A volte ci vogliono mesi, in alcuni casi anni. Intanto si studia, si progetta, si pianifica, si legge di tutto, dalla guida turistica al romanzo, per carpire ogni sfaccettatura di quel posto che ci affascina così tanto e si guardano migliaia di foto sospirando.
Poi arriva il giorno fatidico: si prende un treno, un aereo, una metro e finalmente ci siamo! Tutto è esattamente come ce lo aspettavamo. Quasi tutto. Perché il bello del viaggio è anche lasciarsi sorprendere.
Ecco 10 cose che potrebbero sorprendervi quando sbarcherete per la prima volta in Giappone!
1) Quando si mangia si fa slurp!

Fra i molti piatti tipici che potrete assaggiare troverete una vasta quantità di pasta lunga, sia asciutta che in brodo. Affrontarla con le bacchette non sarà facile e l'unico metodo per riuscire a cibarvene sarà.... risucchiarla in bocca facendo mooolto rumore (e in questo modo contribuirete anche a raffreddarla notevolmente!). Temete di essere cacciati dal locale? Niente affatto: i giapponesi sono campioni di slurping! Faranno un fragore tale che non si accorgeranno nemmeno dei vostri timidi tentativi.
2) La toilette può essere un'esperienza mistica...

Sui giapponesi si possono dire tante cose, ma sui wc bisogna lasciarli stare: nemmeno alla Nasa possono vantare servizi igienici tanto all'avanguardia! Sedile riscaldato d'inverno, bidet incorporato nel water con possibilità di regolare il getto sia come direzione che come intensità, rumori idilliaci per coprire quelli molesti, sciacquone che parte in automatico, ecc ecc...
A meno che non abbiate la sfortuna di incappare in una toilette tradizionale, equivalente alla nostra turca.... pulita sempre ma decisamente più scomoda, anche se fornita di istruzioni per l'uso (tipo in che verso mettersi per espletare le proprie funzioni fisiologiche). Che la roulette russa abbia inizio!
3) Fare il bagno nudi insieme ad altre persone non è reato!

Le onsen, cioè i bagni termali, sono una vera e propria tradizione tutta giapponese. Ma sono anche un momento di aggregazione collettivo: tutti nudi prima ci si lava per bene, poi ci si immerge in vasche piene di acqua calda e ci si rilassa.... sempre che riusciate a farlo in mezzo a perfetti sconosciuti (e nel caso degli uomini, per la maggior parte glabri, per cui se siete degli orsetti pelosi verrete quanto meno osservati con una certa curiosità...).
Se siete timidi ma volete provare lo stesso l'ebbrezza, potrete sempre cercare un kashikiri, cioè un onsen privato, ma preparate la carta di credito...
4) Trovare un cestino della spazzatura sarà un'impresa (quasi) impossibile

Ad ogni angolo di strada troverete un distributore automatico di bevande o un konbini dove comprare snack e cibarie varie, ma una volta consumati, dove buttare quello che resta? Armatevi di pazienza e preparate a portarlo con voi per un po'!
I bidoni sono pochissimi e si possono trovare principalmente fuori dai supermercati, sulle piattaforme dei treni e fuori dalle stazioni. Inoltre i giapponesi fanno la raccolta differenziata e sono molto attenti: se non volete sfigurare, queste sono le principali categorie.
もえるゴミ moeru gomi cioè spazzatura bruciabile (carta, rifiuti alimentari, a volte plastica non riciclabile)
もえないゴミ moenai gomi cioè spazzatura non bruciabile (lampadine, batterie, vetri rotti)
びん bin cioè vetro
カン kan cioè alluminio
ペットボトル petto botoru cioè bottiglie di plastica
5) Gli oggetti possono essere lasciati incustoditi, anche quelli di valore!

La criminalità esiste anche in Giappone, per carità, non vogliamo certo affermare il contrario, ma il borseggio è molto raro e in generale è un paese molto sicuro. Quindi vedrete computer e cellulari lasciati incustoditi sui tavolini del bar, portafogli sbucare da tasche dei pantaloni e borsette aperte. Così come bambini piccoli, in età da scuola elementare, viaggiare soli su treni e metro.
E se vi accorgete di aver lasciato la borsa alla fermata dell'autobus, correndo indietro a cercarla avrete ottime probabilità di ritrovarla proprio lì dove l'avevate appoggiata (ma di questo parleremo più avanti...)
6) La frutta costa come un gioiello!

