Dopo aver avuto un grave incidente da bambino, Tohno Shiki acquisisce uno strano potere. Diventa in grado di vedere in tutte le cose e in tutti gli essere viventi fili che se tagliati portano alla distruzione dell’oggetto/essere vivente. Per limitare tale potere e far si che possa convivere con esso una strega gli dona un paio di occhiali magici.

Nonostante alcuni flashback/visioni inspiegabili il protagonista vive tranquillamente fino all’adolescenza e cresce a casa di parenti, ma quando il padre muore viene richiamato, come unico erede maschio, dalla sorella alla casa familiare.

Come se da solo questo stravolgimento del suo modo di vivere non fosse sufficiente incontra una ragazza la quale gli si presenta con la seguente frase: “Dovrai prenderti le responsabilità per avermi uccisa…”


Devo ammettere che questo Shingetsutan Tsukihime ha un inizio piuttosto intrigante. Nel secondo episodio si iniziano a mettere insieme un po’ di pezzi, e ammetto che speravo qualcosina in più, anche se indubbiamente quanto ho visto è molto buono. Il character design è davvero molto bello, mentre le animazioni sono invece solo discrete, ma fanno quasi sempre il loro dovere (tranne nel secondo episodio dove una in particolare non mi e’ piaciuta affatto…).

La trama come ho già accennato è più che buona. Combina buoni personaggi ad un bel alone di mistero, che tuttavia già nel secondo episodio inizia a diradarsi. Tutti elementi questi che vanno a costruire un puzzle ben ideato, che miscela parti piu’ introspettive ad altre di pura azione. Viste le tematiche ritengo che Shingetsutan Tsukihime possa essere definito una sorta di Hellsing più raffinato, meno splatter e con personaggi meglio caratterizzati (il paragone in realtà e' un po' tirato per i capelli, ma rende un minimo l'idea). Se amate le storie di vampiri e di mostri e se vi fa piacere vederli trattati in modo diverso dal solito, questa serie potrebbe essere davvero quello che cercate! Shingetsutan Tsukihime è un buon prodotto, uno dei migliori di questa stagione.

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