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Irene Tempesta

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Grazie alle biblioteche sono riuscita a leggere questa bellissima opera in due volumi e ne approfitto per avvertire tutti: controllate il catalogo delle biblioteche della vostra provincia o chiedete alla biblioteca del vostro comune, perché finalmente anche loro stanno investendo nell'acquisto dei manga e grazie alle biblioteche si possono risparmiare molti soldi! E spazio nella propria libreria poiché il manga, una volta preso in prestito e letto, deve essere restituito. Poi se l'opera piace si è sempre liberi di acquistarla per averla in collezione. Io grazie alle biblioteche ho potuto leggere, riferendomi a Kamimura nello specifico: "L'età della convivenza", "Il parco dei Cervi", "Tredici notti di Rancore" ,"Lady Snowblood" e "Storia di una Geisha". Il mio portafoglio ringrazia tantissimo!

Quindi mi imbatto nuovamente in una nuova sorprendente opera del maestro Kazuo Kamimura, in questo caso parliamo di una edizione integrale in due volumi che racchiude 13 storie autoconclusive.
Questa edizione è frutto di un'accurato lavoro di ricerca, qui l'arte di Kamimura mostra i più sfaccettati lati umani, con la loro poesia, crudeltà, , bellezza, spietatezza, vendetta, passione, il tutto ambientato nella società giapponese ottocentesca.

il filo conduttore che lega tutte le 13 storie è il rancore, un risentimento subìto che spinge in alcuni casi alcuni personaggi a tornare in vita per avere giustizia, anche se il rancore si presenta in numerose e poliedriche rappresentazioni a seconda delle storie; Soprattutto sono le donne ad essere protagoniste (come spesso accade con Kamimura): donne fragili, delicate, ferite, compassionevoli, sensuali, amorevoli, oppure passionali, traditrici, ma anche vendicative, furiose e spaventose.

La prima storia/notte col titolo "Oiwa e l'anno del topo" mi catturò all'istante come la terza notte "Una straziante melodia a Tsugaru", si è ipnotizzati dalla poesia e crudità di queste pagine tra fiaba e orrore, eros e morte, ci si lascia poi trasportare in nuove notti e nuovi personaggi.
L'autore ripescò a piene mani dal repertorio teatrale, letterario , dal folklore e dalle storie di fantasmi Giapponesi come ispirazione ai propri racconti.
Il tratto grafico di Kamimura è inconfondibile, semplice eppure poetico, sensuale, femminile, torbido.

Se si pensa alla sua storia editoriale bisogna fare le lodi alla Coconino Press perché è la prima edizione in assoluto al mondo a presentare l'opera col suo titolo originale e a raccogliere tutte le storie proposte nell'ordine in cui erano state pubblicate in patria. Due volumi corposi cartonati, ottima qualità della carta, pagine a colori.
Lodi a Paolo La Marca e alla Coconino perché qui ragazzi è stato fatto un lavoro scrupoloso, fatto di ricerca presso la National Diet Library di Tokyo dove erano conservate le copie di Weekly manga Times, rivista dove furono pubblicate in origine; alcune tavole risultavano perse o scomparse, perciò si è andata alla non facile ricerca dei numeri di Weekly Manga Times del 1976 dalle pagine ingiallite e usurate dal tempo, la ricerca delle tavole a colori fu svolta dalla figlia di Kamimura che, pazientemente, ha trovato tutte le tavole presenti negli archivi, fortunatamente ancora ben conservate.
La decima notte tra l'altro è l'unica a non esser mai stata pubblicata in volume e oggi dopo 48 anni rivive, insieme alle altre, in questa bellissima edizione italiana.

Consiglio la lettura a chi vorrebbe avvicinarsi a questo particolare autore per la prima volta insieme al manga "L'età della convivenza", a chi ama le storie legate al folklore Giapponese ottocentesco cariche di erotismo e sensualità, e ovviamente a tutti gli amanti di Kazuo Kamimura.