

Questo è l'adrenalinico cocktail shakerato da Takehiko Inoue col nome di Slam Dunk. Serializzato sulla rivista Shonen Jump a partire dal 1990 sino al 1996, diviene nel giro di pochi anni lo spokon più seguito ed apprezzato del Giappone vendendo un numero complessivo di copie più alto degli abitanti del paese.
Con una media di 4 milioni di copie vendute a volume, la serie porta il suo autore nell'olimpo dei mangaka, da vita ad una longeva serie animata di oltre 100 episodi, quattro film, un romanzo inedito, due artbook, diversi anime-comics, nonché una svariata serie di videogiochi per le più disparate console. Se ciò non bastasse, il manga contribuì talmente tanto alla diffusione del basket in Giappone, al punto da garantire all'autore una menzione dalla Associazione Nazionale Basket Giapponese.
A cosa deve il proprio successo la pluripremiata opera di Inoue? Mettetevi divisa, scarpe da basket e seguiteci in palestra per scoprirlo!

La storia di Slam Dunk parte in un modo diverso da tanti altri titoli dello stesso genere: nessun protagonista debole o indifeso che trova la propria rivalsa nello sport, nessun genio o talento nato che coltiva questa passione da anni e la porta avanti per divenire il numero uno, bensì un ragazzo come tanti, o ancor peggio, un teppista dall'aria truce e i capelli rosso fuoco, con seri problemi comportamentali e di socializzazione. Temuto per il suo caratteraccio e rispettato solo dai suoi amici d'infanzia il nostro eroe Hanamichi Sakuragi, esce dalle scuole medie con all'attivo ben cinquanta delusioni amorose, la sua vita sembra subire una svolta quando il primo giorno di liceo conosce Haruko Akagi, che si avvicina a lui dandogli confidenza come nessuno aveva mai fatto prima e notando sin da subito il fisico e la corporatura ideale per giocare a basket. Ciò che Hanamichi non può certo immaginare è che la passione della ragazza per lo sport è legata a due persone che si collocheranno in presa diretta come acerrimi rivali o ostacoli da superare per conquistare il cuore della ragazza: il primo è il fratello di Haruko, Takenori, capitano della squadra riluttante all'egocentrismo del rossino e il secondo è il campione Kaede Rukawa, bel tenebroso che alle medie rapì il cuore della ragazza. Come aggraziarsi le simpatie del mastodontico fratellone e togliere dalla testa di Haruko il campione per eccellenza? Semplice, incominciando a giocare a basket, divenire più abile di lui e farsi bello agli occhi dell'amata. Più facile a dirsi che a farsi, poiché l'arroganza della nostra testa calda difficilmente compatibile al gioco e allo spirito di squadra con i compagni, non sembreranno proprio spianargli la strada per il successo.

Inoue ama il basket e lo dimostra parlandocene in tutte le salse: quello più vivido è senz'ombra di dubbio mostrato nelle partite, non mancheranno però simpatici e onnipresenti siparietti comici tra allenamenti e daily life, per non parlare degli insegnamenti del Dr.T ossia lo stesso Inoue che sotto le spoglie di questo simpatico personaggio ci illustrerà nel corso dei vari volumi le regole e i retroscena di questo sport, permettendo anche a chi non se ne è mai interessato, di conoscerlo ed amarlo.

Quante volte consigliando una serie ad un vostro amico avete pronunciato frasi come: "Il disegno è così così, ma non preoccuparti: col passare dei volumi migliora, eh!" o simili?
Non è assolutamente il caso di Slam Dunk dove seppur in rodaggio, lo stile di disegno adottato nei primi volumi, risulti già estremamente godibile e rasenti un realismo non indifferente, discostandosi molto dal cartoonesco tipico adottato dai più celebri titoli mainstream degli ultimi anni. Tutti i personaggi (e credetemi, sono davvero tanti!) godono di una resa grafica divina, vantando estreme varietà e caratterizzazione, strizzando l'occhio alle fanciulle con una mole incredibile di bei ragazzi dai faccini puliti con connotazioni talvolta esagerate ma riconducibili comunque al sopra citato realismo, proporzioni e muscolatura sono esemplari e in alcune evoluzioni al canestro, l'ispirazione che Inoue ha tratto da fotografie raffigurante imprese epiche eseguite dai campioni dell'NBA è vivida e trascende il mito. Proprio negli incontri, vi sentirete come non mai parte del gioco visto che i nostri eroi perderanno litri e litri di sudore nel corso di un'azione e l'altra. Grande cura è stata donata anche alla realizzazione di divise e scarpe da basket: non a caso i font e i colori in utilizzo alle quattro squadre principali Shohoku, Ryonan, Kainan e Shoyo ricordano rispettivamente Chicago Bulls, Orlando Magics, Los Angeles Lakers e Boston Celtics, mentre fra le riproduzioni di scarpe famose ai piedi dei nostri eroi, spiccano le Nike Air Jordan (in possesso a Sakuragi e Rukawa), All Convers Evolution Pro (di Akagi, Miyagi e Sendo) e Fabe Radick (di Mitsui e Fujima).