Soprattutto d'estate dopo aver girato come trottole per templi e giardini sotto un sole implacabile potrebbe venirvi voglia di un po' di sana e fresca frutta. Ma attenti al luogo dove la comprate! Se su alcune bancarelle del mercato ve la caverete con pochi euro, in alcuni negozi all'interno dei centri commerciali potreste arrivare a spendere anche 200 euro per un singolo frutto!! Ovviamente è merce che non verrà usata per fare la macedonia ma servirà per comporre cesti regalo per transazioni commerciali, matrimoni, visite in ospedale e simili.
7) Se avete un appetito famelico potreste avere qualche spiacevole sorpresa...

A prescindere dai gusti, per cui la cucina giapponese può piacere molto, poco o per niente, potreste ritrovarvi ad ordinare un pasto completo e ad alzarvi dal tavolo ancora affamati, non solo perché è una cucina povera di grassi (quindi leggera ma poco saziante), ma anche perché le porzioni sono generalmente più piccole, sia di quelle europee che soprattutto di quelle statunitensi. Potrete ovviare cercando ristoranti "all you can eat" oppure scegliendo dal menù, quando presente, l'opzione ohmori cioè la porzione big.
8) Sedersi per riposarsi potrebbe rivelarsi un'impresa...

Soprattutto nelle grandi città come Tokyo, trovare una panchina su cui appoggiare le stanche membra dopo aver passato una giornata intera a macinare chilometri potrebbe non essere così facile. Sedersi per terra non è visto di buon occhio, quindi o si accompagna la sosta all'acquisto di una bevanda o di uno stuzzichino in un locale oppure si può sempre optare per un giro lungo la Yamanote line: vedrete scorrere tutta Tokyo davanti a noi senza nemmeno alzarvi!
9) Imparerete che fare la fila è un'arte!

In Giappone c'è una fila ordinata per tutto: da salire sui mezzi (treni, metro o autobus poco importa) a entrare in un ristorante o in un museo. Che ci siano o meno strisce dipinte per terra, verrete incanalati in un'ordinata fila indiana e guai a provare a fare i furbetti!
10) Lost & found: quello che si perde in Giappone verrà (quasi) sempre ritrovato!

I giorni sono pochi e si vuole vedere il più possibile perché chissà quando ci ricapiterà di tornare, e così ci si alza all'alba e si sale su un'infinita quantità di mezzi e dimenticarsi qualcosa sul treno o in hotel, in un tempio o su un traghetto non è un evento così raro.
Se è qualcosa di cui non potete fare a meno, non preoccupatevi: rivolgetevi ad un koban (una mini stazione di polizia) oppure all'ufficio oggetti smarriti delle stazioni e facilmente rientrerete in possesso di quello che avete perduto. Magari dovrete arrivare fino al capolinea di quella tratta, ma se l'oggetto è di grande valore, ne varrà sicuramente la pena.
E voi? C'è stato qualcosa che non sapevate e vi ha sorpreso davvero tanto? Scrivetelo nei commenti!
Fonte consultata:
Enrocketnews
Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
Poi arriva il giorno fatidico: si prende un treno, un aereo, una metro e finalmente ci siamo! Tutto è esattamente come ce lo aspettavamo. Quasi tutto. Perché il bello del viaggio è anche lasciarsi sorprendere.
Ecco 10 cose che potrebbero sorprendervi quando sbarcherete per la prima volta in Giappone!
1) Quando si mangia si fa slurp!

Fra i molti piatti tipici che potrete assaggiare troverete una vasta quantità di pasta lunga, sia asciutta che in brodo. Affrontarla con le bacchette non sarà facile e l'unico metodo per riuscire a cibarvene sarà.... risucchiarla in bocca facendo mooolto rumore (e in questo modo contribuirete anche a raffreddarla notevolmente!). Temete di essere cacciati dal locale? Niente affatto: i giapponesi sono campioni di slurping! Faranno un fragore tale che non si accorgeranno nemmeno dei vostri timidi tentativi.
2) La toilette può essere un'esperienza mistica...

