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YunaCosplay

Volumi letti: 25/20 --- Voto 10
L'autolesionismo viene utilizzato da alcuni adolescenti per fare fronte allo stress e alla frustrazione alla quale sono soggetti nella quotidianità, non trovando una via di uscita da soli e non potendo fare affidamento su genitori e società, che troppo spesso sottovalutano la situazione come se non li riguardasse da vicino; nonostante sia una tematica dilagante ormai da anni in molti paesi. L'autrice riesce ad inserire questa problematica tanto complessa quanto difficile da trattare, all'interno della vita scolastica della protagonista, mostrandone le cause scatenanti, come l'odio manifestato da quella che era la migliore amica e la successiva dipendenza portata avanti al liceo. In quest'opera ogni sentimento e stato d'animo negativo quale rabbia, invidia e disperazione vengono espressi in modo introspettivo attraverso la trasfigurazione dei volti dei compagni di scuola e l'estremizzazione delle decisioni intraprese da ciascuno di loro, mostrando con efficacia la violenza con la quale le situazioni vengono vissute e affrontate, anche con esiti distruttivi, senza dimenticare di lasciare uno spiraglio, una via di uscita dal baratro per chi la sa vedere....un'amicizia sincera e senza condizioni.

Personalmente ritengo sia uno di quei manga che non può mancare nella propria libreria, per l'importanza del tema trattato oltre che per l'analisi approfondita dei personaggi mostrati attraverso i vari punti di vista esaltandone così lo spessore emotivo.


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Pannero

Volumi letti: 20/20 --- Voto 10
Life è il capolavoro indiscusso di Keiko Suenobu.
All'inizio avevo letto i primi volumi e non l'avevo apprezzato, tempo dopo ho deciso di riprenderlo in mano ed è diventato quello che considero uno dei manga di denuncia sociale più belli mai scritto e dal vigoroso messaggio.

Ayumu è una ragazza fragile e insicura il cui più grande sogno è di entrare nello stesso liceo della sua migliore amica Yuko. Dopo molti sacrifici Ayumu entra contro ogni aspettativa, mentre la sua amica no. Da questo momento in poi per Ayumu comincia l'inferno: la sua amica le volta le spalle e lei si ritrova sempre più sola e per la disperazione inizia a tagliarsi le vene.
Al liceo Ayumu viene avvicinata da Manami, una sua compagna di classe che si mostra fin troppo gentile e orgogliosa del fidanzamento stabilito da suo padre che è un pezzo grosso.
Per una serie di eventi il ragazzo di Manami (all'apparenza un ragazzo intelligente e di buona famiglia) scopre il segreto di Ayumu e inizia a ricattarla: egli si mostra per quello che è realmente e cioè un maniaco pervertito schiacciato dalla volontà del padre che lo obbliga a stare con Manami e a vivere una vita che non gli piace. Il ragazzo inizia a molestare Ayumu, spogliarla e farle foto imbarazzanti.
In tutto ciò Manami inizia a sospettare che Ayumu stia cercando di rubarle il ragazzo e allora per Ayumu le cose si fanno drammatiche a dir poco. Manami inizia a tormentarla e a metterle tutta la classe contro, vessandola in ogni modo possibile e immaginabile, di fronte a degli insegnanti che non hanno alcuna intenzione di intervenire.
E' proprio in questo incubo che Ayumu incontra Hatori, una ragazza che viene poco a scuola a causa di problemi familiari, dal carattere forte e deciso e che ha suscitato subito le antipatie di Manami col suo atteggiamento. In Hatori Ayumu troverà un'alleata, un'amica incrollabile e un faro di speranza, ma la lotta contro la perfida Manami è solo all'inizio...

Nonostante i primi volumi siano un po' fuori strada, la Suenobu aggiusta subito il tiro e costruisce un manga drammatico sul bullismo, che è un problema molto serio in Giappone in cui spesso chi se la prende col più debole viene giustificato "perchè doveva pur sfogare il proprio stress" e denunciare questi fatti è una vergogna.
E' il percorso di crescita di Ayumi e l'esaltazione di Manami: ella è l'antagonista più grandiosa e più crudele di un manga per ragazze mai stata creata.
Manami e' cattiva, folle, a volte viene rappresentata proprio come un demonio. Quando le chiedono perchè fa del male agli altri risponde "perchè mi fa godere, più del sesso".
Farà tutto, davvero tutto quello che è in suo potere per distruggere la sua vittima, che però le offrirà filo da torcere.

Life è denso di significati e non risparmia nessuno: i genitori che non si accorgono dei figli, gli insegnanti che preferiscono fingere di non vedere e ragazzi distrutti da una società che riesce solo a opprimerli invece che guidarli.

Il punto forte è la regia: la Suenobu ha una gestione divina delle inquadrature, basti pensare solo agli agguati di Manami e alle sue apparizioni improvvise. E' incredibile quello che l'autrice riesce a fare e come riesca a rappresentare graficamente i caratteri e la vera natura dei suoi personaggi.

Life è una vera e propria pietra miliare, se non ci si lascia scoraggiare dai primi volumi che sono incentrati più sull'autolesionismo che sul bullismo, per come la Suenobu riesce a unire dialoghi e immagini, sfruttando tutto il potere di espressioni e caratteristiche esasperate per rendere il messaggio di fondo ancora più chiaro.
Però non è assolutamente un manga per bambini, deve essere letto da un pubblico maturo per poter essere compreso e apprezzato pienamente (oltre che ci sono parecchie scene di violenza).


