Quando ero studente, era la prima cosa che facevo a settembre quando compravo il nuovo diario. Ora che lavoro, è la prima cosa che guardo quando compro il calendario del nuovo anno. Cosa, direte voi? Ma quando cadono i giorni di festa, ovviamente! Quindi perché non guardare anche quelli giapponesi?
Quando fanno vacanza i nostri cugini nipponici? Quali feste sono più sentite? Ecco a voi mese per mese i giorni deputati a lasciarsi andare, stare a casa da scuola, riposarsi e onorare gli dei! (N.d.R. verranno elencati prima i giorni festivi veri e propri, quelli in cui uffici e scuole sono chiuse e poi quelle ricorrenze molto sentite ma che non danno diritto ad un giorno di riposo).
Ecco a voi la seconda parte, da luglio a dicembre. Se invece ve la siete persa, qui potete leggere la prima parte.

Luglio

3° lunedì di luglio: Umi no hi o Giorno del Mare
Essendo il Giappone un arcipelago, non stupisce che esista un giorno di vacanza dedicato proprio al mare

Natsu matsuri: i festival dell'estate
Con l'arrivo dell'estate, si moltiplicano i festival estivi tradizionali detti appunto matsuri. Fra i più famosi, il Gion Matsuri a Kyoto e il Tenjin Matsuri a Osaka.
 

Tanabata: la festa delle stelle
Il 7 luglio in quasi tutto il Giappone si festeggia Tanabata, unica notte dell'anno in cui i due innamorati Hikoboshi e Orihime possono finalmente incontrarsi. È tradizione appendere ad una pianta di bambù i tanzaku, piccole strisce di carta colorata su cui scrivere i propri desideri nella speranza che questi si avverino.

O-bon: festa dei morti
Dal 13 al 15 luglio i giapponesi rendono omaggio ai loro defunti, che siano i parenti più prossimi o i loro antenati. Si inizia pulendo le tombe su cui sono lasciate delle offerte; poi si pongono delle candele dal cimitero alla casa, per far strada ai defunti e permettere loro di ritornare alla propria abitazione. Si recitano dei sutra e poi la sera del 15 luglio si depongono in acqua piccole lanterne di carta, che simboleggiano il ritorni degli spiriti dei morti nell'aldilà. La festa è così importante che molte aziende accordano agli impiegati alcuni giorni di riposo. In alcune zone del paese questa festa si celebra esattamente un mese dopo, cioè il 15 agosto.
 

Bon Odori: danze della festa dei morti
Durante l'O-bon, è consuetudine festeggiare riunendosi nella piazza principale del quartiere o del paese e da qui iniziare a camminare eseguendo danze gioiose e molto ritmate. Questa usanza era nata con lo scopo di accogliere e festeggiare gli spiriti dei defunti che tornavano a casa. Inoltre costituiva un'ottima occasione per i single di trovare un buon partito. Oggi è soprattutto un pretesto per distrarsi e rallegrare le afose notti estive.

Vacanze estive
La maggior parte delle scuole chiude i battenti verso la fine di luglio. Spesso in questo periodo si concentrano anche i principali festival pirotecnici (hanabi). Uno dei più famosi ha luogo a Tokyo lungo il fiume Sumida, l'ultimo sabato di luglio e attira più di un milione di persone.
 

AGOSTO

11 agosto: Yama no hi o Giorno della Montagna
Il 2016 sarà il primo anno in cui questo giorno sarà di riposo per i lavoratori giapponesi. Così come esiste un giorno dedicato al mare, essendo il Giappone un paese costituito per tre-quarti da montagne è sembrato giusto dedicare una giornata anche a loro. Inoltre l'11 agosto è molto vicino anche al 15, data in cui molte aziende accordano un giorno di ferie per festeggiare l'O-bon.

Cerimonie ai Memoriali della Pace e Anniversario della fine della guerra
Il 6 agosto si tengono numerose cerimonie a Hiroshima per ricordare lo scoppio della bomba atomica nel 1945. Lo stesso accade a Nagasaki tre giorni più tardi, il 9 agosto. Il 15 invece si commemora la fine della Seconda Guerra Mondiale. In questi giorni, sui mezzi di stampa, in molti pronunciano appelli per il disarmo nucleare e la pace nel mondo.


Il ritorno al paese
Così come il Capodanno, anche l'O-bon di agosto è uno dei momenti più sentiti per riunirsi con i propri familiari. Molte aziende con sede nelle principali città, accordano dei giorni di ferie ai propri impiegati per permettere loro di tornare a casa, nella loro prefettura di origine. Sono quindi molto comuni ingorghi stradali e folle oceaniche nelle stazioni ferroviarie, tanto che è stata coniata l'espressione kisei rasshu che vuol dire "rush del ritorno al paese".

