C’è una data che tutti noi amanti dell’animazione, ma anche del fumetto, giapponese non possiamo dimenticare: 4 aprile 1978. Sono passati quindi 40 anni da quella sera di primavera in cui sulla seconda rete Rai, l’allora annunciatrice, Maria Giovanna Elmi presentò un nuovo programma di cartoni animati di fantascienza provenienti dal Giappone:  fu trasmesso con il titolo di Atlas Ufo Robot, ma è rimasto nella memoria collettiva come Goldrake.

Nessuno poteva saperlo, né chi decise tale evento, né ancor più noi giovani spettatori di allora, ma fu l’inizio di tutto! Senza quel 4 aprile 1978 noi non saremmo neanche qui, perché il successo ottenuto da Goldrake fu talmente grande, da fare da apripista a tutta un’invasione di anime e, successivamente, anche di manga che dura ancora oggi, nonostante tante avversità.
Ecco perchè ancora oggi non ci stupiamo quando vediamo omaggi spontanei arrivare da ogni dove nonostante siano passati davvero tanti, troppi anni.

L'ultimo in ordine di tempo è la scultura ferro, vetroresina e altri materiali realizzata Moira Ricci che sorge nella zona del Collecchio, nel comune di Magliano in Toscana e che rappresenta proprio il braccio del nostro robotico amico.

 

"Un totem di 5 metri d’altezza si erge sulle colline di Fonteblanda. Concepito da Moira Ricci come un vero e proprio monumento-simulacro per evocare l’eroe che ha segnato la sua infanzia, la scultura rende omaggio a Goldrake, cartone animato cult che dalla fine degli anni ‘70 ha rivoluzionato l’immaginario di intere generazioni".

L’opera fa parte del progetto di Hypermaremma, associazione che promuove l’arte sul territorio maremmano. E' stato installato il sette agosto sulle colline di Fonteblanda nei pressi della strada provinciale S.Donato, zona Collecchio 26 a Magliano in Toscana, e sarà visitabile sino al 15 settembre 2021.