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BigWig

Volumi letti: 26/20 --- Voto 8
Inizio con il dire che i manga non sono mai stati davvero una passione. Ho infatti i gusti molto difficili sia su di loro che sui fumetti. Lessi per puro caso di Life su un forum, poi cercai alcune recensioni e rimasi molto colpita dalla drammaticità della trama. Ma quello che provai leggendo il primo volume fu ben diverso.
Il primo volume è piccolissimo e contiene solo il primo capitolo del manga, il prologo per così dire: Ayumu Shiba vuole a tutti i costi entrare insieme alla sua amica di sempre Yuko in un prestigioso liceo, il Nishidate. Ayumu però non è mai stata un "genio" con gli studi, così chiede a Yuko ("super-secchiona") di aiutarla, prestandole i suoi appunti e studiando assieme. Le due fanno l'esame ma Yuko non passa e, in un momento di evedentissimo egoismo, da la colpa di tutto ad Ayumu e rompe l'amicizia con lei (dopo aver spergirato che sarebbero state amiche per sempre). Ayumu si dispera e inizia la terribile pratica dell'autolesionismo, già sperimentata per mantenersi sveglia in modo da studiare all'esame. Alla fine del capitolo si dice che "deve farsi forza" e si incammina per il suo primo giorno di scuola. Lì, come si vedrà nel volume due, conoscerà la bella e popolare Manami Anzai, che diventerà sua amica.
Ma non è tutt'oro quel che luccica...

Questa è la trama che posso esporre senza fare troppi spoiler e per come la presenta l'autrice è perfetta per convincerti a continuare il manga. Le espressioni di tutti i personaggi, anche quelli secondari, catturano il dramma che stanno vivendo in quel momento. L'espressività di Manami è quella ce mi ha colpito di più: passa da dolcissima e apparentemente sciocca, a pazza e calcolatrice, oppure da depressa e angosciata a sadicamente divertita di capitolo in capitolo, sfacciettando perfettamente il personaggio.
Le tematiche trattate sono ottimi spunti di riflessione. Anche se questa storia è ambientata in Giappone, tutto il mondo è paese: il bullismo, la fragilità dei ragazzi, l'autolesionismo, la follia collettiva sono cose che si trovano ovunque. A volte più a volte meno ma ovunque.
Altro punto di forza del manga sono i personaggi. Salvo Manami, completamente pazza per natura, e Yuko, abbandonata subito dopo il primo capitolo, tutti loro hanno una logica e un perchè che li spinge a comportarsi in un certo modo, un bacground spesso svelato più dai gesti e dalle parole che da veri flashback. Una particolarità non comune nei manga e che io ho apprezzato molto.
Il mio personaggio preferito è Sonoda. Manami mi piace graficamente, Sonoda invece è il personaggio psicologicamente più riuscito. Lui aiuta Ayumu a sopravvivere nell'incubo scolastico, ma non è del tutto buono. In lui, come si scoprirà c'è un lato oscuro, comprensibilissimo, oltre che una particolare passione per l'arte. Di tutti mi sembra quello più realistico.
Questa serie quindi sembrerebbe perfetta: tematiche forti e realistiche, personaggi graficemente e psicologicamente ben riusciti, trama a modo suo intricante e fuori dal comune.
Allora perchè gli ho dato solo 8 di voto? Per colpa del finale. Il finale purtroppo spezza moltissimo il ritmo che la storia aveva raccolto.
So che molti hanno apprezzato che alla fine tutti i nodi vengono al prettine e tutti prendono coscienza dei loro errori, e sì, deve essere così. Ma la cosa è stata realizzata molto male. Almeno a parer mio.
Primo, non tutti i nodi vengono al pettine: che ne sarà del terribile Katsumi Sako, l/'ex fidanzato di Manami? Che fine ha fatto Yuko (da cui è partita tutta questa angoscia)?
Secondo non mi è piaciuta per niente la "conversione" di Manami. E' vero che il suo personaggio è completamente fuori di testa, ma se proprio doveva cambiare l'atrice doveva spenderci sopra più tempo.

ATTENZIONE SPOILER
E soprattutto non fare quella ridicolissima scena in cui Manami va da Ayumu e la invita ad "andare a denunciarla alla polizia". Se davvero si è pentita e vuole diventare padrona della sua vita perchè non ci va lei? E' vero il padre è una persona influente, ma se lei andava dalla polizia a denunciarsi, poi questa avrebbe chiamato Ayumu che avrebbe confermato le accuse e così via.
FINE SPOILER

Però il finale rimane comunque molto liberatorio e salvo appunto questi punti aperti e il voltafaccia di Manami non degenera nè nel ridicolo nè nel buonismo come spesso capita. Per me è tra i più belli mai disegnati della tipologia Shoujo e ne consiglio la lettura a tutti. Anche se molte scene vi potrebbero mettere il magone o angosciarvi, stomaco forte o debole che siate, questa storia vi appagherà pienamente. Consiglio la lettura sopratutto adesso che si può comprare in blocco unico (togliendo quindi l'elemento angosciante dell'attesa del prossimo numero).
Se poi al contrario di me rimarrete pienamente soddisfatti dal finale, tanto meglio.


