Goro Miyazaki, il celebre figlio di Hayao Miyazaki, ha rilasciato dei commenti durante una conferenza stampa a riguardo della sua prossima opera targata Studio Ghibli: Earwig e la Strega. Il regista ha descritto l’opera come “un’opera che voglio che chiunque veda immediatamente” e ha dichiarato che lo staff che ne è a lavoro è molto giovane.
 
Gli orfanotrofi sono posti orribili. Ma Earwig adora il St. Morwald perché, da quando è stata lasciata ancora in fasce all’ingresso dell’stituto, tutti fanno esattamente quello che vuole. Le cose cambiano il giorno in cui una coppia un po’ inquietante (che si sforza di apparire normale) decide di adottare proprio lei. Earwig viene così catapultata nella misteriosa abitazione di Bella Yaga e Mandragora, tra stanze segrete, pozioni e libri di magia, e non ci metterà molto a scoprire che la sua nuova ‘mamma’ è una strega, con tutte le conseguenze che ne derivano! Ma grazie alla sua intelligenza e al prezioso aiuto di Thomas, un gatto parlante, Earwig troverà il modo di farsi rispettare. Una piccola storia di grande coraggio, che insegna a non abbattersi mai, nemmeno quando tutto sembra prendere la piega sbagliata.
 
earwig studio ghibli

Goro Miyazaki ha descritto la protagonista, Earwig: “Lei è un tipo di eroina che non si è mai vista in nessuna opera Ghibli, una ragazza forte che fa qualsiasi cosa le possa permettere di continuare vivere nel modo in cui lei desidera. Sente un’incredibile pressione addosso e deve superare tantissime difficoltà, ma rimane lo stesso una ragazza solare”

Viene subito sottolineato il fatto che il film sia animato in 3DCG: “Sono l’unico nello Studio Ghibli che conosce questo metodo di creazione, quindi sono riuscito a portare avanti il progetto senza consultarmi con nessuno. Hayao Miyazaki mi ha dato il suo consenso e il produttore Toshio Suzuki mi ha incoraggiato, dicendomi che gli sembrasse proprio una buona idea, ma oltre questo mi han lasciato completamente libero. Praticamente mi hanno abbandonato, quindi ho fatto l’anime senza consultarmi con nessuno dei vecchi” (viene precisato come questa frase l’abbia detta ridendo).

L’opera durerà 82 minuti ed è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Diana Wynne Jones e debutterà su NHK General questo inverno. Il film fa parte anche della selezione del Festival di Cannes e in merito a ciò aveva dichiarato: “Al giorno d'oggi, nel nostro paese, ci sono molti adulti e solo pochi bambini. Deve essere difficile per questi bambini, così pochi che hanno a che fare con così tanti adulti. Fu proprio mentre pensavo a questo che conobbi Earwig e mi sono detto: " Ecco!” in che modo Earwig tratta i fastidiosi adulti? Per favore, guarda Earwig e La Straga per scoprirlo. Potrebbe sembrare sfacciata ma spero sinceramente che la nostra adorabile Earwig incoraggi i bambini e rallegri gli adulti”.
 
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Suzuki ha rilasciato un commento sul sito della NHK riflettendo su come sarà il mondo a seguito della pandemia di coronavirus: "Questa è la più grande preoccupazione per le persone di tutto il mondo e i film e la televisione non possono non affrontarlo". Quando Suzuki ha visto in anteprima le prime immagini del film, si è chiesto se Earwig e la Strega avrebbero avuto un senso come opera anche dopo la fine dell'emergenza sanitaria. Si è reso conto che il punto di forza di questa storia è l'intelligenza della protagonista: "Se siamo intelligenti, possiamo superare tutti i tempi difficili".

Suzuki ha, inoltre, osservato che se Pippi Calzelunghe (un personaggio letterario per bambini che Hayao Miyazaki voleva animare) è “la ragazza più forte del mondo”, allora Earwig è la ragazza più intelligente del mondo, sfacciata ma a modo suo carina. Infine, ha detto che se dovesse descrivere Earwig direbbe che è molto simile al regista Goro Miyazaki. L'affermazione del produttore ha ovviamente molto imbarazzato il figlio di Miyazaki.

Ricordiamo che l’autrice è la stessa che ha scritto Il Castello Errante di Howl, che come ben sappiamo ha ispirato un lungometraggio di immenso successo nel 2004 che gli ha fatto una nomination agli Oscar come Miglior Film d’Animazione.

Per Goro Miyazaki si tratta del terzo lungometraggio dopo I racconti di Terramare (2006) e La collina dei papaveri (2011). 


Fonte Consultata:
Anime News Network