Sui giapponesi si possono dire tante cose, ma sui wc bisogna lasciarli stare: nemmeno alla Nasa possono vantare servizi igienici tanto all'avanguardia! Sedile riscaldato d'inverno, bidet incorporato nel water con possibilità di regolare il getto sia come direzione che come intensità, rumori idilliaci per coprire quelli molesti, sciacquone che parte in automatico, ecc ecc...
A meno che non abbiate la sfortuna di incappare in una toilette tradizionale, equivalente alla nostra turca.... pulita sempre ma decisamente più scomoda, anche se fornita di istruzioni per l'uso (tipo in che verso mettersi per espletare le proprie funzioni fisiologiche). Che la roulette russa abbia inizio!
3) Fare il bagno nudi insieme ad altre persone non è reato!

Le onsen, cioè i bagni termali, sono una vera e propria tradizione tutta giapponese. Ma sono anche un momento di aggregazione collettivo: tutti nudi prima ci si lava per bene, poi ci si immerge in vasche piene di acqua calda e ci si rilassa.... sempre che riusciate a farlo in mezzo a perfetti sconosciuti (e nel caso degli uomini, per la maggior parte glabri, per cui se siete degli orsetti pelosi verrete quanto meno osservati con una certa curiosità...).
Se siete timidi ma volete provare lo stesso l'ebbrezza, potrete sempre cercare un kashikiri, cioè un onsen privato, ma preparate la carta di credito...
4) Trovare un cestino della spazzatura sarà un'impresa (quasi) impossibile

Ad ogni angolo di strada troverete un distributore automatico di bevande o un konbini dove comprare snack e cibarie varie, ma una volta consumati, dove buttare quello che resta? Armatevi di pazienza e preparate a portarlo con voi per un po'!
I bidoni sono pochissimi e si possono trovare principalmente fuori dai supermercati, sulle piattaforme dei treni e fuori dalle stazioni. Inoltre i giapponesi fanno la raccolta differenziata e sono molto attenti: se non volete sfigurare, queste sono le principali categorie.
もえるゴミ moeru gomi cioè spazzatura bruciabile (carta, rifiuti alimentari, a volte plastica non riciclabile)
もえないゴミ moenai gomi cioè spazzatura non bruciabile (lampadine, batterie, vetri rotti)
びん bin cioè vetro
カン kan cioè alluminio
ペットボトル petto botoru cioè bottiglie di plastica
5) Gli oggetti possono essere lasciati incustoditi, anche quelli di valore!

La criminalità esiste anche in Giappone, per carità, non vogliamo certo affermare il contrario, ma il borseggio è molto raro e in generale è un paese molto sicuro. Quindi vedrete computer e cellulari lasciati incustoditi sui tavolini del bar, portafogli sbucare da tasche dei pantaloni e borsette aperte. Così come bambini piccoli, in età da scuola elementare, viaggiare soli su treni e metro.
E se vi accorgete di aver lasciato la borsa alla fermata dell'autobus, correndo indietro a cercarla avrete ottime probabilità di ritrovarla proprio lì dove l'avevate appoggiata (ma di questo parleremo più avanti...)
6) La frutta costa come un gioiello!

Soprattutto d'estate dopo aver girato come trottole per templi e giardini sotto un sole implacabile potrebbe venirvi voglia di un po' di sana e fresca frutta. Ma attenti al luogo dove la comprate! Se su alcune bancarelle del mercato ve la caverete con pochi euro, in alcuni negozi all'interno dei centri commerciali potreste arrivare a spendere anche 200 euro per un singolo frutto!! Ovviamente è merce che non verrà usata per fare la macedonia ma servirà per comporre cesti regalo per transazioni commerciali, matrimoni, visite in ospedale e simili.
7) Se avete un appetito famelico potreste avere qualche spiacevole sorpresa...

