La grande opera di recupero di Lamù- la ragazza dello  spazio infatti non si è conclusa a marzo con l'uscita del quarto ed ultimo box della serie e con il film  Lamù – Always My Darling. Ecco infatti arrivare, in dvd e bd, il 26 agosto il quinto e ultimo film rimasto, datato 1988 e conosciuto da noi come "Boy meets Girl",  in questa nuova edizione avrà il titolo di Final Chapter. Si tratta infatti della trasposizione animata degli ultimi capitoli del manga.
A questo punto mancano davvero solo gli OAV dedicati alla bella aliena e si potrà dire concluso questo lungo e impegnativo lavoro.
 
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"Boy Meets Girl" è il quinto e penultimo lungometraggio ispirato all'anime "Urusei Yatsura", ma soprattutto, si tratta dell'unico dei film dedicati a Lamù ad essere stato tratto da una serie di capitoli del manga (deriva dal volume conclusivo). Dopo varie delusioni, posta qualche eccezione (vedi "Beautiful Dreamer", diretto da Mamoru Oshii), si ritorna a sorridere e ad emozionarsi con questo bel titolo, che è possibile identificare come vero e proprio finale della serie animata.
La narrazione è finalmente coinvolgente, e grazie ad una regia finalmente vivace e frizzante, ricca di demenziali gag ed altre trovate fantasiose, non si fa vivo un istante il rischio di annoiarsi.
La storia, sorta di "inversione" degli eventi centrali che avevano caratterizzato "Only You", è la seguente: un giorno, alla solita sarabanda quotidiana di relazioni tra Ataru, Shinobi, Mendo e Lamù, sembra aggiungersi un nuovo problema.
Lamù, infatti, scopre che il nonno l'ha promessa in sposa a un prestante alieno, quando entrambi non erano che ragazzini. Il bel Rupa, questo il nome dell'aspirante, piomba sulla Terra e, di fronte al rifiuto della bella Lamù, le infila un anello che le fa perdere poteri e cornini, quindi la rapisce. Ataru e tutti i compagni di scuola non intendono però lasciarsela sottrarre, e partono all'inseguimento...
La storia culmina con un bellissimo finale, che non solo ripropone, da un'ottica diversa, una scena molto familiare quanto determinante per la serie (Ataru che rincorre Lamù per un fine particolare...), ma riesce a unire romanticismo e ironia con una naturalità che era andata persa in molte delle altre pellicole.
Niente da ridire sulla caratterizzazione dei disegni e sui temi musicali, nella media anche in quest'occasione.
Tra tutti i lungometraggi, di certo questo è sia uno dei più essenziali ai fini della trama collettiva, sia uno dei più riusciti.
Bello e divertente.


M3TALD3V!LG3AR


DATI TECNICI

Durata: 85 minuti (Extra esclusi)
Video: 1.85:1 (1920*1080p 23.98fps)
Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio, Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano (fedeli all'originale)
Extra:
Trailer originale
Trailer italiano
Nuovi sottotitoli fedeli all’originale tradotti dal giapponese

CONTENUTI SPECIALI: Card da collezione

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Non è finita qui! Perchè a sorpresa è arrivata per la prima volta un'edizione Blu Ray di una delle serie più vecchie e storiche della TatsunokoJudo Boy
Serie di 26 episodi, trasposizione del manga arrivato da noi grazie a J-Pop Manga, da noi arrivata nel 1980. 


DATI TECNICI

Numero dischi: 3
Durata: 750 minuti (Extra esclusi)
Video: 1,33:1 Video Full HD 1080p @23,98fps
Audio: Italiano 2.0 DTS-HD Master Audio, Giapponese 2.0 DTS-HD Master Audio
Sottotitoli: Italiano (fedeli all'originale)
Extra:
Nuovi sottotitoli fedeli all’originale tradotti dal giapponese
Sigle textless e con traduzione
Trailer italiano
Booklet di 32 pagine con sinossi degli episodi e disegni preparatori

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Spesso e volentieri, una delle tematiche più ricorrenti nei film, telefilm, e altresì nell'animazione, è la classica vendetta del protagonista; Infatti, proprio in questa direzione, si può riuscire a reperire davvero un'infinità di titoli che hanno come principale (a volte unico e solo) punto di riferimento, la rivalsa contro qualcuno o qualcosa. Proprio su questa falsa riga, agli inizi degli anni '80, ci giunse dal lontano Giappone, un anime di lotta, dal titolo: Judo Boy (Tatsunoko, 1969), che in sintesi, raccontava le avventure di Sanshiro Kurenai, giovane talento delle arti marziali, che vagava da un continente all'altro, alla ricerca di un orbo (l'uomo con un occhio solo), reo di avergli ucciso il padre (suo Maestro di judo), durante un combattimento tanto spettacolare, quanto mortale.
L'intera storia poggia sulla sete di vendetta di Sanshiro, che per riuscire a soddisfarla, girerà in lungo e in largo per il mondo, scontrandosi con vari e temibili avversari, (affronterà molteplici nemici, come: Maestri judoka, Guerrieri, Pistoleri, Mercenari, Pirati, killers, Super-Uomini, Belve feroci, Fantasmi, Uomini-Scimmia), tutti accomunati, dall'essere immancabilmente privi di un occhio.
Nel suo lungo girovagare in moto, alla ricerca del fantomatico orbo, Sanshiro, non sarà solo, ma verrà seguito da un simpatico duo, composto dal piccolo orfano Ken, e dal suo cane Bobo, che malgrado si metteranno spesso nei guai, saranno la fonte di una serie di siparietti comici, molto divertenti.
Dal punto di vista tecnico, l'anime di Judo Boy, è stato realizzato verso la fine degli anni'60, dalla Tatsunoko Production, nota casa di produzione giapponese di anime, che da lì a poco, sarà capace di produrre titoli, quali: Kyashan, Hurricane Polymar e Tekkaman (solo per citarne qualcuno); Per l'esattezza, la serie di Judo Boy, conta ben 26 episodi, i cui titoli della versione italiana (1980), sono i seguenti: 1. L'invincibile nemico; 2. L'uomo del grattacielo; 3. La sfida dei gatti selvaggi; 4. Il sigillo del re; 5. Il momento della verità; 6. La mortale stella a croce; 7. L'oro spagnolo; 8. I super uomini ombra; 9. Duello sulla neve; 10. Il castello di Sandoria; 11. I guerrieri del Kilimanjaro; 12. Duello al tramonto; 13. Appuntamento con la morte; 14. Gli allievi dei killers; 15. Il cane giustiziere; 16. Sul fondo del mare; 17. Il generale guercio; 18. Il fantasma del castello; 19. Il denaro o l'amicizia; 20. L'occhio della tigre (Prima parte); 21. L'occhio della tigre (Seconda parte); 22. Gli abitanti del sottosuolo; 23. La forca o la verità; 24. Il colpo mortale; 25. Il villaggio delle scimmie; 26. La ragazza intrepida.

Era e resta una serie indirizzata specialmente verso gli amanti delle arti marziali, tuttavia vanno rimarcati alcuni elementi, quali: Una discreta tecnica di realizzazione (buona almeno per l'epoca), una sigla italiana davvero molto orecchiabile e gradevole, e soprattutto, il finale aperto della storia, nel quale si evince la maturità acquisita da Sanshiro, che non cercherà più lo scontro, ma il confronto.

Marco C.