E' altrettanto godibile come l'autore passi dal fotorealismo al superdeformed per mostrare le esilaranti gag tra i vari personaggi o dare forma ai sogni del visionario protagonista, che trasforma gli altri in veri e propri animali da zoo (o da circo?), con soprannomi che li accompagneranno nel corso dell'intera storia.
Ci pare doveroso puntualizzare che se lo stile di Takehiko Inoue risulti apprezzabile sin dagli esordi, non rimane invariato, ed anzi è in costante evoluzione. Per avere un'idea definita di quanto velocemente cambi e migliori lo stile del mangaka, vi basterà confrontare l'Hanamichi del primo volume a quello dell'ultimo: le differenze stilistiche saranno molteplici a partire dall'uso di ombre e dalle marcature dei tratti dei vari cestisti delle diverse squadre.

Possibile che questa serie sia esente da difetti? Assolutamente, un neo è presente e potremmo definirlo relativamente trascurabile a seconda del lettore e delle prospettive che si crea ai fini dell'opera: il finale. Ad alcuni lascerà la bocca amara, ad altri potrebbe piacere comunque, ma indipendentemente dal fatto che quel finale possa o meno considerarsi incompleto, per accontentare un po' tutti, Inoue realizzò Slam Dunk: 10 Days After, volume che racchiude il finale completo che l'autore aveva pianificato per l'opera e non pubblicato ai tempi della prima serializzazione, anche se di per sé, non aggiunge nulla di sostanziale ai fini della storia principale. Takehiko Inoue con il suo Slam Dunk ha portato a canestro, una schiacciata magistrale. Raramente troverete in un altro manga sul generis, un connubio così perfetto tra sceneggiatura, disegno, sport ed emozioni: personaggi carismatici, storia incredibile, ricca di colpi di scena, incalzante e con uno stile così accurato.
In merito al percorso editoriale italiano di questo titolo, è doveroso aprire una breve parentesi.
Slam Dunk arrivò in Italia per la prima volta grazie a Panini, che lo pubblicò in in 62 numeri da un centinaio di pagine, il cosiddetto formato "sottiletta", ovvero mezzo tankbon. La seconda edizione italiana, sempre made in Panini, fu la Collection in 31 volumi da duecento pagine circa l'uno, una pubblicazione con un confezionamento ed un prezzo onesto ed in linea coi canoni dell'epoca. Fu poi il turno della "Deluxe" (le virgolette non sono un caso), che nonostante l'irreperibilità delle precedenti edizioni si rivelò paradossalmente un flop, complice un confezionamento ai limiti della decenza, con la sua carta porosa, trasparente ed ondulata, la rilegatura scricchiolante e, soprattutto, un rapporto qualità/prezzo assolutamente poco appetibile. Infatti la casa editrice ne interruppe la pubblicazione al decimo volume.
Fortunatamente d/visual è di recente subentrata per colmare tale grave lacuna editoriale, varando l'edizione definitiva in 24 corposi volumi con cover ridisegnate da zero da Inoue.
Se cercate quindi un titolo ormai collocato tra i nuovi classici, potrete godervi la sua edizione migliore targata d/visual, tutt'ora in corso di pubblicazione nel nostro paese, con sovraccoperta con rilievi, pagine a colori ed un nuovo adattamento più fedele all'originale, al concorrenziale prezzo di 7,90€.

Ottima recensione ^^ non sapevo esistesse "Slam Dunk: 10 Days After" grazie per l'informazione !!!
Indi per cui, salvo un periodo-meteora in concomitanza con l'uscita al cinema di quel gran filmone che è Space Jam, non mi sono mai interessato in maniera alcuna al basket, nè a Slam Dunk che lo trattava.
L'unico manga che ho letto, peraltro in maniera incompleta, relativo a questo sport è Harlem Beat, che devo dire non mi dispiaceva.
