Una notizia orribile ha scosso l'opinione pubblica giapponese: alla fine di ottobre la polizia ha scoperto che Takahiro Shiraishi, 27 anni, residente a Zama, nella prefettura di Kanagawa, aveva ucciso e fatto a pezzi 9 persone, i cui resti sono stati rinvenuti dalle autorità nella casa del giovane assassino.
Dalle prime indagini sembra che Shiraishi adescasse le vittime su Internet, soprattutto su pagine social in cui si incontrano aspiranti suicidi. L'uomo le convinceva di aver trovato metodo e luogo perfetti per compiere il gesto estremo senza soffrire e, una volta che le persone arrivavano a casa sua, erano uccise dal serial killer.
 

Ovviamente il fatto ha riscosso grande clamore presso l'opinione pubblica e i media non parlano d'altro. Al coro si è unito anche il politico Ichita Yamamoto, deputato presso la Camera Alta della Dieta che durante la trasmissione Shin Hodo 2001 di Fuji TV ha espresso così il suo parere:
"Per dirla semplicemente, penso che Shiraishi abbia compiuto questi terribili gesti come se stesse giocando ad un videogioco. Non è stato più in grado di distinguere la realtà dalla finzione. Recentemente, sono stati trasmessi anime con storie bizzarre e grottesche simili a quello che ha fatto Shiraishi. Io credo che sia stato fortemente influenzato da queste storie."
 

La dichiarazione ha suscitato parecchio scalpore perché al momento la polizia non ha scoperto nulla del genere durante le indagini. Vi è giusto una dichiarazione non confermata di una donna non identificata che afferma di essere una conoscente di Shiraishi: intervistata da Bunshunho ha affermato: "Credo che gli piacesse guardare anime, come School Days e Higurashi No Naku Koro Ni Kai" scegliendo giusto due serie famose per le loro scene splatter ambientate in un contesto quotidiano.
A causa della mancanza di prove concrete e di un reale collegamento fra la visione di anime e le nove morti, molti utenti hanno criticato online le osservazioni di Yamamoto come irresponsabili. A questo punto lo stesso politico ha ritrattato, pubblicando formali scuse sul suo blog, facendo le seguenti dichiarazioni:
 

"Dopo aver fatto la mia dichiarazione ho subito pensato che fosse estremamente inappropriata e che sarebbe potuta essere mal interpretata.Che cioè il criminale sia stato influenzato a compiere gli omicidi da un anime specifico. Ma non c'è una sola connessione concreta tra le morti e gli anime.
Alle persone coinvolte nella produzione di anime, così come agli appassionati di anime, vorrei dire che la mia affermazione era incredibilmente scorretta e totalmente fuori luogo visto poi che il Partito Liberale Democratico sostiene il progetto Cool Japan con cui la cultura pop giapponese è pubblicizzata a livello internazionale.
Mi dispiace profondamente per le mie parole e tutto quello che posso dire è che ho fatto un grosso errore. A tutte le persone coinvolte e che amano gli anime dico che mi dispiace veramente! D'ora in poi starò molto attento a non fare affermazioni simili
".

Fonte consultata:
EnRocketNews