La Agency of Cultural Affairs ha recentemente annunciato che ha in programma di promuovere una legge che punisca il download di documenti di testo caricati sul web illegalmente. Parliamo di manga, libri, riviste, saggi e persino fotografie: quando l'utente scarica materiale che sa essere illegale, commette un reato che, secondo le leggi proposte, può essere punito con fino a 2 anni di carcere od una multa di 2 milioni di yen (circa 15.600 euro). L'agenzia ha pianificato una revisione del Copyright Act che proporrà alla sessione straordinaria della Dieta nel 2019.

È da ricordare che la legge corrente punisce esclusivamente coloro che usufruiscano di materiale mediatico piratato, come video o musica. La proposta estenderà l'area dell'illegalità anche ai materiali sopracitati.
 
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L'agenzia proporrà anche di chiudere tutti i cosiddetti "leech sites", ovvero siti che conducono ad ulteriori siti che offrono materiale piratato. Il governo si è già preoccupato di ordinare ai provider di internet di chiudere volontariamente siti che offrono materiale illegale e la Nippon Telegraph and Telephone Corporation (NTT) ha agito repentinamente bloccando tre siti illegali. Nonostante ciò un avvocato della prefettura di Saitama ha aperto un caso con la compagnia accusandola di violazione del Telecommunication Business Act che recita "Nessuna censura sarà attuata, né sarà violata la segretezza di alcun mezzo di comunicazione" (vedi news).

Seguendo il caso della pirateria, non molto tempo fa la Shogakukan ha fatto causa ad uno youtuber per aver realizzato un video riassuntivo ed esplicativo della trama del manga L'Usuraio, mostrando immagini e testo dell'opera (vedi news).


Fonte Consultata:
Anime News Network