Il tribunale distrettuale di Fukuoka ha emesso un verdetto di colpevolezza verso Romi Hoshino, noto anche come Zakay Romi, il presunto amministratore del sito di scan ilegali manga in lingua giapponese "Mangamura". L'accusa è quela di violazione del copyright e occultamento di proventi criminali. Hoshino, 29 anni, è stato condannato a tre anni di carcere, una multa di 10 milioni di yen (circa 91.000 dollari) e un'ulteriore multa di 62 milioni di yen (circa 565.000 dollari). Quest'ultima sanzione si basa sul reddito del sito dimostrati  dalle cifre depositate su un conto estero.
 
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Un rappresentante della casa editrice Shueisha ha tenuto una conferenza stampa dopo il verdetto dichiarando di ritenere  la sentenza  appropriata e di sperare che il verdetto serva da deterrente per altre situazioni simli.  Il sito Mangamura è stato lanciato nel 2016 e dal 2018 era finito sotto osservazione da parte delle autorità giapponesi su denuncia di Kodansha e altri editori.
 
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Il governo giapponese ha chiesto ufficialmente ai fornitori di servizi internet in Giappone di bloccare l'accesso a tre siti di pirateria manga, tra cui Mangamura , nell'aprile 2018. Mangamura è diventato inaccessibile il 17 aprile 2018. Tuttavia, il quotidiano Asahi Shimbun ha riportato lo stesso giorno che il sito  non è stato chiuso a causa del blocco da parte dei fornitori di servizi internet, ma per altri motivi non divulgati.

Hoshino risiedeva nelle Filippine dal 2019 e l'Ufficio per l'immigrazione delle Filippine lo ha arrestato nel luglio dello stesso anno estradandolo in Giappone. La polizia ha anche arrestato un altro presunto individuo legato a Mangamura di nome Wataru Adachi nell'agosto 2019, così come altri due individui: un uomo di 26 anni di nome Kohta Fujisaki e una donna di 24 anni di nome Shiho Itou , che apparentemente erano entrambi  amici di Hoshino. Fujisaki si è dichiarato colpevole, mentre Itou si è dichiarato non colpevole per la sua accusa nel settembre 2019.

Fonte: somoskudasai