SETTEMBRE

3° lunedì del mese: Keiro no hi o Giorno degli Anziani
Ebbene sì, in Giappone si sta a casa per celebrare le persone anziane! Il rispetto per chi è più vecchio di noi è una cosa molto importante nel Sol Levante, tanto che il governo regala ad ogni centenario una tazza in argento. Fino al 1999 era fissata il 15 settembre, ora invece è legata al giorno della settimana. Questo perché è entrata in vigore una legge denominata "Happy Monday": una parte dei giorni festivi ha cambiato data ed è stata fissata ad un lunedì, mentre altre sono rimaste fisse, ma se coincidono con una domenica, il lunedì seguente è giorno di ferie.
 

22 o 23 settembre: Shubun no hi o Equinozio d'autunno
Questo giorno è diventato una festa ufficiale nel 1948 ed è dedicato alla commemorazione dei defunti e degli antenati. Cade all'interno della settimana dedicata ai festeggiamenti tradizionali per l'O-higan.

O-higan : celebrazioni legate all'equinozio d'autunno
Iniziano tre giorni prima della data dell'equinozio e terminano tre giorni dopo. I riti somigliano molto a quelli effettuati per quello di primavera.

Tsukimi: contemplare la luna
Antica usanza di origine cinese, è dedicata ad ammirare il primo plenilunio del mese. Si sceglie un luogo appropriato, lo si decora con installazioni tipiche, si consumano dolci di riso detti tsukimi dango e si beve saké.
 

OTTOBRE

2° lunedì di ottobre: Taiiku no hi o Giorno dello Sport e della Salute
Questo giorno fu scelto per commemorare il 10 ottobre, giorno di apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo del 1964. Si lega strettamente alla Festa dello Sport, momento topico in molte scuole.
 

Undo kai: Festa dello Sport
Per celebrare degnamente il Taiiku no hi, in molte scuole è organizzata la Festa dello Sport che prevede un'intera giornata dedicata a prove di atletica, ginnastica varia e danza. È un avvenimento così importante che le scuole situate in periferia tendono a riunirsi per festeggiare come si deve. Anche alcune aziende organizzano questa festa, per rinforzare i legami con i dipendenti e con le loro famiglie.

NOVEMBRE

3 novembre: Bunka no hi o Giorno della Cultura
Questo giorno festivo all'inizio era legato al compleanno dell'Imperatore dell'epoca Meiji (1852-1912), mentre ora è legato alla data della promulgazione dell'attuale costituzione, avvenuta il 3 novembre 1946. È un giorno dedicato alla pace, alla libertà e alla promozione della cultura. Spesso i festival culturali a scuola vengono organizzati in questo periodo.

23 novembre: Kinro kansha no hi o Giorno della Festa del Lavoro
Corrisponde praticamente al nostro 1 maggio ed è un giorno di ringraziamento per tutti coloro che lavorano duramente, in particolare nel settore agricolo e nel servizio pubblico. Molti sindacati però festeggiano comunque il 1 maggio.
 

Shichi go san: Festa dei bambini di 7, 5 e 3 anni
Il 15 novembre in Giappone si festeggiano i bambini: le femmine di sette e tre anni e i maschietti di cinque e tre anni sono vestiti con abiti tradizionali e portati al tempio dalle loro famiglie, per ringraziare gli dei per aver protetto fino a quel momento i piccoli e per chiedere loro di continuare a farlo e di mantenerli in buona salute.

DICEMBRE

23 dicembre: Tenno tanjobi o Compleanno dell'Imperatore
L'attuale imperatore Akihito, salito al trono nel 1989, è nato il 23 dicembre del 1933. Per festeggiarlo degnamente si sta tutti a casa!

Bonen kai: riunione di fine anno
Nel mese di dicembre è usanza riunirsi fra colleghi d'ufficio o fra membri dei club e associazioni per celebrare la fine dell'anno che si sta avvicinando con una piccola festa detta appunto bonen kai (un po' come le infinite cene di Natale aziendali che vanno tanto di moda anche da noi). Lo scopo è quello di dimenticare le brutte cose successe nella'nno che sta per terminare e soprattutto liberarsi per una sera della rigida etichetta nipponica e del relativo sistema gerarchico.
 

Koto hajime: preparativi per l'anno nuovo
Letteralmente "l'inizio delle cose", il koto hajime cade il 13 dicembre ed è il momento in cui iniziano i preparativi per il Capodanno. Si pulisce casa da cime a fondo, compresi tutti gli oggetti sacri, e si acquistano gli ingredienti necessari per preparare i piatti del Veglione.

Natale
Pur non essendo un paese cristiano, il Natale è arrivato anche in Giappone, carico soprattutto del suo lato consumistico e decorativo. È una festa dedicata ai bambini e ai fidanzati che passano spesso la vigilia insieme in appuntamenti dal sapore molto romantico. È anche un momento intenso per i pasticceri, perché le torte a tema natalizio di sapore occidentale sono molto quotate.
 

Omisoka: vigilia di Capodanno
L'atmosfera che si respira il 31 dicembre in Giappone è un po' la stessa che c'è quindi da noi alla vigilia di Natale: numerosi sono i riti, le tradizioni e i piatti da consumare tutti insieme in famiglia.

Fonti consultate:
Nippon-Les jours fériés du calendrier japonais
Nippon-Fêtes, célébrations, rites, us et coutumes liés au calendrier japonais