Siamo abituati a vedere Playstation Productions LLC e Sony Interactive Entertainment dietro a grosse produzioni, ma alle volte anche loro amano sperimentare. Questo è capitato anche con Midnight Murder Club, ovvero la nuova opera di Velan Studios. Avranno puntato su un cavallo vincente? Scopriamolo.

Descrivere Midnight Murder Club non è semplice, se si guardano le sole immagini potrebbe sembrare un FPS ma in realtà il nuovo gioco di Velan Studios, team noto per esempio per Knockout City pubblicato da Electronic Arts, è un party game. La visuale in prima persona e la presenza di armi non devono trarvi in inganno, i ragazzi newyorkesi hanno infatti voluto puntare più sull’interazione e lo si vede anche dalle poche armi e proiettili di cui parleremo tra poco.

Protagonista principale del gioco è il buio, ci troveremo infatti catapultati all’interno della Wormwood Manor, una villa abbastanza grande e senza luce, in cui dovremo girare armati di un revolver, un coltello e soprattutto una torcia. Il dualismo tra luce e buio è il vero protagonista di Midnight Murder Club, ci troveremo infatti a dover decidere se muoverci all’interno della magione con la torcia accesa o spenta, Nel primo caso saremo in grado di capire dove stiamo andando e quanti colpi abbiamo nell'arma. Tuttavia, rischieremo di diventare un bersaglio per gli altri giocatori. Nel secondo caso potremo evitare di avere il mirino addosso ma sarà anche difficile capire molto visto che lo schermo sarà totalmente nero, a eccezione di un po’ di pulviscolo, oscurando così anche la mappa a video e dovremo affidarci solo all’udito oltre che alla memoria ipotizzando dove siamo.

Le modalità presenti non sono molte, in singolo ci si limita a una sola chiamata Turno di notte, in questa potremo giocare con un amico o un bot affrontando orde di altri bot cercando di arrivare alla fine. Sul multiplayer invece troviamo più varietà, abbiamo infatti il classico deathmatch in solitaria o in squadre da 2, a queste si affiancano:
La componente online purtroppo però presenta molte criticità. La prima è sicuramente la scarsità di giocatori, infatti capita spesso di dover attendere molto prima di trovare una partita ma anche così non si ha la certezza di riuscire a giocare perché il tasso di abbandono è abbastanza alto, nei casi migliori questo comporterà un’attesa maggiore mentre nei peggiori si inizierà trovando però le squadre sbilanciate perché con numeri diversi (c’è chi giocherà con un compagno e chi in solitaria). Per cercare di limitare il problema, il team di Velan Studios ha deciso di inserire un guest pass che permette a un massimo di 5 amici di poter giocare con noi senza acquistare il titolo, che comunque ha un prezzo contenuto.
Altro problema riguarda la quasi impossibilità di decidere la modalità se non si sta con amici e ci si organizza, questo perché entrati nel multiplayer ci troveremo davanti a delle carte che rappresentano quelle presenti e ogni giocatore nella sala d’attesa può votare la propria e la più scelta sarà quella che verrà avviata. Durante le nostre ore di prova, abbiamo riscontrato che nella maggioranza dei casi la scelta ricadeva su Carte Jolly e se non l’amate allora sarà un problema giocare.

Descrivere Midnight Murder Club non è semplice, se si guardano le sole immagini potrebbe sembrare un FPS ma in realtà il nuovo gioco di Velan Studios, team noto per esempio per Knockout City pubblicato da Electronic Arts, è un party game. La visuale in prima persona e la presenza di armi non devono trarvi in inganno, i ragazzi newyorkesi hanno infatti voluto puntare più sull’interazione e lo si vede anche dalle poche armi e proiettili di cui parleremo tra poco.

