Nonostante rimanga inedito in Italia, l'anime Rascal Does Not Dream of Bunny Girl Senpai offre panorami davvero pittoreschi, ben curati dal punto di vista tecnico e molto, molto fedeli ai luoghi originali. Questa volta ci troviamo a Fujisawa, nella prefettura di Kanagawa, ma esploreremo in particolare l'isola di Enoshima, il principale palco scenico della serie.
 
Sakuta Azusagawa è un ragazzo delle superiori che se ne sta per conto suo e ha solo due amici, tutti lo evitano perché girano su di lui strane voci: pare che alle medie abbia mandato all'ospedale dei ragazzi. Un giorno nel bel mezzo di una affollata biblioteca del centro si imbatte in una ragazza vestita da coniglietta, la cosa strana è che solo lui può vederla, agli occhi degli altri lei è invisibile. Il suo nome è Mai Sakurajima ed oltre ad essere una sua senpai è anche un'attrice professionista, nota si dalla prima infanzia, ma attualmente in pausa dal suo lavoro, per non meglio note ragioni. Sakuta decide quindi di voler scoprire i segreti della ragazza, ma anche lei è interessata all'incidente occorso alle medie e allo strano fenomeno che affligge la di lui sorellina neet.
 
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Distante solo un'ora da Tokyo, Fujisawa è perfetta anche solo per una gita in giornata . Alla stazione troverete, come nell'anime, l'iconica Enoshima Electric Railway (Enoden).
 
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La Enoden Fujisawa Station compare più di una volta nella serie, dato che Sakuta e Mai vi si recano ogni giorno per raggiungere la scuola.
 
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E' anche il luogo in cui Sakuta e Tomoe si incontrano per il loro primo appuntamento, proprio sulla panchina che vedete e che esiste davvero.
 
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Per viaggiare dalla stazione di Fujisawa a quella di Enoshima utilizzando la Enoden Line vi occorreranno solo 11 minuti.
 
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Il passaggio a livello è appena fuori dalla stazione di Enoshima, da cui potete fare una breve camminata attraverso Subana Street per poi introdurvi nel sottopassaggio che conduce a Enoshima (foto sotto).
 
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Al bivio proposto qui sopra Sakuta sceglierà di proseguire diritto fino ad Enoshima, senza fermarsi alla spiaggia indicata a sinistra.
 
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L'isola di Enoshima è collegata alla terraferma grazie all'Enoshima Benten Bridge, lungo 389 metri, il quale offre una bellissima vista sia dell'isola che del Monte Fuji nelle giornate più limpide. Al momento sul ponte sono in corso dei lavori e, come potete vedere, pare che abbiano cambiato la fantasia della pavimentazione.
 
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L'isola, che offre numerose attrazioni come santuari, parchi, grotte esplorabili e una torre d'osservazione, è meta rinomata tra i turisti e le coppie che desiderano fare una passeggiata romantica.
 
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Un modesto portale torii bronzeo segna l'ingresso all'isola e apre una strada da cui partono tutti gli svincoli per le mete di maggior interesse turistico.
 
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Da lì potete imboccare une delle strette viuzze che pullulano di negozi di souvenir e ristoranti, come Benzaiten Nakamise Street, riportata nelle due immagini qui sopra.
 
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Lungo la via compare una bottega chiamata Hook che vende delle tipiche sculture in vetro, che catturano l'attenzione di Tomoe durante un episodio. E' stupefacente notare come, nello sceneggiato, le statuette siano riprodotte esattamente nella stessa posizione della fotografia originale, con elevatissimo rigore nei dettagli. 
 
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All'esterno del negozio non compaiono però tutte quelle macchinette riprodotte nell'anime. 
 
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Attraversato il piccolo torii in bronzo e giunti alla fine della via si erge un grande torii rosso dietro al quale svetta il maestoso portale Zuishinmon, costruito sulla base del mitico Palazzo del Drago citato nella leggenda di Urashima Taro (vedi l'introduzione a questo articolo). Esso segna l'ingresso al santuario di Enoshima, che si compone di tre diversi santuari dislocati nell'isola.
 
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Di fianco al portale compare la scultura che raffigura la divinità Benzaiten e il dragone da lei sottomesso. Secondo la leggenda, anticamente l'area era soggetta ad un forte uragano inarrestabile causato da un dragone a cinque teste. Per porre fine alla calamità, la dea Benzaiten toccò la superficie dell'acqua facendo nascere l'isola di Enoshima, in cui stanziò la sua residenza. Il drago, che notò la divinità, se ne innamorò perdutamente, ma la dea, che rifiutò la sua proposta di unione, disse che avrebbe soppesato l'offerta solo se il drago avesse cessato l'uragano. Così accadde e da allora il dragone si impegnò a proteggere la dea e l'isola. 
 
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Ci sono molti ascensori che permettono di raggiungere facilmente la cima del santuario, ma Sakuta e Tomoe decidono di usare le scale.
 
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E, alla fine, i due si ritrovano con il fiatone... anche se in realtà non è un'arrampicata così ardua. 
 
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Sulla cima si erge il santuario di Hetsunomiya, dedicato a Tagitsuhime no Mikoto, un'altra dea del mare.
 
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Nell'anime il legno dell'edificio viene reso con tonalità più rosse.
 
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Il santuario è famoso per il tema dell'accoppiamento (en-musubi), ecco perchà sugli ema (piastre augurali di legno) compaiono solitamente frasi riguardanti l'amore.
 
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Come nell'anime, le persone scrivono i loro desideri su queste placche di legno per poi appenderle agli alberi sacri del santuario.
 
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Proseguendo lungo il sentiero si giunge a questa piccola piattaforma panoramica.

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La coppia nella foto è nello stesso identico posto in cui si mettono Sakuta e Tomoe nello sceneggiato... coincidenze?
 
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In un fotogramma nella sigla iniziale si vede Tomoe che scruta l'orizzonte davanti alla torre panoramica dell'isola, chiamata Enoshima Sea Candle. Si tratta di un faro alto 60 metri posizionato in un parco sul rilievo più alto dell'isola; ciò fa sì che sia visibile da ogni angolo di Enoshima.
 
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Tornando indietro, si passa per uno scorcio sul Benten Bridge che compare in una scena di un episodio.
 
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Nelle giornate più limpide il monte Fuji è visibile dal ponte.
 
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In questo caso, per motivi funzionali alla trama, nell'anime è stato scelto di porre una rampa di scale che dal ponte conduce direttamente alla spiaggia sottostante, ma che in realtà non esiste. 
 
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Come potete notare, anche da questa posizione è visibile il faro sulla collina.
 
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Ritornando verso l'entroterra si incontra l'Enoshima Aquarium, che si trova giusto ai piedi del ponte. 
 
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Sakuta e Tomoe visitano l'acquario durante uno dei loro appuntamenti. Nella visual dell'anime, inoltre, appare Mai vestita da coniglietto che posa proprio di fronte all'acquario in questione.
 
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Il sottopassaggio comparso qualche immagine sopra conduce anche alla Katase Hihashihama Beach, dove Sakuta e Tomoe si siedono ad ammirare il tramonto nel sesto episodio.
 
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E anche questo viaggio è giunto a termine. Vi è piaciuto? Abbiamo conosciuto posti bellissimi che un giorno forse visiteremo davvero, ricordando di quando, tempo addietro, li sognavamo davanti ad uno schermo.
 
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PS: Mai, nell'anime, è la ragazza copertina per questa bibita che esiste davvero e, come vedete, le pubblicità riportano il volto della ragazza!
Alla prossima avventura!
 
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Fonte consultata:
Crunchyroll