Cristian PosoccoRiportiamo una parte dell'intervista fatta dai colleghi di Mangaforever a Cristian Posocco, direttore editoriale di Flashbook Edizioni:

• Come procede il lavoro in casa Flashbook?
Procede, procede. Senza correre troppo, senza fretta, come abbiamo sempre fatto, ma con alacrità. E poi le nuove prospettive mi caricano: perché quest’anno usciremo con dei nuovi titoli di grandissimo spessore, e sembra ci sia la possibilità di lavorare per mantenersi su questo livello. Proviamoci.

• Quali pensi siano le sfide che attendono la casa editrice nel corso del 2010, visti i recenti movimenti di mercato?
Consolidarsi e riconfermarsi; allargare il nostro bacino, sia in termini di utenza che cui attingere; mantenere il qualitativo livello medio raggiunto coi titoli di quest’anno… o magari innalzarlo ulteriormente.

• A distanza di qualche mese, sei soddisfatto del riscontro ottenuto dai volumi lanciati a Lucca?
Molto, soprattutto per quanto riguarda King of Thorn, una serie favolosa che arrivava da noi poco spammata e con una grafica poco affine ai manga di successo commerciale: è stata una bella vittoria. Risultati non entusiasmanti, invece, per Chamelon Army della Anno. Sembra non esserci un terreno fertile per questo tipo di prodotti, in Italia; ed è una cosa che mi rattrista non poco, viste le opere eccezionali che si potrebbero proporre.

• Che accoglienza stanno ricevendo le prime novità del 2010?
Quella che ci aspettavamo. Arcobaleno di spezie, in particolare, conferma che di Adachi c’è sempre gran fame.

• Nessuno immaginava l’annuncio-evento di The Five Star Stories, a causa del noto blocco dei diritti esteri. Cosa ne impediva in concreto la pubblicazione (timori dell’autore sulla traduzione, disinteresse per il mercato europeo,..)? E cosa ha smosso la situazione?
Be’, a essere sincero non conosco la situazione nei dettagli. In realtà, ritengo sia stata dipinta una situazione ben più complicata e “drammatica” di quanto non fosse. Molto semplicemente, va considerato che i copyright di FSS, diversamente da quanto accade di solito, non erano totale proprietà dell’editore, ma v’era e v’è coinvolta una terza parte. S’è resa possibile la pubblicazione di FSS da parte di un partner occidentale non appena queste parti si sono sedute a un tavolo e hanno raggiunto un accordo riguardo all’amministrazione dei diritti internazionali. Che poi Nagano abbia pretese qualitative assai severe, è un altro discorso, e non ci piove. Ma le pretese di qualità non ci spaventano proprio.

• Nel comunicato stampa hai parlato di volumi identici alla controparte nipponica: ti va di descriverceli? Contengono extra oltre alle pagine di fumetto? E confermi il prezzo di 7,50 euro?
Ti confermo che il prezzo sarà € 7,50. I volumi avranno un’altezza di 21 cm, la stessa di 2001 Nights, e una base di circa 16,5 cm, che li rende molto più larghi della media. Non conterranno solo pagine di fumetto, ma delle gallery a colori iniziali e dei cospicui extra a fine volume. Per la precisione, la nostra edizione sarà uguale alla “1998 edition” giapponese. Questo vale anche per la carta: uso mano per il B/N e patinata per le pagine a colori.

• Sono in programma altri volumi unici (o miniserie) di autori famosi sulla scia di Chameleon Army e A Casa di Momo?
Chameleon Army, come detto poco prima, non ha avuto l’accoglienza che avrebbe meritato. È presto per valutare i risultati di Momo, anche perché, come sai, c’è stato quel disguido con Anteprima che ne ha limitato i primi ordini. Però in rete i commenti sono unanimamente calorosi, e la cosa mi rende molto felice.

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