A prescindere dai gusti, per cui la cucina giapponese può piacere molto, poco o per niente, potreste ritrovarvi ad ordinare un pasto completo e ad alzarvi dal tavolo ancora affamati, non solo perché è una cucina povera di grassi (quindi leggera ma poco saziante), ma anche perché le porzioni sono generalmente più piccole, sia di quelle europee che soprattutto di quelle statunitensi. Potrete ovviare cercando ristoranti "all you can eat" oppure scegliendo dal menù, quando presente, l'opzione ohmori cioè la porzione big.
8) Sedersi per riposarsi potrebbe rivelarsi un'impresa...

Soprattutto nelle grandi città come Tokyo, trovare una panchina su cui appoggiare le stanche membra dopo aver passato una giornata intera a macinare chilometri potrebbe non essere così facile. Sedersi per terra non è visto di buon occhio, quindi o si accompagna la sosta all'acquisto di una bevanda o di uno stuzzichino in un locale oppure si può sempre optare per un giro lungo la Yamanote line: vedrete scorrere tutta Tokyo davanti a noi senza nemmeno alzarvi!
9) Imparerete che fare la fila è un'arte!

In Giappone c'è una fila ordinata per tutto: da salire sui mezzi (treni, metro o autobus poco importa) a entrare in un ristorante o in un museo. Che ci siano o meno strisce dipinte per terra, verrete incanalati in un'ordinata fila indiana e guai a provare a fare i furbetti!
10) Lost & found: quello che si perde in Giappone verrà (quasi) sempre ritrovato!