Ultimamente però sto ridefinendo molto i miei gusti in fatto di manga e sto scoprendo molte perle che prima non avrei mai considerato, dai manga robotici a quelli sportivi, ed essendo Slam Dunk uno dei massimi esponenti di quest'ultima categoria sai mai...
In ogni caso, complimentissimi a Kouga che è sempre grandioso, nelle sue recensioni!
Il manga lo sto leggendo ora in edizione deluxe della d/Visual. molto bello, è indubbiamente uno dei migliori manga del genere sportivo. Il finale non lo conosco, però ho visto l'anime.
@GianniGreed: l'anime finisce prima del manga, quindi avrai ancora di che godere (oddio, a dir la verità non tutti hanno apprezzato il finale del manga, il motivo lo capirete quando ci arriverete, però secondo me va benissimo anche così come è stato fatto)
@uno qualsiasi: meglio, in fondo è per quello che compro il manga, per leggerne il finale
alla faccia di One Piece xD
Sono tanti i manga che avevano questo difetto ma Slam Dunk Deluxe francamente no.
Poco appetibile semmai sarà l'edizione della d visual che ci farebbe pagare 40 centesimi in più a volumetto, per un manga che già era caro di suo. Non parliamo poi di quanto sia "poco appetibile" per tutti coloro che avevano già acquistato i 10 volumetti della precedente edizione della Planet per una spesa complessiva di 75 euro che nessuno ci rimborserà.
E la d visual non ha avuto nemmeno l'accortezza di dar vita ad un edizione con il medesimo formato della Deluxe, obbligando così i lettori a ricomprarsi tutto da capo! "Bella mossa"!
Beh...per quanto possa adorare quest'opera i miei soldi non li avranno.
7.90 euro sarebbe un prezo concorrenziale?
La D visual si riconferma tra le case editrici più care in circolazione, altro che frottole.
Vorrei poter aggiungere qualcosa in merito ma tutto quello che penso su Slam Dunk l'hai scritto te in pratica
Quanto mi dispiace invece che l'anime si concluda proprio sul più bello
Mi piacerebbe proprio che un giorno si decidesse di realizzare anche in animazione la parte sui campionati nazionali, sarebbe magnifico!
P.s.
Bella anche la video-recensione, adoro le musiche di Slam Dunk!
E la d visual non ha avuto nemmeno l'accortezza di dar vita ad un edizione con il medesimo formato della Deluxe, obbligando così i lettori a ricomprarsi tutto da capo! "Bella mossa"!
Beh...per quanto possa adorare quest'opera i miei soldi non li avranno.</i><br>Per carità, non discuto dei gusti e delle preferenze altrui, ma mi sembra molto strano che, tra un volume di pagine ingiallite e trasparenti e uno dalle pagine bianche e spesse (oltre ad essere stampate in qualità maggiore) si preferisca il primo per soli 40 centesimi... che abbia ragione qualcuno quando vide la scritta "manga al chilo"?
Eppure...eppure...letto/visto una volta rimane a far la polvere sullo scaffale, un pò come un bel videogioco che quando lo finisci non ha più senso rigiocarlo, per questo l'ho venduto (a malincuore)
Nonostante tutto mi sono messo a leggere, e ho trovato una recensione pulita, ordinata e precisa - che elenca in maniera ottimale le principali caratteristiche di un manga veramente fantastico, che ti coinvolge e ti fa innamorare. Già li sarebbe una ottima recensione, ma Kouga si è superato nel paragrafo sul disegno, mettendo una parte che non conoscevo (e adesso me ne vergogno), cioè che Inoue avesse preso spunto da immagine storiche per disegnare i suoi personaggi.
Grazie all'autore di questa recensione.
p.s Inoue ma prendi spunto da Mike per disegnare le azioni di Miyashiba, GOAT doveva servire come base per Hana.
@Kotaro: io ti consiglio caldamente di recuperare Slam Dunk anche se il basket non e' nelle tue corde.
La cosa brutta poi è che l'anime si ferma a metà del fumetto togliendomi di fatto quella che dovrebbe essere una delle parti migliori di tutta la storia
Sono in totale accordo con quanto detto nella recensione, di questa serie ho visto tutto l'anime e sto leggendo l'edizione D/Visual del manga, ottima per qualità e prezzo.
Il manga è talmente bello che sto collezionando anche i volumi della D/visual *_*
Adoro Slam Dunk, all'epoca comprai la collection perchè mi ero innamorata dell'anime, che ogni pomeriggio mi teneva incollata alla tv facendomi ridere ed emozionare come pochi altri!
A me il finale tutto sommato piace, anche se leggere questo 10 days after non sarebbe male! ^^
Ho la collection e aimhè, devo dire che scricchiola che è una meraviglia!
