Dal 13 Febbraio è disponibile all'acquista la nuova release targata Anime Factory di Mazinger edition Z - The impact!

Un cofanetto contenente tutti gli episodi di quella che è una rilettura in chiave ultramoderna del mito dell’animazione robotica, realizzata dal geniale Yasuhiro Imagawa per omaggiare l'intera produzione artistica del maestro Go Nagai.

Il cofanetto, oltre a presentare i 6 dischi contenenti tutti i 26 episodi della serie raccolti in 3 custodie, è impreziosito dalla presenza dei 3 booklet originali da 32 pagine, contenenti informazioni, interviste e approfondimenti sulla serie completamente inediti.

IMG_20200208_130327_294.jpg

La definizione delle immagini è elevatissima e la resa cromatica eccellente. Sono scomparsi i contorni seghettati visibili saltuariamente nell'edizione DVD. In alcune scene è visibile, a una visione critica, un leggero effetto color banding, ma in generale il quadro visivo è decisamente convincente.
Altrettanto si può dire di quello audio. Purtroppo non abbiamo nessuna traccia multicanale, ma le due (Italiano e Giapponese) disponibili in PCM 2.0 offrono un buon livello di coinvolgimento.
Ricordiamo che l'edizione italiana ha mantenuto i nomi originali per armi e macchinari.
 
Diamo un'occhiata ai contenuti video
 

DATI TECNICI BLU RAY

Numero Dischi: 6
Video: 1080p @24 1.78:1
Audio: Italiano 2.0 PCM, Giapponese 2.0 PCM
Sottotitoli: Italiano
Extra:
Gallery disegni preparatori
Tre booklet originali da 32 pagine ciascuno contenenti informazioni esclusive, interviste inedite e approfondimenti sulla serie

DATI TECNICI DVD

Numero Dischi: 6
Video: 16/9 1.78:1
Audio: Italiano 2.0, Giapponese 2.0
Sottotitoli: Italiano
Extra:
Gallery disegni preparatori
Tre booklet originali da 32 pagine ciascuno contenenti informazioni esclusive, interviste inedite e approfondimenti sulla serie



-

Il 2009 sarà ricordato come un anno straordinario per gli appassionati di anime e manga: non solo Suzue Miuchi ha detto di essere pronta per la parte finale di Glass no Kamen, non solo a Odaiba viene costruita una gigantesca statua di Gundam per commemorare i 30 anni del franchise, ma sopratutto quell'anno sarà ricordato come quello in cui Yasuhiro Imagawa riuscirà nuovamente a dirigere e sceneggiare fino in fondo un anime con, finalmente, un budget accettabile.

Dovessimo riguardare la sua "animegrafia", ci ricorderemmo come buona parte delle sue opere siano state costellate da licenziamenti in tronco in corso di serie (Getter Robot: The Last Day), budget mediocri (G Gundam) o inesistenti (Violinist of Hameln), non impedendo comunque loro di farsi ricordare per le sceneggiature complessissime e intricate che hanno costituito l'aura mitologica dell'artista. Dopo l'annuncio di un nuovo retelling del brand Mazinger, questa volta però ispirato al mediocre Z Mazinger (remake mitologico di Mazinger Z a opera di un Go Nagai senza più nulla da dire), un sacco di rumor di sono susseguiti sullo staff dell'opera, ora smentendo, ora confermando, la presenza di Imagawa alla regia. Quando, dopo l'ennesimo annuncio semi-ufficiale che dava al suo posto Jun Kawagoe, la cosa venne ancora una volta rinnegata, in molti iniziarono a vedere malissimo questa produzione nata senza né capo né coda, che fin dalle premesse produttive dimostrava di non avere idee certe su nulla. Eppure Imagawa alla fine è arrivato, e come nelle più rosee previsioni crea, con un budget accettabile, un prodotto eccezionale: Mazinger Edition Z è, senza preamboli, l'anime del 2009.