I giorni sono pochi e si vuole vedere il più possibile perché chissà quando ci ricapiterà di tornare, e così ci si alza all'alba e si sale su un'infinita quantità di mezzi e dimenticarsi qualcosa sul treno o in hotel, in un tempio o su un traghetto non è un evento così raro.
Se è qualcosa di cui non potete fare a meno, non preoccupatevi: rivolgetevi ad un koban (una mini stazione di polizia) oppure all'ufficio oggetti smarriti delle stazioni e facilmente rientrerete in possesso di quello che avete perduto. Magari dovrete arrivare fino al capolinea di quella tratta, ma se l'oggetto è di grande valore, ne varrà sicuramente la pena.
E voi? C'è stato qualcosa che non sapevate e vi ha sorpreso davvero tanto? Scrivetelo nei commenti!
Fonte consultata:
Enrocketnews
Ps: Vorresti andare in Giappone ma non sai come fare? Vieni con noi! Animeclick.it propone viaggi pensati esclusivamente per il nostro sito dall'agenzia Miki Travel, leader del settore. Per conoscere tutte le info pratiche (costi, date, itinerari, ecc...) visita il nostro sito Viaggi in Giappone con Animeclick.it E per tutte le ultime novità c'è la nostra pagina Facebook correlata! E mentre aspetti di partire ammira le splendide foto della nostra bacheca Pinterest.
articolo esaustivo e scritto molto bene che invoglia il lettore ad andare in Giappone PRESTOSUBITOISTANTANEAMENTE
Ottime queste note, sono utilissime per chi, come detto nel titolo dell'articolòo, è completamente a digiuno della cultura nipponica.
Riguardo il wc con bidet incorporato ... no. Decisamente no. Fa più macello che altro xD
- Per la odiosissima turca giapponese (di cui non si capisce qual'è il verso) esiste un adattatore a forma di tazza (provato e approvato dalle mie natiche).
- I cestini e le panchine: è più semplice trovare un Italiano della tua stessa città a Tokyo che un dei due (Successo veramente)
- Microcriminalità inesistente abbiamo lasciato uno zaino da StarBucks con portafogli, passaporto e fotocamere e dopo mezz'ora era ancora li.
- Lost & found: persino noi Italiani (E qui parlo proprio di me e del mio amico) diventiamo persone oneste, ho trovato un Suica (Tessera della metro/Carta di credito al portatore non intestata) con dentro più di 150 euro in controvalore è abbiamo perso più di mezzora a tentare di dare la carta agli oggetti smarriti.
- Per la pappa bisogna anche dire una cosa importantissima, il cibo costa molto meno che in Italia è a parità di spesa mangia molto di più che qui da noi (p.s. se vedete due Italiani al sushi Kaiten è sentite parlare Ternano non vi mette dopo di noi perché non arriveranno più piattini
Ecco perche amo il Giappone , aspettare un altro anno per tornare e un supplizio.
x lupin III : come hai fatto ad abituarti noi abbiamo ri-scalato l'inari e siamo quasi morti non puoi abituarti alla loro umidità tanto meno alla loro aria condizionata .
Forse ho una piccola probabilità di andare in Giappone per qualche mese, precisamente ad Okinawa.. Spero potrò giovare delle super toilettes ^^
Riguardo alla turca giapponese, il vantaggio è che rispetto alla nostra, la posizione favorisce l'evacuazione.
Riguardo al cibo, idem. Mai patito la fame in Giappone.
p.s. non vorrei dirlo, ma Okinawa credo sia uno dei posti più brutti di tutto il Giappone... xD
Per quanto riguarda quei bagni pubblici, credo che io non potrei mai andarci, sarebbe troppo imbarazzante!
Dire che nessuno (gridando questa parola, tra l'altro) desidera Twilight Princess, beh... Mi pare un minimo azzardato.
Per Pokémon Z.. già lo hanno annunciato in chiave indiretta. Che senso ha darne un annuncio ufficiale ora quando non uscirà di sicuro nella prima parte del 2016? Solo per far felice qualcuno? Chi si aspetta Pokémon Z sa già che ci sarà, e che sarà l'anno prossimo.
Ovvio che avrebbe fatto felice anche me sentirlo annunciare ufficialmente, ma la assenza non la trovo terribile.
Piuttosto trovo spiacevole l'assenza di un titolo nuovo/nonporting di qualcosa che non sia Zelda/Mario/Pokémon.
Delusissimo, a proposito di Pokémon, per RBGY. In Giappone almeno hanno qualcosina, qui c'è chi pagherà poco meno di dieci euro per... un vecchio software pieno di glitch.
Wow.
Perché io amo la prima generazione, ma dare soldi così alla Nintendo anche no. Tanto vale faccio una donazione. Almeno non suona come presa in giro.
(Felicissimo invece per Mistery Dungeon, saga che non apprezzo, ma so che moltissimi fan aspettavano un titolo decente dopo qualche fallimento.
Ottimo per loro!)
Lo spazio inteso come terra non manca, ma la coltivazione è affidata solo a personale molto qualificato (e che percepisce salari molto alti). Non ci sono gli extracomunitari sottopagati e sfruttati come da noi.
Ogni frutto è accuratamente protetto dalle intemperie e curato in modo ossessivo (magari l'avrai visto anche in qualche anime tipo Nourin). La frutta, se vai in un supermercato è tutta perfetta e ogni frutto è incartato uno ad uno. E anche il sapore è omogeneo (qui da noi magari apri un melone o un'anguria che non sa di nulla, lì un'anguria costa 80 e passa euro!)
La frutta viene anche usata per fare dei regali ed è considerata un cibo pregiato. Quindi di fatto è soprattutto la considerazione che hanno della frutta nella loro cultura a fare la differenza!