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Ririn

Volumi letti: 20/20 --- Voto 9
<b>ATTENZIONE SPOILER</b>

Ayumu è una liceale come tante, finite le medie desidera entrare nello stesso liceo che vuole frequentare la sua migliore amica Yuko. Ayumu inizia a studiare moltissimo, e per tenersi sveglia durante la notte inizia a farsi taglietti con il taglierino. La protagonista riesce a entrare nella prestigiosa scuola, ma Yuko no, e gelosa decide di separarsi dall'amica. Profondamente ferita e priva del suo punto di riferimento, Ayumu continua a tagliarsi per dimenticare la sua sofferenza. Entrata alle superiori fa amicizia con Manami e il suo gruppo di amiche, e conosce Miki, vittima di bullismo a causa di esse. Non sopportando più le cattiverie riservate a quella ragazza, un giorno disubbidisce a Manami, e a causa di questo viene presa di mira dalle compagne di classe, soprattutto da Manami stessa. Ad aggravare la situazione è Katsumi, il fidanzato di Manami, un ragazzo in apparenza buono e gentile, ma in realtà perverso e pericoloso. La povera Ayumu, esasperata dalle pesanti violenze sia fisiche che psicologiche, tenta il suicidio, ma viene fermata da Miki. Con lei sviluppa una profonda amicizia, e decide finalmente di riscattarsi!

Questo manga è tutt'altro che uno shojo zuccheroso, tratta temi come l'autolesionismo, il bullismo, la violenza psicologica e la violenza sessuale. Se pensate che tutto questo possa turbarvi non leggetelo, ma vi perderete un bellissimo fumetto.
Ciò che più mi ha colpita di questa storia è il profondo legame che unisce Ayumu e Miki, qualcosa che secondo me supera l'amicizia e sfocia in amore, anche se platonico, (io ho avvertito un retro gusto shojo-ai). Ayumu trova in Miki un supporto, una persona di fiducia, un sostegno.
Anche gli altri personaggi, dai professori ai compagni di classe e la famiglia, sono caratterizzati molto bene, e rappresentano l'indifferenza, l'indifferenza che uccide. In ognuno di noi c'è un pò della Ayumu che soffre, un pò della Miki che incoraggia, ma purtroppo anche molto della crudeltà di Manami (e questo sta anche e soprattutto nella già citata indifferenza). Manami sembra pazza, la sua crudeltà e violenza non si limita a semplice bullismo, così come la perversione di Katsumi. Alla fine Ayumu trova il coraggio e la forza di lottare per vivere una vita normale, e riesce in questo tentativo. L'allontanamento involontario di Miki nella storia è un modo semplice e forse inevitabile da parte dell' autrice per dimostrare che adesso Ayumu può farcela da sola, che non vive più alle spalle di qualcuno. Ma in fin dei conti non è un addio! I disegni sono apprezzabili, e i visi molto espressivi. Purtroppo in Italia questo piccolo capolavoro non ha venduto abbastanza per poter sperare in una nuova e più bella edizione.

k

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k

Volumi letti: 9/20 --- Voto 7
Questo manga non è affatto il solito shoujo melenso, anzi, di melenso in questa storia non c'è proprio nulla.
La Suenobu evidentemente adora trattare il tema del bullismo scolastico, che compare in tutte le sue opere, "Life" e "Vitamin" in primis. Peccato che questo manga, per quanto sia davvero appassionante, presenti delle situazioni e dei personaggi a dir poco improbabili, in alcuni casi addirittura forzati. Solo una persona molto immatura potrebbe non rendersene conto. E non parlo soltanto di Manami e Katsumi e della loro follia, no, parlo anche di Miki. A volte mi sembra che l'autrice voglia farla apparire quasi come una superdonna... Mi spiego: sembra che quella ragazza sappia sempre cosa fare, non mostra mai di avere davvero paura, mai un'esitazione. Ma avrà anche lei delle debolezze o è il resto del mondo a essere sbagliato?
Katsumi invece tra i personaggi poco plausibili è il più "coerente" nel proprio comportamento, e nella sua mostruosa falsità. Lui semplicemente è un opportunista, un pervertito della peggior specie, un bugiardo indefesso, ed è sempre stato così, punto. Uno di quei pazzi che nascondono il loro vero io sotto una faccia sorridente. Manami al contrario non mi convince affatto; prima sembra che Katsumi sia tutto per lei, al punto da tentare il suicidio quando lui la lascia (!), e poi tutto d'un tratto non le importa più nulla di lui. Avanti, un po' di approfondimento psicologico ci vorrebbe. A volte risulta piuttosto piatta. (Oltre al fatto che la sua pura malvagità è spiazzante, e la sua abilità nel recitare fa invidia a quella di Meryl Streep.)
Ma a parte questo, ammiro la maniera in cui l'autrice è capace di far emozionare i lettori, e la sua abilità nel disegnare le espressioni, soprattutto quelle più inquietanti. Con un'autrice come lei è davvero difficile annoiarsi, e apprezzo il coraggio e l'anticonformismo delle sue opere. In questo manga i contenuti sessuali sono piuttosto espliciti, ci sono scene di violenza. Una trama molto cruda, semplice ma non banale, che io apprezzo molto. Il suo stile di disegno non mi fa impazzire, ma comunque si vede tutto l'impegno che ci mette.
Insomma, questo manga ha varie lacune, ma questo non significa che non valga comunque la pena di essere letto.
Consigliato a chi ha uno stomaco forte.