La prima puntata è già leggenda: prendendo tutti alla sprovvista, si parte con un recap che riassume l'intera storia poco prima dello scontro finale. E così, mentre dagli spettatori occasionali partono maledizioni e i fan del regista, memori di The Last Day, se la ridono pensando all'idea come una manovra per non farsi licenziare dallo studio ("Se mi licenzi continui te la serie, ma non saprai mai come collegare tutte le scene che ho mostrato"), i fan di Nagai piangono lacrime di commozione vedendo in una stessa serie animata personaggi provenienti dagli universi dei Mazinger, Mao Dante, Violence Jack, Gloizer X alle prese con divinità della mitologia greca, morte di personaggi, distruzioni di massa, atmosfere apocalittiche.

Quella che ufficialmente doveva essere una riscrittura di Z Mazinger si rivela così un remake, invece, dell'originale Mazinger Z cartaceo di Nagai, quello adattato in modo infantile negli anime Toei degli anni 70 e che Imagawa riscrive inserendovi un corposo cast proveniente da ogni genere di manga dell'autore. Ed è il trionfo di citazioni - situazioni, personaggi, inquadrature, addirittura intere vignette riprese dal fumetto o leggermente modificate - e reinterpretazioni, con tutti i personaggi che acquistano ulteriore tridimensionalità dalla caratterizzazione originaria. Ciliegina sulla torta: un chara design meravigliosamente retrò, ancorato ai tratti sporchi e caricaturali del Nagai prima maniera.

E dove termina l'influenza di un genio, inizia quella di un altro: la storia, completo parto di Imagawa è, come ci si aspettava, meravigliosamente appassionante. I colpi di scena in ogni episodio sono la norma, così come personaggi che fanno il doppio o il triplo gioco, rovesciamenti di posizione, flashback e un infinito numero di grandi misteri che vengono periodicamente snocciolati e rimpiazzati da altri. Edition Z è un tour de force di domande, risposte, favolosi personaggi grotteschi, gratificazioni ai fan di Nagai (bisogna ribadirlo: solo chi ha letto la maggior parte dei fumetti del mangaka potrà cogliere tutte le infinite citazioni, che abbracciano davvero ogni campo) e twist, volutamente esagerati e in più punti quasi parossistici, ma che in linea con l'atmosfera grottesca e cupa risultano eccezionali.

Paradossalmente, unica cosa che infastidirà i fan più oltranzisti delle "classiche" serie Super Robot dei bei tempi andati è proprio l'assenza di veri scontri di rilievo: non solo questi si rivelano veloci e sintetici a livelli tragici (forse anche colpa del budget, accettabile ma non di più), ma la stessa concezione "cazzara" delle serie robotiche "old style" viene a mancare. Le mazzate tra robot sono decisamente l'elemento secondario dello spettacolo, che gioca le frecce del suo arco nella complessa e intricata storia e nei fantastici personaggi. Curioso e spiazzante, anche perché le due opening, cantate dagli "storici" JAM Project (caldo nome nell'ambito delle sigle di serie Super Robot), sono invece ancorate alla tradizione: potenti, gasanti, accompagnate da un gran numero di immagini che risaltano un lato distruttivo/action della serie che, alla fine dei conti, non c'è.

Delusioni a parte, in questo senso, sarebbe comunque indecoroso imputare all'opera di essere deludente perché non lo è affatto. Il nuovo gioiello di Imagawa deve solo essere inquadrato come giustamente gli compete, ossia come una storia robotica dalle sfaccettature inquietanti e mitologiche, disumanamente complessa e con un accettabile contorno di azione robotica. Inquadrata come si deve si rivela una grande serie animata, sceneggiata benissimo e rappresenta sicuramente uno dei migliori prodotti animati, se non IL migliore, dedicati ai personaggi e alle creature di Go Nagai.


In Gallery trovate l'unboxing completo del packaging creato per questa nuova release.