Molte di queste curiosità le conoscevo già, avendo visto tonnellate di video sul Giappone in giro per la rete!
In ogni caso so già che, quando riuscirò finalmente a visitare questo fantastico paese, rimarrò comunque stupito dalle toilette ultra-tecnologiche e da tutte le altre curiosità che riempiono il Giappone!
Quanto a me le conoscevo tutte. XD
Aggiungerei:
- oltre al WC ipertecnologico (in varie versioni), nei bagni della Tokyo Tower ho trovato un altro Sanitario del Futuro: il lavandino completamente automatizzato che sul lato sinistro distribuiva il sapone, sul destro l'acqua per sciaquarsi e davanti l'aria calda per asciugarsi le mani!!
- altra piccola genialità che spero venga importata presto da noi: i semafori per i pedoni che indicano quanti secondi manca allo scattare del verde!
- I piatti che ordinate sono esattamente come si vedevano nel menù!
- La ritualità dei gesti dei commessi giapponesi... non solo ti danno acquisto e resto con lo stesso identico gesto del cliente precedente, ma pure con lo stesso tono di voce!
2) mi mancano tantissimo i bagni giappi
3) mi ci è voluto tutto il coraggio di una vita intera, ma effettivamente è un'esperienza soddisfacente (non lo stare nudi in mezzo ad altra gente ma il bagno in sé XD)
4) portarsi la spazzatura d'appresso per un'intera giornata...
7) in realtà io (che sono notoriamente mangiona) mi alzavo sempre da tavola soddisfatta, anzi, non ho mai avuto quella sgradevole sensazione di pesantezza che mi opprime di solito XD
8) è stato il mio incubo. Dovevo mangiare, volevo farlo da seduta, non c'era UNA panchina che fosse una. Mi sono seduta per terra su un'isoletta pedonale in mezzo ad un incrocio, ero certa che il primo poliziotto di passaggio mi avrebbe sbraitato qualcosa di incomprensibile per impedirmi di bivaccare (non è successo ma chi passava mi guardava malissimo)
9) io sono un tipo che rispetta le file ma a volte non mi rendevo conto che la gente stesse impilata in quel modo per fare la fila (tipo davanti ai binari della metro)
Alcune di queste cose le sapevo, altre sono state una vera sorpresa!
Slurp rumoroso, che a noi fa venire la pelle d'oca... Ma come anche non soffiarsi il naso e sentire sempre tirare su...
Bagni super tecnologici, che ce l'ho anch'io qui a casa... Però bisogna dire che i bagni qui sono di una pulizia impressionante perfino quello di una zona di sosta in autostrada, altro che in Italia...
Onsen, me le consigliano tutti anche perché ce le ho vicino a casa ma mi imbarazza un po' l'idea di stare lì tutti nudi davanti ad altre donne...
Cestini, è vero, in giro per la città non trovi un cestino neanche morta... Solo nei vari konbini, bar ecc...
Sicurezza, effettivamente qui mi sento molto più sicura che al mio paese in Italia... Torno la sera tardi in bicicletta o a piedi da sola e nessuno mi ha mai importunato... Lascio incostudite le mie cose e nessuno le tocca... Nessuno ha mai tentato di rubarmi niente... Oppure vedi bambini delle elementari che tranquillamente vanno in giro da soli, attraversano la strada ecc...
Frutta, costa una follia... Se prendi quella da regalo soprattutto... Ma purtroppo anche certe verdure hanno lo stesso problema, per esempio mi è capitato di vedere in vendita UNA zucchina a circa 1,20€... Comunque non tutte costano tanto però costano sempre di più che in Italia...
Cibo, è tutto buonissimo e costa anche poco... Però è vero che non ti senti per niente appesantita...
Panchine, anche qui a Kyoto ci sarà una panchina in tutta la città... È incredibile perché se magari hai il pranzo al sacco veramente non sai dove mangiarlo, anche perché mangiare mentre si cammina ho sentito che non si fa e infatti non vedo nessuno che lo fa... Nei konbini non sempre ci sono le sedie, anzi è raro, quindi o vai in qualche parco o zona turistica oppure nei bar o cose così...
File, sì sono sempre molto ordinati anche mentre aspettano la metropolitana...
Perdere qualcosa, non mi è mai successo tranne per le chiavi di casa, che non so neanche dove le ho perse per cui dubito di riuscire a ritrovarle... Però sì, qui il livello di sicurezza è molto più alto che in Italia, come ho spiegato prima...
Io sono qui a Kyoto a studiare il giapponese per tre mesi... È passato un mese da quando sono arrivata, ma sono contentissima di viverci, mi piace molto la città e la gente che ci vive... Mi piacerebbe moltissimo poter avere un futuro qui...
La fila ordinata vorrei vederla anche qui in Italia perché tra persone che superano e altre che avanzano a gruppi non si capisce più quale sia la fine e quale l'inizio.
Riguardo questa notiziami viene ancor più voglia di visitare il giappone T_T devo mettermi da parte un bel gruzzolo...
@nana-chan90: le onsen sono una droga. una volta che ci metti piede avrai la scimmia di tornarci ogni giorno
che negativamente) in Giappone ce n'è un sacco.
Quanto a me pur conoscendo abbastanza profondamente le abitudini,
gli usi, e i costumi direi che mi sorprendo ugualmente ogni volta!
Ah... immaginare una fila ordinata davanti un autobus mi riesce impossibile
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