La vostra opinione su: Scuola senza pudore

Scuola senza pudore è un'opera satirica che mira a smitizzare uno degli aspetti fondanti della società giapponesi degli anni '60: la scuola. Con un corpo insegnanti demenziale interessato maggiormente a denundare e violentare le studentesse o giocare d'azzardo, Go Nagai si diverte a ironizzare sulla scuola, sulla PTA, sul rapporti tra sessi, sul ruolo del padre all'interno della famiglia tradizionale... insomma sui modelli fondamentali della società della sua epoca. Complice anche una tendenza al soft-erotismo (Scuola senza pudore viene considerato uno dei primi manga ecchi della storia), l'opera generò un notevole clamore all'epoca della pubblicazione, sollevando numerose proteste tra le associazioni di genitori e insegnanti contrarie all'eccessiva libertà presente in alcuni manga e numerose richieste di sospensione dell'opera. Ma era un'epoca in cui i manga erano liberi da paletti censori, in cui una generazione di studenti pieni di rabbia verso la società (che sarebbe poi esplosa nelle rivolte del '68) cercava opere diverse dai vecchi manga per bambini in cui faceva fatica a riconoscersi, in cui i vecchi autori di gekiga si stavano affacciando nel mercato editoriale delle riviste ufficiali, in cui i manga storici di Sampei Shirato e Joe Yabuki erano pronti a diventare i manifesti ideologici di una generazione di universitari in rivolta... un'epoca in cui un'opera provocatoria come Scuola senza pudore poteva trovare terreno fertile in cui germogliare tra il consenso unanime delle nuove generazioni.

Scuola senza pudore è un manga poco attraente per un lettore moderno, difficilmente apprezzabile se decontestualizzato dal periodo storico e sociale in cui è stato scritto. In questo primo "volumone" abbiamo per lo più una lunga serie di gag tra loro slegate alla lunga abbastanza ripetitive, sebbene si inizi a intravedere nella parte conclusiva una maggiore correlazione tra i capitoli e una maggiore organicità della narrazione. Ma resta un'opera non per tutti, consigliata principalmente ai fan di Go Nagai e agli storici del fumetto giapponese, gli unici in grado di apprezzare a pieno quest'opera. Scosigliato invece a chi voglia farsi una prima impressione di un autore storicamente importante come Go Nagai... per loro c'è Devilman.
                                                                                                                          Autore: Slanzard