Comunque è un bellissimo manga, lo consiglio anche a chi non è appassionato di basket o di sport in generale, perchè è davvero coinvolgente e ti fa entrare davvero nello spirito del gioco e della competizione!
Per me, è un must have!
Riguardo al manga come detto sopra è uno dei migliori in circolazione in assoluto, non leggerlo è un peccato. L'ho letto 4/5 volte e lo rileggerei anche ora. Troppo bello.
ps: complimenti Kouga!
Comunque, Slam Dunk è una bella serie e questo non si può mettere assolutamente in discussione. Mi ricordo che lo davano su Italia 7 Gold, quando frequentavo ancora le medie, quindi cinque anni fa, circa, e che io lo guardavo sempre, ogni sera, senza perdermi una puntata - anche se una, sempre la stessa, fra l'altro, anche quando proposero le repliche, me la son sempre persa!
Uhm, l'aneddoto delle marche delle scarpe non lo sapevo. Gran bella cosa! Bravo Inoue che, fra l'altro, disegna stra-bene!
comunque volevo solo aggiungere che per quanto concerne il formato, la d/visual si mise d'accordo con l'autore, tral'altro ricordo bene che proprio qui su animeclick venne riportato l'annuncio della pubblicazione, e lì era tutto spiegato per quanto riguardasse l'edizione e le scelte fatte.
Lo considero uno dei capolavori tra i manga sportivi (insieme a Rookies e Rough)... non cito Rocky Joe tra i manga sportivi perchè Rocky Joe va oltre
"...la passione di cui l'anima dei guerrieri (perché chiamarli giocatori è assai riduttivo) è intrisa nel corso dei match.."
E' vero, è il concetto di "passione", nel senso antico del termine: ossia "patire", "soffrire" e "sopportare".
La passione è solo quella che comporta il sacrificio di se stessi per ottenere uno scopo, perchè senza il sacrificio non si ottiene nulla...
"Possibile che questa serie sia esente da difetti? Assolutamente, un neo è presente e potremmo definirlo relativamente trascurabile a seconda del lettore e delle prospettive che si crea ai fini dell'opera: il finale. Ad alcuni lascerà la bocca amara, ad altri potrebbe piacere comunque..."
E a me piace il finale... lo trovo gradevole e realistico... anche perchè lo sport (in quasi tutti i manga) viene usato come veicolo di crescita e di maturazione del ragazzo che da teppistello "zuzzurellone" diventa un uomo capace di affrontare la vita con le sue gioie e i suoi dispiaceri...
Mi ricordo che su Uruseiyatsura, Ataru Moroboshi invita i suoi compagni, distrutti dalla fatica fisica, a dimenticare le sofferenze e a guardare il sole del tramonto, simbolo dell'orizzonte da raggiungere... chiara presa in giro degli anime sportivi degli anni '70-'80 xD... ma sempre attualissimo!!! xD
però ho preso lo stesso tutti i volumi usciti XD
ps: @Gallo177: può succedere che delle serie vengano interrotte o si venga delusi per una qualche edizione mal fatta, ma smettere completamente di seguire serie mi sembra eccessivo....al massimo evita le opere lunghe e quelle della panini XD
(il buon Fma di 27 numeri a 3,90 ciascuno...e non ha alti e bassi, ha alti e altissimi!
"e infatti chi l'ha mai preso un manga del trio delle jumpate"
Ma non eri tu che vantavi la superiorità di Bleach nei confronti di Saint Seiya? -_- e ora si scopre che nemmeno lo compri...
Sarà che io ho l'anima del collezionismo... e Slam Dunk non poteva sicuramente mancare nella mia camera... che ormai è un magazzino dove neanche ci dormo... -_-
Io l'ho trovato irresistibile fin dal primissimo volume, e pian piano ho cominciato a trovare coinvolgenti anche le partite che, all'inizio, credevo mi sarebbero risultate indigeste.
Anche io son uno di quelli che è rimasto fregato dalla "Deluxe" Panini, e capisco quello che ha provato gallo177, perchè anche a me capitò qualcosa di simile agli inizi della mia carriera di lettore manga con la Play Press.
Quel che posso dire in questi casi, è di imparare a dare fiducia alle case editrici che dimostrano di lavorare rispettando il cliente, e ripagare invece con la stessa moneta chi si comporta male.
Insomma farsi fregare una volta ci può stare, ma due assolutamente no.