Protagonista principale del gioco è il buio, ci troveremo infatti catapultati all’interno della Wormwood Manor, una villa abbastanza grande e senza luce, in cui dovremo girare armati di un revolver, un coltello e soprattutto una torcia. Il dualismo tra luce e buio è il vero protagonista di Midnight Murder Club, ci troveremo infatti a dover decidere se muoverci all’interno della magione con la torcia accesa o spenta, Nel primo caso saremo in grado di capire dove stiamo andando e quanti colpi abbiamo nell'arma. Tuttavia, rischieremo di diventare un bersaglio per gli altri giocatori. Nel secondo caso potremo evitare di avere il mirino addosso ma sarà anche difficile capire molto visto che lo schermo sarà totalmente nero, a eccezione di un po’ di pulviscolo, oscurando così anche la mappa a video e dovremo affidarci solo all’udito oltre che alla memoria ipotizzando dove siamo.

Le modalità presenti non sono molte, in singolo ci si limita a una sola chiamata Turno di notte, in questa potremo giocare con un amico o un bot affrontando orde di altri bot cercando di arrivare alla fine. Sul multiplayer invece troviamo più varietà, abbiamo infatti il classico deathmatch in solitaria o in squadre da 2, a queste si affiancano:
- Ladro nella notte: ogni squadra (da massimo 2 persone) deve recuperare dei tesori da depositare nel forziere aperto tra quelli presenti
- Cacciatori di teste: una squadra, sempre da massimo 2 persone, deve distruggere dei teschi mentre le altre devono cercare di impedirlo
- Carte Jolly: si tratta di un deathmatch a squadre con la particolarità dei bonus/malus, durante il caricamento della partita vi verranno proposte alcune carte che permettono di alterare la partita introducendo per esempio delle teste giganti per i giocatori, delle luci da discoteca o altro. Ogni partecipante ne seleziona una e alla fine verranno applicate solo quelle che non sono in conflitto con le altre selezionate. A fine partita la squadra vincente potrà prendere 2 delle carte usate, in modo da sbloccarne di nuove, mentre le altre solo 1.

La componente online purtroppo però presenta molte criticità. La prima è sicuramente la scarsità di giocatori, infatti capita spesso di dover attendere molto prima di trovare una partita ma anche così non si ha la certezza di riuscire a giocare perché il tasso di abbandono è abbastanza alto, nei casi migliori questo comporterà un’attesa maggiore mentre nei peggiori si inizierà trovando però le squadre sbilanciate perché con numeri diversi (c’è chi giocherà con un compagno e chi in solitaria). Per cercare di limitare il problema, il team di Velan Studios ha deciso di inserire un guest pass che permette a un massimo di 5 amici di poter giocare con noi senza acquistare il titolo, che comunque ha un prezzo contenuto.
Altro problema riguarda la quasi impossibilità di decidere la modalità se non si sta con amici e ci si organizza, questo perché entrati nel multiplayer ci troveremo davanti a delle carte che rappresentano quelle presenti e ogni giocatore nella sala d’attesa può votare la propria e la più scelta sarà quella che verrà avviata. Durante le nostre ore di prova, abbiamo riscontrato che nella maggioranza dei casi la scelta ricadeva su Carte Jolly e se non l’amate allora sarà un problema giocare.
L’esperimento di Playstation Productions LLC come publisher di titoli minori non si può considerare del tutto riuscito, nonostante l’impegno di Velan Studios il gioco non brilla e Midnight Murder Club diventa noioso e dimenticabile in tempi rapidi a causa della scarsità di contenuti (1 sola mappa e poche modalità) e ancor peggio per i pochi giocatori presenti. I 9,99 € richiesti e il guest pass potrebbero attirare il pubblico anche solo per passare qualche serata diversa, inserirlo però tra i titoli in regalo con PlayStation Plus forse avrebbe aiutato a renderlo più popolato. Speriamo arrivino in futuro ulteriori contenuti, possibilmente gratuiti, per poter risollevare le sorti del titolo.
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Pro
- Idea potenzialmente interessante
- Prezzo budget
- Guest pass gratuito per 5 amici
Contro
- Troppi pochi contenuti
- Pochi giocatori presenti
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