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Ottrano

Volumi letti: 26/20 --- Voto 9
<b>Attenzione lievi spoiler</b>

Un prodotto veramente di ottima fattura, partorito dalla mente della mangaka che forse fa più discutere per i temi trattati nei suoi lavori, Keiko Suenobu. In Life troviamo temi già affrontati nel suo primo lavoro Vitamin ma visti in maniera molto più approfondita. La storia parla di Ayumu Shiiba, una ragazza un pò insicura che vive praticamente all'ombra della sua amica del cuore. Per non separarsi da lei cerca di impegnarsi nello studio ed entrare nel liceo nel quale la sua amica vorrebbe entrare. Caso vuole che per riuscire a studiare e ad essere più concentrata Ayumu si procuri dei tagli con un taglierino, la cosa, per quanto macabra, riesce a farla entrare in quel liceo. La sua amica però da quel momento la odia. Sopraffatta da questo, Ayumu cerca disperatamente di aggrapparsi ad una sua compagna di classe; con il tempo però quest'ultima inizia ad ignorarla fino a farla divenire la vittima designata dei maltrattamenti della classe. Nessuno, a parte alcuni, sembra voler fare qualche cosa, nemmeno i professori.

Mi sono dilungato nella trama ma perché essa è essenziale per far capire la mole di cose che questo manga tenta di raccontare, si parla infatti di stupro, bullismo, autolesionismo e altre problematiche giovanili. Il tutto si incastona perfettamente in una storia davvero ben esposta e mai banale. Forse alcuni avranno storto il naso per l'esagerazione di alcune scene, ma per parlare di un problema non lo si può raccontare nel modo più "politicamente corretto" possibile. La Suenobu riesce a farci sobbalzare a farci avere palpitazioni pagina dopo pagina. La cosa più riuscita è la caratterizzazione dei personaggi e la loro evoluzione durante la storia, infatti divengono tutti consapevoli dei loro errori e si rendono conto che solo loro possono costruirsi un futuro, un futuro tutto per loro, senza però cadere in luoghi comuni e sentimentalismi fuori luogo.

Consiglio per questo manga una doppia lettura in due momenti differenti, il primo quando si hanno 14/16 anni (anche se è consigliata la lettura ad un pubblico adulto) e un'altra quando si è veramente maturi in modo tale da cogliere significati differenti della stessa storia certamente non facile, e sono il primo ad ammetterlo, da capire alla prima lettura da molto giovani. Un ultima nota vorrei farla per l'edizione italiana. Anche se rilegata male e con inchiostro nero in alcune scene un pò sbavato (è la Panini, ragazzi, lo sappiamo tutti) ho apprezzato molto la rubrica Luna Crescente alla fine di ogni volume dove i lettori raccontavano le loro esperienze adolescenziali.


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RikaBeatrice

Volumi letti: 20/20 --- Voto 8
È un manga crudo che racconta senza censure la vita scolastica di una ragazza continuamente vittima di bullismo. In certi punti mi sono commossa, in altri avrei preso a schiaffi la protagonista, ma in entrambi i casi ho apprezzato non poco la capacità narrativa della mangaka. Qui l'evoluzione dei personaggi è un dato di fatto evidente; tutti, nessuno escluso, evolve positivamente o negativamente, dimostrando comunque come gli eventi del quotidiano possano migliorarti o farti sprofondare in un abisso sempre più nero. Credo che Life sia un grande insegnamento di vita, una lettura alla quale nessuno dovrebbe sottrarsi.


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kikkokat

Volumi letti: 26/20 --- Voto 10
Uno dei manga più belli che io abbia mai letto. La Suenobu è bravissima a disegnare espressioni del viso che dicono tutto, senza bisogno di molti dialoghi. Infatti una peculiarità di questa autrice è lasciare spazio alle espressioni del viso dei personaggi più che ai dialoghi.
"Life" racconta in 20 volumi (nell'edizione giapponese) l'evolversi di Ayumu, una studentessa vittima di bullismo e maltrattamenti a scuola, che per "scappatoia" usa l'autolesionismo. L'incontro con alcuni personaggi, come la mitica Miki Hatori, la faranno crescere sempre di più. Adoro questo manga anche perché fa il punto sulla società giapponese, specialmente sul "salvare le apparenze a tutti i costi". Manga di questo genere ce ne sono davvero pochi.
Orrida l'edizione italiana. All'inizio pubblicato a "sottiletta", ovvero 90 pagine per albo, poi dal numero 13 inizia a essere rilasciato come la versione giapponese. La grandezza degli albi è l'unica cosa di decente, poiché la carta e il lettering fanno abbastanza pietà. Soprattutto la carta, che sembra quasi riciclata. Tipico marchio della Planet per quanto riguarda i manga (anche se ora sono un po' migliorati in questo). Spero in una ristampa come si deve di questo manga, ma la vedo molto dura.


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brera85

Volumi letti: 26/20 --- Voto 10
Ho iniziato a leggere questo manga dopo aver letto la trama e le recensioni favorevoli, così mi sono incuriosita e ho acquistato tutti i volumi. Sin dalle prime pagine ho capito che si trattava di una storia che mi avrebbe appassionata e coinvolta. Mi ha coinvolta a tal punto che non riuscivo a smettere di leggere, perché non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo alla protagonista, a cui ne capitano di cotte e di crude.

