni dei personaggi, con abbondanza di primi piani e facciotti espressivi nonostante la mancanza di naso. Le cover, che richiamano l’ambientazione scolastica, hanno tinte delicate e calde. È come se un’aura di tenerezza pervadesse ogni illustrazione di questo fumetto.

Nello scorrere di questo fiume di dolcezza, l’autrice mette in evidenza i temi che fanno da cardine alla sua opera: l’amicizia ma anche la forza di volontà, la determinazione e la resilienza, quella forza che i suoi personaggi trovano dentro sé per andare avanti e percorrere ogni giorno un cammino non facile.
Kaori, che teoricamente è parte debole della situazione, affronta giornalmente la sua amnesia, con l’aiuto degli altri certamente ma anche e soprattutto grazie alla grande determinazione che porta dentro al suo animo. Il desiderio di non dimenticare, di avere dei rapporti duraturi e di potersi aprire al prossimo, spingono Kaori a fare ogni giorno uno sforzo in più dimostrando appunto come l’essere umano possa affrontare i traumi uscendone vincitore.
A completare il quadro si aggiungono i comprimari, pochi a buoni. Menzione d’onore soprattutto allo stoico Shogo, anche lui vittima della <i>zuccherosità</i> imperante.

Però, il contrappasso di questo mare di tenerezza e forza di volontà, risiede proprio nel motivo del disagio di Kaori, ovvero il trauma che l’ha portata a questa anomala forma di amnesia. L’autrice, non volendo chiaramente trattare in maniera “medica” un simile handicap, radica il problema di Kaori in un trauma abbastanza blando, roba un po’ troppo “da manga” ma che serve al contempo a rimarcare gli intenti di questa storia.

<b>One Week Friends</b> è un manga che racconta dell’amicizia, dell’amore e della forza di andare avanti nonostante tutto, sempre in maniera tenera e delicata. Fa della dolcezza il suo punto di forza e non ci prova nemmeno a nasconderlo, anzi, la <i>Hazuki</i> punta davvero tutto sul fattore <i>puccioseria</i>.
Se quella di Kaori e Hase sia una storia d’amore o di amicizia, lo scelga il lettore, il titolo parla di “amici” ma nel caso specifico di Hase, è indubbio che l’interesse per la bella compagna di classe sia dettato anche da altro.

Il manga, che gode di un adattamento animato e live, è stato portato in Italia da <b>Planet Manga</b> in un'edizione economica con frontespizio iniziale e sommario a colori. I volumi sono flessibili e quindi ben sfogliabili.

7 giorni per fare amicizia; 7 giorni per incidere nel cuore quei ricordi; 7 giorni da non dimenticare mai; 7 volumi per innamorarsi di questo manga.
Nella fragile dolcezza di ogni sua pagina, <b>One Week Friends</b> mostra una grande prova di resilienza e coraggio, quella di Kaori ma anche quella di Hase, che nonostante gli scivoloni e gli imprevisti, non smette mai di essere il centro del diario della compagna.
Nello scorrere di questi 7 giorni, i protagonisti di questa storia scrivono le loro memorie sulla carta e sul cuore, riscoprendo ogni volta il valore dell’amicizia e di quei ricordi che, pur durando solo una settimana, valgono per tutta una vita.


