Il 2010 si è rivelato un anno d'oro per la fama di Riyoko Ikeda in Italia: in concomitanza a una nuova edizione deluxe de Le rose di Versailles e all'annuncio da parte della neonata Ronin Manga di una prossima trasposizione nazionale di Lady Oscar Kids, la nota mangaka è stata lieta di partecipare in veste di madrina d'eccezione a due manifestazioni nostrane: il festival Collisioni e Romics.

LA SFILATA INAUGURALE

Dopo soli quattro mesi dalla sua visita a Novello, Riyoko Ikeda torna nel nostro Paese, stavolta diretta alla volta della capitale, per presenziare al X° anniversario del Romics, la principale fiera fumettistica di Roma. Nella sera di Martedì 28 Settembre la Ikeda ha dato un assaggio della sua visita sfilando lungo le strade romane indossando i panni dell'ultima regina di Francia, Maria Antonietta, da lei riportata nell'opera magna Versailles no Bara. Partendo da Piazza del Popolo, numerosissimi sono stati i fans e i giornalisti accorsi, i quali hanno illuminato la zona con un bailamme di flash e a cui Riyoko Ikeda ha rilasciato degli autografi per poi dirigersi verso Piazza di Spagna dove si è tenuta la sessione fotografica ufficiale. Verso le 22.15 l'artista, accompagnata dal suo staff, ha salutato la folla promettendo un secondo rendez-vous.



LA MOSTRA

Durante le quattro giornate di questo Romics 2010 è stata allestita all’interno del padiglione 11, cuore della Fiera, in uno spazio di discrete dimensioni sito, non a caso, davanti lo stand Yamato Video, detentore italiano dei diritti delle serie animate di Lady Oscar e Caro fratello e già curatore di una simile iniziativa, una piccola esposizione dedicata alla Sensei e a Lady Oscar.
Tramite degli appositi e ampi pannelli è stata illustrata la storia, vera e fittizia, di Oscar François de Jarjayes, con tanto di attestato di nascita del soldato parigino su cui Riyoko Ikeda si è ispirata per il suo immortale personaggio, e dell’autrice, mentre delle teche hanno ospitato mirabilia particolarmente significativi, come la serie manga completa, riviste, cd, gadget, e artbook.

IL CONCERTO

Fedele alla sua promessa, Riyoko Ikeda è stata al centro di un ulteriore evento antecedente il Romics vero e proprio: si è trattato di un concerto di musica lirica di cui è stata protagonista nel ruolo di soprano, mestiere questo che, lo si è già accennato, ha abbracciato nel 1995.

Riyoko Ikeda si è diplomata al Kunitachi College of Music dove ha conseguito il Master organizzato dalla prestigiosa Nikikai Opera Foundation e Lirica Italiana presso l’Opera Institute; nel 2003 ha inciso l’album Lovely Songs Memory Drawings e nel 2005 Parfums Musicaux de Versailles, in celebrazione del 250° anniversario della nascita di Maria Antonietta, contenente arie composte dalla sovrana in persona.

Svoltosi alle ore 21:00 nell'affascinante location dell'ex Chiesa di Santa Maria al Collegio Romano, sede tra l'altro dell'esposizione dei Kimono utilizzati durante lo spettacolo Kabuki Yoshitsune Senbonzakura, il programma è stato suddiviso in sei brani in lingua italiana e altrettanti in giapponese.

A questo proposito, Riyoko Ikeda, durante l'interview del giorno seguente, si è espressa così:
"Molti dei brani giapponesi di ieri ricalcavano la melodia tipica della tradizione musicale giapponese. Ciononstante, ho visto spettatori che solo ascoltando riuscivano a commuoversi e vedevo le lacrime solcare i loro visi: i popoli possono essere diversi, tuttavia c'è sempre un sentimento che accomuna tutti gli uomini".

Malgrado il naturale timore di esibirsi di fronte a una platea madrelingua, la Ikeda, il baritono Yoshitaka Murata e il pianista Giacomo Rocchetti hanno dato prova di notevole talento.

Riyoko Ikeda - Concerto Romics 2010 1Riyoko Ikeda - Concerto Romics 2010 2


Riportiamo qui il testo di 千の風になって Sen no Kaze ni Natte, versione nipponica di Do not stand at my grave and weep di Mary Elizabeth Frye :

Watashi no ohaka no mae de nakanaide kudasai
(non piangere davanti alla mia tomba)
soko ni watashi wa imasen
(io non sono lì)
nemutte nanka imasen
(non sto dormendo)”

“Sen no kaze ni sen no kaze ni natte ano ookina sora wo fukiwatatte imasu
(son diventato i mille venti che spirano in quel grande cielo)
aki niwa hikari ni natte hatake ni furisosogu
(in autunno sono il raggio di sole che illumina i campi)
fuyu wa daiya no you ni kirameku yuki ni naru
(in inverno la neve che riluce come il diamante)
asa wa tori ni natte anata wo mezamesaseru
(al mattino l’uccello che ti sveglia col suo canto)
yoru wa hoshi ni natte anata wo mimamoru
(la notte sono la stella che veglia su di te)
”.