La storia è molto attuale, anche se a dirla tutta l'impatto è molto forte, per le tematiche che affronta, ma a volte nell'oscurità una piccola luce può dar speranza, come l'amicizia che nasce tra Ayumu e Miki.
I disegni sono fantastici, molto belli, tratto pulito e linee morbide.
Life è diventato uno dei miei manga preferiti in assoluto, sono pienamente soddisfatta di averlo comprato. Promosso in pieno, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire questo titolo.


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nepi

Volumi letti: 20/20 --- Voto 6
Personalmente mi aspettavo di più da questa serie in quanto ne avevo sentito parlare diverso tempo fa. Le potenzialità erano buone, la storia pure, per non parlare delle tematiche affrontate molto attuali e forti, ma è mancato qualcosa, forse la collocazione reale del tutto. Povera Ayumu, tutte a lei dovevano capitare?

Opera sicuramente di impatto, per farci riflettere e per farci crescere, ma allo stesso tempo angosciante per la psicosi perversa di alcuni protagonisti.
I disegni non mi hanno colpito più di tanto e se l'autrice fosse stata un po' più accorta, magari anziché 20 volumi ce la saremmo cavata con 10.
Devo fare una critica all'edizione Panini, in quanto avrei posizionato questo manga tra le serie consigliate ad un pubblico maturo per le tematiche affrontate.
Bello il messaggio trasmesso, cioè "vivere per vivere", ma come dice Vasco "vivere è difficile".

Trish

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Trish

Volumi letti: 20/20 --- Voto 9
Sarò sincera: dopo il numero 5 mi ero fermata. Mi facevano troppo impressione le scene di violenza, soprattutto Katsumi e il suo inquietante doppio volto. Poi ho continuato, e una volta accettata l'atmosfera cupa e oscura (che fa allontanare molti, e lo capisco), preso atto del fatto che si leggeranno parecchie scene allucinanti sia di violenze psicologiche che sessuali, l'ho letto tutto con grande trasporto.

Credo che nella protagonista ci sia un po' di tutti noi, soprattutto dei "perdenti" che, senza avere particolari difetti o problemi, possono ritrovarsi in un tunnel buio di solitudine, già solo per il fatto di non fare parte del gruppo dominante e da essere da questo fraintesi e giudicati.
Ayumu non fa nulla per meritarsi quello che si merita: sostanzialmente, l'unica cosa che la differenzia da tutti quelli che ha intorno sono le profonde ferite che la frattura con la sua migliore amica le ha provocato, oltre all'incapacità di fare del male intenzionale al prossimo.
In questo il fumetto lancia un provocatorio messaggio: chi fa le spese di questa sindrome del branco è, dunque, proprio chi per scelta decide di pensare con la propria testa, di non sottoporsi alla legge dei più forti?
Più volte Ayumu è accusata di essere una debole: ma chi è debole in realtà, lei che, nonostante tutto, pur sprofondata in una terribile solitudine e atmosfera di violenza riesce a non impazzire, lei che non farebbe mai a qualcuno ciò che gli altri, invece, tutti i giorni le fanno? O le sue compagne, che finché sono nel gruppo dominante pur di assecondare le loro amiche si macchiano di colpe terribili, sostenute vigliaccamente dal loro vantaggio di essere in tutti contro uno?

Una sola cosa non mi è piaciuta molto: Manami.
<b>[attenzione, spoiler]</b>
Se all'inizio è una ragazzina normalissima, dopo un certo avvenimento subisce un mutamento, a mio parere troppo forte. È davvero troppo tetra e malvagia per essere vera, le mancano solo le ali di pipistrello in certe scene perché la ghigna di Devilman ce l'ha già! Non riesco a trovarla credibile, a quel punto non è più neanche umana, è l'antagonista per eccellenza, ma un po' piatterella psicologicamente. A parte che dovrebbero darle il premio Oscar per la recitazione, altro che gli attori di Hollywood! Ha un futuro sui teleschermi.
Non so, preferisco antagonisti più sfaccettati.
<b>
Attenzione :: Spoiler! (clicca per visualizzarlo)
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Però tutti gli altri personaggi mi piacciono molto.


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Sonoko

Volumi letti: 25/20 --- Voto 10
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler.]</b>

Dopo aver letto Vitamin non potevo non acquistare questo manga a scatola chiusa, e sono davvero contenta dell'acquisto.
Anche in Life, come in Vitamin, la protagonista è vittima di atti di bullismo scolastico, ed anche Ayumu, come Sawako, dovrà trovare la forza necessaria per risalire dal profondo baratro dove è stata gettata e per affrontare i suoi problemi e coloro che vogliono farle del male, ma questo è l'unico elemento che accomuna le 2 opere. Essendo Life un'opera a più ampio respiro (soltanto perché è più lunga, perché le atmosfere di Life non danno certo respiro, anzi, sono alquanto soffocanti!) si può meglio apprezzare il graduale evolversi della situazione e dello stato psicologico di Ayumu, la quale cade, si rialza, poi ricade... Deve affrontare il problema dell'autolesionismo, il voltafaccia improvviso di colei che considerava (a torto!) la sua migliore amica, l'inserimento in una nuova scuola dove si ritrova in certi momenti sola contro tutti, senza nemmeno il conforto della famiglia, che è abbastanza indifferente nei suoi confronti con la madre tutta presa dalla figlia più piccola... Fortunatamente scoprirà di non essere completamente sola e troverà anche qualcuno che la comprenderà fin troppo bene. Perché non tutto è come sembra e, mentre la gentile Manami, la prima a tenderle la mano nella nuova scuola, rivelerà fin troppi scheletri nell'armadio, l'assenteista Miki, additata e contestata da tanti, sarà in realtà la sua salvezza proprio nel momento in cui lei penserà di aver toccato il fondo. Temo di avervi già anticipato troppo, comunque vi consiglio caldamente di leggerlo.