Nella fattispecie credo che alla Panini sarebbe convenuto continuare a pubblicare anche in perdita Slam Dunk "Deluxe", vista tutta la pubblicità negativa che ne è venuta e la macchia indelebile rimasta nel suo curriculum.
Figuriamoci poi ora come un lettore si possa fidare di loro e collezionare serie lunghe e costose come City Hunter, Happy, Mother Sarah ecc... serie che, ricordo, in Francia han stra-venduto
Ora sto approffittando della nuova edizione d/visual,che sto comprando,per rileggerlo.
Slam Dunk resta però, un po' per il prezzo, un po' per lo sport che viene trattato, una delle serie che forse mai riuscirò a leggere anche se a malincuore.
Le caratteristiche che lo hanno fatto grande (ovvero la caratterizzazione dei protagonisti e tutte le vicende extra partita fuori dal campo) furono fortemente volute dall'editore, che non si fidava di un manga sul basket e voleva un maggiore aspetto legato alla commedia scolastica, che in tutto l'inizio di slam dunk è più o meno equilibrata rispetto alle partite.
Quando il manga iniziò però a vendere e Inoue potè cominciare a dire sempre più la sua l'attenzione si è spostata sempre più sulle partite, che sono diventate praticamente il 90% della storia, rispetto al resto.
Il rapporto tra Inoue e la casa editrice poi, nonostante il successo, si andò deteriorando, e quindi slam dunk fu chiuso molto prima del previsto rivedendo pesantemente tutto il finale (che per questo IMHO è MOLTO sottotono rispetto al resto dell'opera).
A testimonianza di questo basta pensare a tutti i personaggi introdotti nel torneo nazionale e non sviluppati in alcun modo, segno che Inoue voleva andare avanti in un certo modo, ma poi ha cambiato idea lasciando morire gli spunti che aveva creato.
IMHO un vero peccato perchè il vero finale di slam dunk non è assolutamente nemmeno il 10 days after
Sarà anche per merito loro, (e di ciò che la videorecensione mi ha fatto ricordare) che mi rimangio quanto detto nel precedente post sull'abuso del termine capolavoro. Perchè Slam Dunk è un CAPOLAVORO
Un Must da avere assolutamente!
Riguardo il commento sul finale: beh, se oggettivamente riconosco l'alto livello qualitativo dell'opera e il realismo pratico acquisito dal finale, speravo soggettivamente parlando, che l'autore ci mostrasse un risvolto positivo gli anni a venire con conseguente ed ulteriore superamento dei propri limiti da parte dei personaggi, visto che per tutta la serie si respira aria di nuovi campioni fra i <i>rookie</i>. Invece ho visto un finale aperto e forse troppo frettoloso.
Quindi rientro sempre tra le fila dei tanti, troppi fan al mondo che si chiedono <i>"A quando Slam Dunk 2?"</i>, e spera ancora nella risposta di Inoue <i>"Magari dopo Vagabond..."</i>.
@baljak
Diciamo che... per quanto godibile e divertente, la serie è stata <i>intamarrita di brutto</i>. Nei primissimi episodi questo era molto meno evidente, ma proseguendo nella visione l'eccesso di libertà creativa è fin troppo ovvio.
Ciao!
Le jumpate sono carine ma non eccezionali, il massimo che posso fare è leggerle a scrocco da 2 amici miei (uno mi dà i Naruto e l'altro Bleach e One piece: perfetto! ahahah
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Senza quest'opera oggi non sarei qui a scrivere questo messaggio e probabilmente sarei una persona completamente diversa nella vita quotidiana.
Nessun altro manga riesce a farti commuovere in una pagina e farti morire dal ridere nella pagina successiva come Slam Dunk e neanche mi soffermo sui personaggi, tra i migliori mai stari creati...aggiungeteci anche un anime stupendo, tra i migliori mai stati fatti, e indubbiamente il migliore arrivato in Italia e ne vengono fuori da sole le immense qualità di questo manga.
Io sono sicuramente di parte perchè posso dire di essere nato e cresciuto con una palla da basket nella mano destra, un volumetto di Slam Dunk nella mano sinistra ed un episodio dell'anime di Slam Dunk in televisione pronto da guardare....però per me questo è il miglior manga mai stato fatto.
Il finale, anche se con la sua logica, lascia l'amaro in bocca ma sicuramente non era quello che il maestro Inoue avrebbe voluto....uno come lui no fa certi passi falsi.
Poi vorrei dire una cosa a chi criticava il costo di questo manga...come diceva una nota pubblicità "certe cose non hanno prezzo", questa serie è sicuramente una di quelle.
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