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npepataecozz

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8,5
“Quando arriva il lunedì, i miei ricordi piacevoli scompaiono. Non soltanto i ricordi piacevoli, anche le persone con cui vado più d'accordo. I miei ricordi con coloro con cui vorrei stare di più... ogni settimana tutto viene resettato. C'è una cosa che posso dire con certezza: i miei ricordi con te scompariranno tutti.”
One week friend comincia praticamente così, con un difficile problema morale: cosa fare in un caso come questo? Seguire i nostri ideali di giustizia e di amore incondizionato o decidere di rinunciare ad un rapporto troppo difficile da portare avanti e che sembra promettere solo tanto dolore? Immagino che i più si staranno pronunciando senza esitazioni per la prima ipotesi; e anch'io quando mi sono posto questa domanda sono arrivato alla stessa conclusione. Poi, però, mi sono sentito un po' ipocrita: in fondo Yuki Haze appare come un cavaliere su un cavallo bianco solo perché è un personaggio di fantasia; in più so che molto difficilmente in futuro dovrò pormi un problema simile. Fare una scelta del genere quando si è praticamente certi che non bisognerà mai fornire una prova concreta a certe affermazioni è molto facile: basta scegliere quella più adatta ad appagare la propria coscienza. Ma è davvero una scelta sincera? Ho molti dubbi in proposito. Cercare l'affetto di una persona che si dimentica di te alla fine di ogni settimana dev'essere un qualcosa di veramente frustrante, che scioglie tutti i buoni propositi in nome dell'umano egoismo. E non lasciatevi ingannare dal fatto che la dolcissima Kaori Fujimiya riesca, attraverso la lettura del suo diario, a riacquistare ogni volta una parte del proprio bagaglio emozionale perduto: in fondo anche lei solo è un personaggio di fantasia; nella realtà le cose andrebbero diversamente.
Se qualcuno pensa che questa sia la recensione di un arco di “EF a tale of memories” faccio notare che in quel caso Chihiro perdeva la memoria ogni 13 ore; Kaori, invece, resiste almeno una settimana. Anche i due personaggi sono molto diversi tra loro: la prima ha un carattere più spigoloso e maturo; la seconda invece è il classico personaggio che nella lingua degli appassionati di manga italiani verrebbe definita come “pucciosa”, ossia dai lineamenti morbidi e dal carattere docile, dolce ed ingenuo. Va però riconosciuto che tutte le considerazioni espresse per One week friend potrebbero essere tranquillamente ripetute senza errore anche per EF.
A questo punto dovrei spendere qualche parola sulla trama, ma credo che ormai sia inutile in quanto si è già capito benissimo di cosa parla questo manga. Aggiungo solo che la trama è bellissima ma anche che è indicata solo per chi non ha paura del diabete: le effusioni tra i vari personaggi hanno un contenuto di zuccheri più alto di cento vasetti di nutella.
La morale della storia è una piccola lezione rivolta ad una società che va sempre più di corsa, al punto da “dimenticare” la necessità di fermarsi per dare un senso di vissuto al presente. I personaggi di questo manga, invece, sembrano averne appreso importanza: in un mondo che sta perdendo la capacità di dare il giusto valore ad ogni singolo giorno, “noi continueremo ad accumulare tanti ricordi, credendo fermamente che anche la prossima sarà una settimana insostituibile”. Chi ha vissuto un amore estivo “a termine”, cioè uno di quelli che già in partenza aveva grandi probabilità di terminare alla fine delle vacanze, può capire meglio il senso di questo frase perché, almeno in quel periodo particolare della propria esistenza, ha conosciuto la sensazione che ognuno di quei giorni era importante ed irripetibile. E forse è proprio per questo che certi amori, teoricamente poco importanti, vengono invece ricordati con una certa nostalgia.
Passiamo ora al comparto tecnico.
One week friend usa con grande frequenza il formato classico dello yonkoma: la pagina, cioè, è composta da due file di strisce a fumetti con quattro vignette (a volte solo due) da leggere verticalmente. I disegni sono semplici e poco dettagliati; ma questo, a mio avviso, non è un difetto. Si tratta di una storia molto semplice ed in quanto tale non aveva bisogno di troppi ornamenti; i personaggi non devono essere sexy, non sono impegnati in combattimenti e non usano tecnologie sofisticate. Meglio adottare, allora, uno stile scarno ma essenziale, che riesca a trasmettere efficacemente al lettore i sentimenti e le sensazioni dei personaggi. In One week friend anche un capello fuori posto o un piccolo tocco di rosso sulle guance riesce ad amplificare una particolare emozione e chi lo legge lo avverte molto chiaramente.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo manga io opterei per “l'improbabilità”: non credo che il modo in cui Kaori perde la memoria sia molto plausibile e ancor meno il fatto che un gruppo di liceali possa davvero riuscire dove i migliori psicologi hanno invece fallito. Questo aspetto, però, non compromette il valore intrinseco dell'opera ma, più semplicemente, la pone su un piano diverso rispetto a racconti realisti in senso stretto.
In definitiva posso dichiararmi molto soddisfatto di aver acquistato questo titolo: anni fa avevo già visto l'anime basato su questa storia e mi era già piaciuto molto. Ma come vuole la tradizione “il manga è meglio dell'anime”, anche perché in questo caso l'autrice fa tutte quelle scelte che nella versione animata non c'erano e che danno un senso compiuto a tutta l'opera. Come dicevo sopra il contenuto è molto zuccheroso per cui in molti leggendolo si riconosceranno nella figura di Shogo, il migliore amico del protagonista, che di fronte alle varie effusioni è solito affermare che si tratta di “una vera rottura”; ma chi ama le caramelle, invece, non potrà che amare anche questa storia, al punto di esaurirne la lettura in un paio di giorni.


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Zenzero

Volumi letti: 3/7 --- Voto 9
Mi sono imbattuto per caso in Isshuukan Friends e una volta letto il primo capitolo non sono più riuscito a fermarmi fino all'ultimo disponibile, così, anche se non mi piace fare recensioni prima di aver letto (o visto, per quanto riguarda gli anime) la fine, stavolta mi sono sentito in obbligo dato che questo bellissimo manga sembra essere ancora piuttosto sconosciuto ai più.
La trama inizialmente ricorda molto una delle storie trattate in "EF - A tale of memories" e "50 First Dates" (ovvero "50 Volte Il Primo Bacio"), film molto carino con Drew Barrymore e Adam Sendler.
Kaori è una ragazza molto introversa, che non ha amici in classe e non parla mai con nessuno; senza un particolare motivo attrae a sé Hase, un suo compagno di classe, il quale fa carte false per divenarne amico. Una volta riuscito nel suo intento però scopre il segreto di Kaori: lei ogni lunedì dimentica tutto quello che di bello le è successo precedentemente.
Da questo momento in poi i due inizieranno comunque una relazione di amicizia, cercando di realizzare qualche piccolo desiderio della ragazza.
Il tema trattato, seppur non originale, comunque fa appassionare alla storia e anche il modo in cui questa è raccontata è abbastanza coinvolgente, con un progressivo aumento di personaggi, la cui caratterizzazione viene approfondita di capitolo in capitolo.
Due piccole note negative che vanno sottolineate riguardano invece i disegni, perché anche se sono molto carini e standard per il genere trattato, rappresentano i ragazzi in maniera troppo infantile, quasi fossero bambini; inoltre spesso gli sfondi sono poco presenti o del tutto assenti, e questo è un gran peccato perché curando questi piccoli dettagli e mantenendo la trama sugli ottimi livelli di questi primi 3 volumi, "Isshuukan Friends" potrebbe diventare un piccolo capolavoro in futuro, capace di trasmettere a tutti i lettori delle bellissime sensazioni.
Spero di avervi convinto con la mia recensione e diate una possibilità a questo manga perché lo merita davvero.