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hawk

Volumi letti: 23/20 --- Voto 10
Fantastico. I disegni sono i più espressivi che abbia mai visto e la trama è interessante. Affronta in modo duro ma realistico i "conflitti" tra liceali; in vari manga ho incontrato persecuzioni tra compagni di scuola ma mai come in questo. Complimenti all'autrice, lo consiglio se non si vuol leggere il solito shoujo.

pandora87

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pandora87

Volumi letti: 22/20 --- Voto 10
Questo manga tratta aspetti molto crudi della realtà, ma purtroppo ci sono, e non possiamo fare a meno di leggere questo manga per capirle in minima parte, perchè ovvio che qualche volume di un manga non sia magari in grado di farci comprendere appieno gli stati d'animo di persone in difficoltà, ma spesso la società mette in crisi molte persone anche per piccole cose che all'apparenza possono sembrare ridicole...
Ayumu è una ragazza allegra che vuole solamente stare insieme alle sua amica e frequentare il liceo, ma quando questa rifiuta del tutto la sua amicizia disprezzandola per essere riuscita a passare l'esame contrariamente a lei, Ayumu inizia a sentirsi in colpa e a non trovare pace in se stessa.
con la conoscenza di Manami pare che le cose si aggiustino per il meglio, ma in realtà la ragazza è solamente il lato della medaglia brutta di questo mondo che ci mette tutti in crisi... e così iniziano i maltrattamenti e le autolesioni, l'unico modo per riuscire a scappare da quell'inferno.

<b>[Attenzione, spoiler]</b>
Man mano la storia riesce a giungere al suo lieto fine, Ayumu diventa più sicura di se stessa, e grazie alla sua nuova amica, Hatory, riesce a combattere tutti i maltrattamenti subiti.
<b>[Fine spoiler]</b>

Bellissimo manga, coinvolgente, non si riesce a smettere di guardare la grafica che è a dirla tutta impressionante, soprattutto per come l'autrice riesce a dar vita ad emozioni molto contrastanti tra loro... emozioni allo stato puro!

Lolluma

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Lolluma

Volumi letti: 11/20 --- Voto 10
Non l'ho ancora finito, vero, lo sto leggendo in inglese. Posso utilizzare solo una parola per questo manga: Sgradevole. Chi leggerà questa recensione penserà: "Ma sei pazza? metti 10 come voto e poi dici che è sgradevole da leggere?" Ma attenzione a voi che leggete, non ho detto che è sgradevole e brutto da leggere, è sgradevole come questo manga ti sbatta in faccia una realtà così cruda e orribile, leggendolo pensi "No, non voglio più leggerlo, è troppo, esagerato e cattivo, è davvero troppo" perchè questo manga è esattamente così, CATTIVO. Uno potrebbe pensare che l'autrice voglia solo far vedere scene di violenza a iosa e straziare la protagonista con torture inutili e esagerate. Be' ho una cattiva notizia per voi... non siamo nel mondo degli arcobaleni e dello zucchero filato ^^ queste cose sono sgradevoli, cattive ma VERE. Chi non è mai stato spinto dal pensiero "Forse dovrei morire" forse non capirà.
Analizziamo la storia: Di cosa tratta? Inizialmente solo di una ragazza che si impegna per riuscire ad andare nella stessa scuola della sua migliore amica; studio, impegno... e la punta di un compasso. AUTOLESIONISMO, non credete che sia un fenomeno raro. Lo credete perchè LORO non si fanno scoprire, potrebbe essere chiunque un nostro amico, un nostro parente, nostro figlio.
<b>[Attenzione possibili Spoiler]</b>
Tornando alla trama: la ragazza passa l'esame, la sua amica no, amicizia troncata, autolesionismo, scuola nuova, falsità, inizia la tortura per volere di una bulletta, molestie masochiste e sessualmente esplicite. Riassunta così la storia parrebbe solo grottesca ma invece vi è molto molto di più.
<b>[Fine Spoiler]</b>
Ultimo punto, il disegno: quando le ragazze sono normali vi sono i sorrisi felici e gli occhioni sbrilluccicosi, ma poi... le espressioni fanno davvero paura, angoscianti, perfette. Manami in particolare mi fa davvero paura, quello sguardo e tutta quella cattiveria in un essere dall'aspetto grazioso e piacente... orribile.

