Hiroshi Ito è un grande fan del franchise di Godzilla, ma anche un professore di Scienze della Comunicazione al Shin-Ai Women's Junior College di Wakayama che ha deciso di spiegare la Costituzione giapponese e il Pacifismo ai suoi studenti per mezzo dei film sull'iconico lucertolone della fantascienza nipponica.
 
L'idea maturata dal docente è stata messa in pratica solo dopo la visione dell'ultimo film live-action della serie, Shin Godzilla di Hideaki Anno. "Voglio che gli studenti esaminino come la società giapponese cinta dalla Costituzione si è trasformata in più di sessant'anni utilizzando immagini e figure tratte dai film di Godzilla (29 prodotti da TOHO fin dal dopoguerra a cui si aggiungono periodicamente nuovi adattamenti e rivisitazioni. Il progetto più recente è la trilogia animata di Polygon Pictures, il cui secondo capitolo sarà nei cinema giapponesi da oggi, 18 maggio)", dice il professore.
 

Con i politici attualmente impegnati a discutere emendamenti alla Costituzione, è importante per i giapponesi conoscerne le implicazioni. Dalla sua entrata in vigore nel 1947, alla fine della seconda guerra mondiale, il Giappone può avvalersi unicamente di una Forza di autodifesa ma non di un esercito militare. In base all'Articolo 9 infatti il "popolo giapponese rinuncia alla guerra come diritto sovrano della nazione" e per questo motivo "non saranno mai mantenute forze di terra, di mare, di aria e qualsiasi altra forza potenzialmente militare". Ma il governo di Shinzo Abe pare seriamente deciso a ridiscutere la Costituzione, in favore di una nuova militarizzazione del paese.

I film originali di Godzilla, come spiega Ito, furono ideati come un progetto anti nucleare e contro la guerra, come veicolo di un forte messaggio sul pericoli delle armi atomiche incarnato dal Mostro. La prima pellicola in particolare richiamava eventi reali, come il bombardamento americano di Hiroshima e Nagasaki.
In Shin Godzilla (disponibile in Italia in Blu-ray e DVD Dynit) gli Stati Uniti suggeriscono un attacco nucleare dopo che ogni sforzo fatto per contrastare il mostro è stato vano. Malgrado l'impegno delle Forze di autodifesa giapponesi per evitare l'uso di armi atomiche, Ito vede quest'ultima pellicola quasi contrastare il messaggio anti nucleare dell'originale, che si affievolisce: "Sono cose ora date per scontate, e questo mi preoccupa".

Fonte consultata: Anime News Network.