RIYOKO IKEDA A ROMICS 2010

L’avvenimento clou, il colloquio della mangaka con i suoi ammiratori, si è tenuto Sabato 2 Ottobre dalle ore 15:30 alle 18:00 circa.
Prima del suo arrivo, l’associazione teatrale Diverbia et Cantica ha riproposto alcune scene, la decisione del padre di Oscar di crescere sua figlia come fosse un uomo e la morte di André, del Rock Drama inscenato nel 2009 e di cui alleghiamo il trailer.



Terminata la rappresentazione, le luci si sono riaccese e la maestra Ikeda, che nel frattempo si era seduta fra gli spettatori, è salita sul palco.

La prima parte, quella dell'intervista, si è svolta scorrevolmente e senza intoppi, con domande appropriate atte a mettere a proprio agio l'ospite e a spaziare su Le Rose di Versailles al fine di istituire dei confronti con le esperienze di vita della autrice.
Complice forse anche il finale dell'assaggio del musical, in cui Oscar stringe fra le braccia un André privo di vita e grida il suo nome, un attimo di sicura commozione, l'atmosfera si è fatta da subito intima e anche la fumettista ha ceduto all’emozione quando ha ricordato i vari dissidi avuti con i genitori per intraprendere la carriera di disegnatrice, sogno per coronare il quale ha dovuto ribellarsi all’autorità paterna, come Oscar.

Riyoko Ikeda Romics 2010Ecco un estratto:
Luca Raffaelli: "Credo che lei nella sua vita abbia dovuto affrontare molte sfide, lo abbiamo imparato anche dalle sue storie, dai suoi manga: i personaggi esprimono coraggio, rabbia, ma non si arrendono mai. Ci può raccontare dei momenti della sua vita in cui si è sentita come i suoi personaggi?"
Ikeda: "Confermo che il fatto che i miei personaggi siano sempre pronti ad affrontare delle sfide è qualcosa che riflette la mia personalità.
Essere degli uomini, vivere, non significa alzarsi, mangiare, e andare a dormire; significa ogni volta affrontare qualche cosa, e decidere da sé il proprio destino, è questo che rende realmente uomo un uomo.
Per questo, io sostegno e supporto tutte le persone che, in un certo senso come me, decidono di prendere il destino nelle proprie mani.

(...)Quello che mi infonde coraggio è il fatto che in Giappone, e non solo, i miei lettori, i miei amici guardano a me e alla mia vita quasi come a un esempio;(...) quindi spero di continuare a vivere in modo da poter essere io stessa fonte di coraggio e forza per tutti voi".

Tuttavia, con l’apparizione di altri ospiti, come Mirko Fabreschi dei Raggi Fotonici, sembra che gli organizzatori abbiano perso di mano la conduzione: una volta intaccato il ritmo con quesiti di dubbia validità e il contributo di fans scelti random nella sala, si è caduti in uno stato di anarchia totale che è stata imbrigliata non senza difficoltà per poi trasferirsi addirittura fra gli intervenuti, con gli attori della pièce che avrebbero dovuto consegnare un omaggio alla Sensei non reperibili al momento concordato e le specialiste nel campo storico che invece di disquisire in maniera più completa e approfondita hanno ricevuto un’attenzione ridotta.
Simpatico è stato pure il cammeo di Clara Serina dei Cavalieri del Re, che ha intonato la prima sigla di Lady Oscar, ma non era il caso di interpretare Calendar Men.

In poche parole, mi sentirei di giudicare questa un’opportunità sprecata: invece di approfittare della presenza di un’autrice di fama internazionale, insignita nientemeno che della Legion d’Onore francese, è stata fatta leva unicamente sul fattore Nostalgia nei confronti di un personaggio di cui seguivamo le gesta da bambini, esulando da tutto il resto della produzione ikediana e da tematiche maggiormente pregnanti.

Dulcis in fundo, scarna è stata anche la sospirata sessione di autografi, di cui ha potuto beneficiare solamente un centinaio di fortunati previo inserimento preventivo in una fantomatica lista, una modalità di selezione di cui si poteva almeno dare notizia sul sito ufficiale.



Al contempo, Ikeda-Sensei ha rilasciato differenti dichiarazioni per i giornali e, come regalo di commiato, ha assistito in qualità di giurata alla Gara Cosplayer.

NOTE DEGLI AUTORI:
Aspettando Riyoko Ikeda
è una serie di speciali a cui hanno partecipato differenti utenti:

Shaoranlover, autore delle parti 1, 3-5 del presente reportage, della foto dell'incontro e della gallery finale, del dossier iniziale e delle recensioni a Orpheus ed Elisabetta.

Broken Mirror, autore della parte 2 del presente reportage e della recensione di Caro Fratello.

Slanzard, autore della recensione di Eroica e curatore dell’intera parte tecnica e organizzativa.

Domenico V, autore della notizia sull’intervista a Repubblica.