Makoto

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Makoto

Volumi letti: 20/20 --- Voto 10
Life è un manga fantastico.
I primi sei numeri (12 nell'edizione italiana) sono molto pesanti, ma gettano le basi per ciò che avverrà.
La storia è intricata, ogni personaggio cresce e svolge una sua funzione, gli eventi e le reazioni sono spesso esasperate e teatrali ed è questo ciò che viene più apprezzato da questa autrice.
Numero dopo numero stupisce, coinvolge.
Chiunque si sia fermato nella lettura, o critichi l'eccessiva angoscia o sfortuna, o meglio ancora il perenne stato d'animo della protagonista è solo ipocrita, poichè viene raccontata la difficoltà di questa ragazza e non può essere risolta in qualche pagina. I drammi, la depressione e l'autolesione sono traumi che durano anni e se saranno necessari decine di volumi per descriverli, allora ben venga. Non serve a nulla vedere la ribalta della protagonista. Certo, arriverà. E chi avrà pazienza ne sarà anche più felice.
Unico problema... l'uscita quadrimestrale... e pensare che in Giappone sono avanti di 7 numeri...

Liberty

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Liberty

Volumi letti: 18/20 --- Voto 10
La storia è molto realistica, in quanto io stessa anche se in modo diverso l'ho vissuta sulla mia pelle. Ayumu trova la sua forza interiore e con l'aiuto di una ragazza alla quale non avrebbe dato neppure un dito si risolleva, diventa combattiva, quasi vendicativa.
Tutta la storia muta durante l'avanzamento come mutano i personaggi. credo che meriti di perderci un secondo in più nel leggerlo e valutarlo, considerando che in giappone i maltrattamenti scolastici esisto per davvero, come esistono anche nella nostra società, ma che si ingnorano o si vogliono ignorare. Allontanate il pensiero che tutti abbiano avuto una vita scolastica rilassata piena di amici e di pessimi voti, c'è chi come la protagonista del manga o me o altri hanno patito l'inferno e che erano arrivati ad un punto di non ritorno...come ad esempio il ragazzino che si è ucciso per le angherie in classe, considerando che poi se se ne parla non si viene ascoltati sennon quando ormai è un fatto lampante al mondo.

miki

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miki

Volumi letti: 10/20 --- Voto 10
Secondo me é molto bello questo manga.
La mangaka riesce ad esternare i sentimenti della sua protagonista e io personalmente adoro il suo stile. La storia per lo più mi affascina da morire, vedere come vuole morire e vuole vivere di colpo é molto strano, ma é anche reale, ci sono moltissimi casi così, di gente così, e vederlo in un manga mi fa anche un po' paura, ma davvero ammiro la mangaka e ne sono affascinata.
Mi piace da morire certo ancora ho letto 10 volumi, ma sono sensazionali ^^

fra

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fra

Volumi letti: 4/20 --- Voto 7
Atmosfera e personaggi eccessivamente forzati, a mio parere. Ma bisogna ammettere che l'autrice sa il fatto suo quanto comunicare emozioni con i disegni. Non ho mai letto un manga dove le espressioni sono distorte e plasmate tanto da imprimere un autentico senso d'angoscia, quale è ciò che si svolge sulla scena...

Silvia

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Silvia

Volumi letti: 56/20 --- Voto 8
E' un tema poco affrontato, imparare a diventare forti e affrontare qualunque problema.
Keiko Suenobu ci parla dei problemi di Ayumu che per farsi accettare dalle compagne deve diventare come loro, ma non ci riesce a opporsi ai suoi ideali e viene presa di mira dalla classe.
Ayumu lotta e finalmente trova Miki, la ragazza grintosa e sicura di se stessa che le da fiducia e l'accetta per ciò che è.
Sono arrivata al 17 perchè in Italia fanno fatica a portare questo manga, ma è veramente bello!

kokoro

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kokoro

Volumi letti: 16/20 --- Voto 9
Il tema trattato è molto importante quanto molto spesso taciuto. L'argomento dei maltrattamenti a scuola è stato trattato senza censure, anzi con molti dettagli che non fanno altro che aumentare il coinvolgimento di chi legge. Sicuramente è un manga emotivamente molto coinvolgente. Per la protagonista è la discesa nell'inferno più buio per poter raggiungere il paradiso più splendido.

EviLxLivE

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EviLxLivE

Volumi letti: 7/20 --- Voto 7
Keiko Suenobu è a mio parere una delle autrici più coraggiose ed anticonformiste degli ultimi anni in Giappone. Il tema del bullismo scolastico, certamente non estraneo ad altri manga, diventa qui il perno attorno al quale ruota tutta la vicenda. Inoltre, l'autrice non esita ad inserire delle scene particolarmente crude e violente, cosa abbastanza rara negli shoujo (almeno in quelli di ambientazione scolastica). Le torture inflitte alla povera Ayumu (fisiche, ma soprattutto psicologiche) colpiscono con forza il lettore, e lo spingono fin da subito a porsi dalla parte della protagonista, a soffrire con lei, a odiare profondamente la crudeltà e l'indifferenza dei suoi "compagni di classe", degli insegnanti e dei genitori. L'intenzione dell'autrice sembra quella di offrire a chi legge uno spaccato "reale", privo di edulcorate idealizzazioni, del durissimo sistema scolastico giapponese, e in generale della vita dei ragazzi a scuola. Un pò tutti noi, credo, abbiamo vissuto molte delle esperienze descritte in questo manga: i "gruppetti" che si formano ed escludono determinate persone, il compagno preso di mira e deriso, gli scherzi crudeli...Certo, tutto questo contribuisce a dare alla storia un forte realismo, che ho sicuramente apprezzato. Ciononostante, ho deciso di interrompere la serie al settimo volume dell'edizione italiana. Il perchè? C'era qualcosa che non mi convinceva del tutto. Ad un certo punto ho cominciato a chiedermi: ma qual è lo scopo ultimo dell'autrice? Vuole davvero rappresentare il percorso di crescita interiore di Ayumu, oppure la storia è solo un pretesto per inserire scene violente e scioccanti? Già, perchè mi sembra che i personaggi, ad un certo punto, si siano "piegati" allo sviluppo della vicenda: Ayumu è diventata la "vittima" per eccellenza, capace di subire le più assurde angherie senza trovare il coraggio di ribellarsi (questa sua inerzia è a tratti disarmante -_-); le compagne di classe (soprattutto Manami) si sono trasformate in una sorta di mostri sadici, che non hanno altro scopo se non far soffrire la protagonista, con qualsiasi mezzo. Alcune scene, poi, mi sono sembrate alquanto forzate, se non assurde (come quando Katsumi tenta di violentare Ayumu in camera della ragazza nonostante la presenza della madre in casa *_*'''). Insomma, i personaggi sono stati costruiti, così mi pare, "a senso unico", come se le loro azioni fossero funzionali unicamente allo sviluppo della trama. La loro psicologia mi appare, pertanto, costruita in modo piuttosto immaturo: avrei preferito osservare i moti e le trasformazioni dell'animo di Ayumu e degli altri personaggi, piuttosto che assistere ad un susseguirsi di scene violente. Ma è anche vero che oggi (purtroppo) la violenza vende eccome...
Per ciò che riguarda l'aspetto grafico, il tratto non è dei più curati, ma è perfettamente adatto allo spirito di questo manga. Le espressioni dei volti, in particolare, sono caricate al massimo, la loro intensità esprime nel modo migliore la forza della rabbia, della paura e del dolore provato dai personaggi. Per concludere, capisco che il mio giudizio su questo manga è MOLTO parziale, avendo letto un numero esiguo di volumi...perciò invito le/i lettrici/lettori di Life che non fossero daccordo con me a dire la loro, e, magari, a farmi ricredere ^^.

ely-chan

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ely-chan

Volumi letti: 15/20 --- Voto 10
Crudo e avvincente! Questo manga racconta le disavventure della povera Ayumu presa di mira dalle solite ragazze superficiali che fraintendono tutto senza prima aver saputo cosa abbia veramente passato la protagonista! Fortuna che arriverà Hatori che riuscirà a salvare Ayumu dalle tenebre donandole piu' coraggio. Non vedo l'ora che Manami,il suo ragazzo (pervertito per di piu'), le amiche ceche, professori compresi, si accorgano della verità e che si pentano amaramente di tutto il male che hanno inflitto ad Ayumu! Forza! Io non ho mai subito atti di bullismo o maltrattamento, ma grazie a questo manga so come ci si possa sentire! La grafica è stupenda e realistica merita un 10 e lode!

nenne

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nenne

Volumi letti: 14/20 --- Voto 9
Sconvolgente, ma appasionante. Come nella vita si ha bisogno di approvazione e di una sincera micizia viene chiaramente mostrato in questo manga che associa alla normale vita quotidiana di una studentessa la tragicità e la brutalità del rapporto tra adolescenti, dei maltrattamenti a scuola e del potere della solitudine.
Consigliato a persone smaliziate che non hanno gli occhi chiusi di fronte alla crudezza dela verità.

Rei

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Rei

Volumi letti: 13/20 --- Voto 10
Trovo veramente stupendo questo manga ti lascia sempre con il fiato sospeso ad ogni numero ed è capace di entrarti nel profondo dell'anima! Avendo subito anche io dei maltrattamenti in passato mi rispecchio molto in Ayumu... vorrei solo trovare anche io qualcuno come Hatori! ;) Voto assolutamente 10! Se solo non uscisse così salturiamente... ;_;

kaname

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kaname

Volumi letti: 13/20 --- Voto 9
Questo manga mi ha veramente colpita! La Seunobu ha fatto un eccezionale lavoro! I disegni sono belli e la trama della storia è intrigante e coinvolgente! Appena finisci di leggere un numero ti viene subito il desiderio di sapere cosa succederà in quelli successivi! Non ho dato però il voto 10 perchè a volte i maltrattamenti che Ayumu subisce mi sembrano esagerati, e forse il suo personaggio dovrebbe essere un pò più reattivo senza subire passivamente tutto!

sora

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sora

Volumi letti: 13/20 --- Voto 10
Questo manga, nonostante sia difficile da reggere, riesce a farmi immedesimare completamente nel personaggio. Parla di Ayumu, una ragazza timida costretta a subire maltrattamenti da chi credeva amico. Non riuscendo più a vivere con questo dolore, la ragazza spesso, fa evaporare via il male con atti di masochismo. Vi consiglio di leggerlo assolutamente perchè ti spiega che la vita spesso non è poi così semplice. Disegni curati e realistici, spesso. Bellissimo! Ora Ayumu è in difficoltà (molto peggiore, stavolta) assieme alla sua unica amica, Hatori(anche lei odiata dai compagni). Ce la faranno? Leggete anche il volume unico "Vitamin" della stessa autrice. Parla anch' esso di maltrattamenti scolastici, ma con una fine molto bella e piena di ottimismo! bye bye! by sora